Capitolo 2

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Sono tutti molto eleganti,come se dovessero partecipare ad una riunione di lavoro.

«Lucius!» mio padre saluta il suo migliore amico e l' espressione seria e nervosa che aveva poco fa sembra scomparire.
«Ciao Joseph.» sorride, stringendogli la mano. Ogni volta che li vedo mi faccio sempre la stessa domanda: Ma se sono migliori amici, perché si comportano in modo così formale?

«Buonasera.» il figlio dei Malfoy entra nella casa, salutando in modo serio. Alla vista di quel ragazzo un senso di disgusto si fa spazio dentro di me.
Poco dopo viene seguito dalla madre, che sorride, ma non in modo esagerato, come faccio io quando vedo Ginny.

«Ciao! Da quanto tempo non ci vediamo!» Oh, sembra una bambina con questa frase.
«Ma se vi siete visti la settimana scorsa...»mormoro, ma mia madre per sfortuna mi sente e mi fa segno di seguirla. Si ferma in una stanza abbastanza lontano dalla sala d'ingresso, in modo che non possano sentire l'ennesimo litigio che ci sarà a breve tra noi due.

«La vuoi smettere?» sussurra, guardandomi intensamente come se volesse lanciarmi una maledizione con la mente.
«Di fare cosa?» faccio finta di nulla, guardando la poltrona alla mia sinistra.
«Ti ho sempre detto che devi solo rimanere in silenzio.» parla lentamente, come se stesse parlando con una straniera o una stupida.
«E se mi fanno delle domande? Non rispondo?» mi farebbe piacere rimanere in silenzio e far finta di ascoltare, o magari rifugiarmi in camera mia e non guardare le loro facce odiose.

«Rispondi con gentilezza, senza usare la tua solita e fastidiosa voce sarcastica.» ah quindi non solo devo sopportarli, non posso neanche essere me stessa?
Non ci posso fare niente se sono così, ma non me ne vergogno. Sicuramente preferisco essere così, che come loro.
Sbuffo e mi avvicino agli altri, seguita da mia madre che sfodera uno dei suoi sorrisi migliori, come se tra noi due non fosse accaduto niente.

«Buonasera.»dice Lucius Malfoy dando la sua giacca ad un elfo domestico, che si affretta ad andare a posarla.
«Ciao, Emily.»
«Buonasera, signori Malfoy» dico in modo più educato possibile, sorridendo falsamente.
«Emily quante volte ti abbiamo detto che puoi chiamarci per nome?» è vero, Narcissa mi ha sempre detto di non chiamarli signori, ma sono sicura che se lo facessi i miei genitori mi crucerebbero.

«Mi scusi...»
«Andiamo in salotto?» finalmente mia madre parla, in un modo molto diverso da come ha fatto prima con me.
I miei genitori e i signori Malfoy se ne vanno, lasciandomi da sola con il furetto platinato.

«Si saluta...lo sai?» il finto sorriso che aveva, lascia il posto ad uno beffardo.
«Pure tu non mi hai salutato.»
«Sì che l'ho fatto, non mi hai sentito.» insiste, continuando a guardarmi con quel sorriso di scherno.
«Eh...» reprimo la voglia di prenderlo a schiaffi «pure io ti ho salutato, ma non mi hai sentito.» cosa assolutamente non vera, ma anche lui ha mentito, quindi perché non dovrei farlo anch'io?

«Certo...»dice sarcastico, facendomi arrabbiare più di quanto avessi voluto.

«È vero, non ti ho salutato, ma perché dovrei? Non ti sopporto!»
«Nemmeno io!»
Iniziamo di nuovo a litigare,ormai è una routine. Ripeto: non esiste nessuno più insopportabile di lui.

****

Siamo tutti seduti a tavola, a mangiare del cibo prelibato che non mi piace. Parlano di lavoro e di altre cose che non mi interessano, mentre il biondino davanti a me entra sempre nel discorso, facendo finta di essere interessato. Mia madre dice sempre che devo prendere esempio da lui, che lui è il figlio perfetto che non ha mai avuto. Ogni volta che i miei genitori mi criticano, non ci rimango male, perché sono abituata; ma quando dicono che devo prendere esempio dal figlio dei Malfoy mi arrabbio tantissimo. Chi è quello che prende in giro la gente? Lui! Chi è sempre gentile con tutti? Io! Chi picchia i ragazzi più piccoli? Lui! Chi non farebbe male neanche ad una mosca? Io! Quindi chi è che dovrebbe prendere esempio dall'altro? Lui dovrebbe comportarsi come faccio io.

Ma sapete perché i miei genitori lo dicono? Perché Malfoy quando sta in presenza dei suoi genitori o dei miei fa finta di essere una persona gentile, quando invece non lo è. È odioso.

«Ancora non capisco come facciate ad accettare vostra figlia... è..una grifondoro...»ma che cazzo! Ogni volta la stessa cosa! Perchè quando parlano devono sempre fare questa domanda? Sono una grifondoro e allora? Ne vado fiera!
«Infatti non la accettiamo.» mia madre sorride gentilmente, come se non avesse appena detto di provare disgusto per la sua unica figlia.

Il ragazzo platinato mi guarda con un ghigno dipinto sul volto.
«Beati voi che avete un figlio come Draco. Che è gentile, fa sempre quello che voi dite ed è...  serpeverde.» mio padre mi guarda, mentre alza la voce quando dice l'ultima parola.
Mia madre mi fa segno di stare in silenzio, ma io non ce la faccio più di subire critiche e non difendermi.

«Non vi piace la mia casata? Bene! Perché nemmeno a me piace la vostra. Ma sapete la differenza? Io non vi critico.» beh in realtà li critico, eccome se lo faccio, ma almeno non lo dico in faccia.

Detto questo mi alzo e me ne vado nella mia camera, a leggere. Mi piacciono i libri per molti motivi, uno di questi è perché leggendo dimentico tutto il mondo che mi circonda, anche le critiche dei miei genitori.

«Ma quanto leggi?»
Mi giro verso di lui e noto che è seduto sul mio letto.
«DRACO LUCIUS MALFOY» mi alzo in piedi, la rabbia che prende ancora di più il possesso del mio corpo «COSA CI FAI QUI?»

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