Capitolo 1

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«Emily muoviti!!! Stanno arrivando!» mia madre grida dal piano di sotto, facendomi sussultare.

Vi starete chiedendo chi sta arrivando? La famiglia che meno sopporto, esatto, la Malfoy. I miei genitori li hanno invitati a casa, come sempre, e vogliono che tutto sia perfetto.

«Mamma sono pronta.» dico mentre apre la porta sfoggiando il suo lungo vestito elegante.
Mi guarda dall'alto in basso, con una faccia disgustata dipinta sul volto.
«Cos'è questa roba
«È semplicemente un jeans con una maglietta.» faccio spallucce, beccandomi un'occhiata di rimprovero.

«Assolutamente no! Tu metti questo.»
Poggia sul mio letto un abito rosso corto fino alle ginocchia.
«Non indosserò mai questo coso.» mi siedo sulla sedia accanto alla scrivania, ben decisa a non cambiare il mio abbigliamento. Perché ogni cosa che faccio non le va bene? Perché sono sempre così sbagliata per lei?

«Oh sì che lo farai.»
«No che non lo faccio.»
«Per le scarpe» fa finta di non aver sentito la mia frase, anche se sono sicurissima che l'ha fatto «ti togli quelle schifezze e metti questi bellissimi tacchi.» fa un piccolo movimento con la bacchetta e ne compaie un paio orrendo, con dei tacchi troppo alti per me. Cos'hanno di male le mie scarpe sportive? Sono fantastiche!

Ogni volta che invitano qualcuno a casa, soprattutto i Malfoy, mia madre mi costringe a mettere cose che non sono nel mio semplice stile, come gli abiti e i tacchi.
«Cos'è quella cosa?»chiede indicando l'oggetto sopra la mia scrivania, ancora più infuriata di prima.
«È un oggetto babbano e serve per fare i capelli lisci.» dico meccanicamente: me l'ha chiesto più di cinque volte, ma continua a farlo perché non le interessa quello che dico e quindi non mi ascolta. Sicuramente quando entrerà di nuovo nella mia camera me lo chiederà.
«Quante volte ti ho detto che non voglio cose babbane in questa casa?»mi rimprovera, come ormai fa tutti i giorni. Da quando ne ho memoria, non ho mai visto mia madre fiera di me o che accetta le mie scelte. Stessa cosa mio padre, forse più severo di lei.

«Ma non è niente di ché!» mi alzo in piedi, adesso sono arrabbiata anch'io.
«Chi ti mostra tutte queste cose da babbani?» incrocia le braccia al petto, mentre fa un lungo respiro profondo come per invocare la calma, cosa che mi fa infuriare ancora di più.
«Te l'ho detto almeno mille volte, una mia amica, si chiama Hermione.»
«Granger?» odio il suo tono inquisitorio.

«Esatto.» sorrido in modo beffardo e riesco a scorgere una vena pulsare sulla sua fronte a causa della rabbia. Bingo!
Apre bocca per sgridarmi di nuovo,ma la voce di mio padre non glielo permette.

«Sbrigatevi che tra pochi minuti arrivano.» dice entrando nella camera e posizionandosi al fianco di mia madre.
«Va bene. Emily vestiti, non farmelo ripetere.» mi punta un dito contro, la voce minacciosa che ormai non mi fa più paura.

Sbuffo e annuisco. Non è giusto, ma non è una novità per me. Una volta ha anche usato su di me la maledizione imperius perché non avevo fatto quello che mi aveva imposto, quindi credo che sia l'unica scelta. Mi lancia un'ultima occhiata e se ne va seguendo mio padre.

Mi avvicino alla finestra, guardando il grande giardino curato che circonda la casa. Non ho intenzione di vedere quella testa platinata, credo che non ci sia nessuna persona al mondo più insopportabile di Draco Malfoy. Potrei scappare dalla finestra, ma i miei genitori mi troverebbero e non mi lascerebbero andare ad Hogwarts per punirmi, cosa che non posso assolutamente permettermi.

Contro la mia volontà, mi vesto e scendo le scale, rischiando per poco di rompermi il collo.
Mio padre apre la porta d'ingresso dove saluta i suoi amici ed ecco che inizia l'inferno.

Questo è il primo capitolo della storia Hate or Love? Spero che vi sia piaciuto, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate nei commenti, mi aiuterebbe a migliorare.❤

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