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Ero compiaciuto per il fatto che Jimin si stesse domandando chi fosse in realtà quella ragazza delle pulizie. Era carina ma non le avrei mai fatto del male, non è da me, essendo gay poi non mi è mai sfiorato per la mente. Con la coda dell'occhio vidi che non mi staccava gli occhi di dosso.

E se fosse dispiaciuto per quello che ha detto?

Non gliene faccio neanche una colpa dato che è pur sempre il suo lavoro, però per una volta mi ha fatto male sentirmi dire la verità in faccia. Ritornai tra i miei pensieri e ordinai da mangiare d'asporto, si stava facendo l'ora di pranzo e non avevo per niente voglia di rimettermi tra i fornelli, magari l'avrei fatto questa sera. Cercai su internet vari ristoranti finché alla fine ne trovai uno che faceva dell'ottimo pollo fritto e del Tteokbokki*.

Aveva molte recensioni positive così mi appuntai il numero e lo chiamai, tutto questo sotto lo sguardo del minore su di me.

"Pronto? Si vorrei fare un ordine d'asporto se è possibile, mh certo, si per due grazie mille. Due porzioni di pollo fritto e due di Tteokbokki, quanto dovrò aspettare? Mh capisco, grazie mille allora, a più tardi, arrivederci"

Riagganciai e mi voltai verso il minore che mi stava osservando confuso.

"Ho ordinato da mangiare anche per te, spero non ti dispiaccia, nel caso non volessi non fa niente" gli dissi lasciandogli un rapido sguardo per poi tornare a guardare lo schermo luminoso del mio cellulare, lui udite quelle parole si meravigliò molto, rannicchiandosi sul divano, portandosi le ginocchia all'altezza del mento, stringendole con le sue braccia, si adagiò la coperta addosso e assunse un espressione indescrivibile, se non fossi stato offeso per le sue parole sarei andato dritto da lui e gli avrei lasciato un tenero bacio sulle labbra, solo che non lo feci, rimasi li seduto a controllare le e-mail che i vari compratori mi avevano mandato nell'asso del tempo e cercai di rispondere a tutti, era pur sempre lavoro, e valeva come extra quindi mi sono detto "perché no?" tanto non avevo niente di meglio da fare se non cercare di ignorare Jimin quindi andava più che bene; sentì dei passi avvicinarsi e alzai lo sguardo, notando che la ragazza delle pulizie se ne stava andando e sarei dovuto andare da lei ad aprirle la porta.

"Grazie mille Sonia, non so cosa farei senza di te" dissi una volta aperta la porta, dallo specchio posto vicino a quest'ultima notai che Jimin aveva alzato gli occhi al cielo con fare disgustato, cercai di trattenere una risata di gusto, in fin dei conti sarei davvero perso senza quella ragazza.

"Non c'è nessun problema signor Min, mi chiami ancora se ha bisogno. Buona giornata" mi salutò con un inchino e se ne andò via, chiusi la porta subito e mi voltai verso il ragazzo che non mi stava più guardando.

"Cos'era quello?" gli chiesi sedendomi sul divano un po' distante da lui, lui alzò lo sguardo e mi guardò.

"Quello cosa?" chiese non capendo.

"Lo sguardo che hai fatto quando ho parlato con quella ragazza" dissi alzando un sopracciglio, volendo sapere la risposta subito, dato che ero curioso.

"Non ho fat-to nessuno s-guardo" balbettò, fregandosi da solo dato che ormai l'avevo sorpreso guardarla male.

Mi avvicinai a lui con sguardo serio.

"Strano perché io ti ho visto dallo specchio vicino alla porta che proprio quando le ho detto "Oh come farei senza di te?" Hai spudoratamente alzato gli occhi al cielo, cos'è ti da fastidio?" Gli chiesi ormai a un millimetro di distanza, lui ingoiò un groppo di saliva e si schiarì la voce iniziando a parlare.

"Sei sembrato smielato Oppa, tutto qui" disse rosso in viso, spostando lo sguardo

"Perché? Vuoi che dia attenzioni solo a te mh?" gli chiesi con ancora gli occhi addosso, lui cercò di indietreggiare, non con successo però, dato che si trovava già alla fine del divano. Non gli feci nulla, volevo solo sapere una risposta.

"N-no..sei libero di fare quello che vuoi con chi vuoi..Oppa. Così come faccio io.." disse puntandomi i suoi occhioni addosso, l'amarezza prese possesso di me, così tolsi lo sguardo da lui, tornandomene a sedere al posto di prima.

"Sappi che lo farò" dissi solamente, riprendendo il mio cellulare tra le mani.

"Non dovresti legarti a me così Oppa...non sarei quello giusto per te" cercò di dire, ma quello che lui non sapeva e che facendo così stava peggiorando la situazione che già non era delle migliori. Sospirai, con occhi spenti lessi le ultime mail che mi arrivarono e proprio quando stavo rispondendo all'ultima suonarono al campanello, così mi alzai e andai ad aprire, trovandomi un ragazzino con delle buste di plastica in mano.

"Salve, ecco a lei il suo ordine, fanno 26.000₩" disse il ragazzino leggendo lo scontrino che aveva in mano, mi allungai verso il mobile posto vicino alla porta e tirai fuori da un cassetto le banconote richieste e gliele porsi prendendo così i sacchetti che mi porse.

"Tieni pure il resto e grazie mille" feci un piccolo inchino, il ragazzo mi copiò a sua volta ringraziandomi e sparendo subito dopo per le scale. Entrai dentro chiudendo la porta, mi recai in cucina e poggiai i sacchetti sulla penisola, iniziando subito dopo a togliere il contenuto da essi, presi delle bacchette e chiamai il biondo, lui si fece spazio, arrivando con la coperta sopra le spalle, si sedette su uno sgabello e iniziammo a mangiare in silenzio finchè non sentimmo il suono dell'asciugatrice, segno che i suoi vestiti erano pronti per essere indossati.

Call Your Name|| Yoonmin BTS [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora