Il mistero dei due fratelli

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Era un serata cupa, erano le 3 di notte quando fuori da una casa in campagna si stava scatenando una guerra. La famiglia presente nella casa è composta da due genitori e due fratelli. Il primo a svegliarsi è il fratello minore, che il giorno dopo esattamente il 21 Agosto 1985, avrebbe compiuto 11 anni. Corre subito nel letto accanto al suo, dove vi era il fratello maggiore, più grande di 3 anni esatti, anch'esso nato il 21 Agosto. Il più piccolo si chiamava Jay, mentre il più grande si chiamava Ron. Jay si scopre dalle coperte e corre nel letto del fratello. Rannichiandosi accanto a lui grida:

"Ron, Ron!", mentre si attappava le orecchie con le mani per evitare di sentire quel rumore così assordante.

A quel punto Ron si sveglia infastidito, un po per le grida del fratellino e un po per i rumori che vi erano al di fuori della casa.

Appena si sveglia e vede Jay impaurito gli sussurra all'orecchio:

"Tranquillo, è tutto ok.",chiudendo gli occhi e cercando di non andare anche lui nel panico.

Lo stringe a se abbracciandolo, fino a quando non arriva la madre che dice:

"Ei ragazzi, come state?",in maniera molto preoccupata.

E i due fratelli rispondono:

"Bene mamma, bene." E Ron successivamente dice:"E papà dov'è?"

La madre risponde:"È andato a vedere com'è la situazione."

Dopo vari minuti il padre entra nella stanza dove è raggruppati la famiglia è comunica alla famiglia:

"È un imboscata, fortunatamente si dirigono verso la città, sembra che non si siano accorti della casa perché sono passati dal viale dove vi sono gli alberi alti impediscono la vista."

Ron guarda bene il padre e vede che in mano ha un'arma, sembrerebbe un fucile a pompa, dopo aver visto ciò deglutisce con un poco di preoccupazione addosso pensando che sia qualcosa di grave.

Pochi minuti dopo, giusto il tempo necessario per permettere alla famiglia di tranquillizzarsi, si iniziarono ad udire voci provenienti dall'esterno.

Esse dicevano:"Ei Jackson, vieni a vedere." - era un soldato che parlava a bassa voce.

E il compagno rispose:"Che hai trovato?"

-"Dietro questi alberi e queste piante c'è una casa isolata. Entriamo dai."

In quel momento il padre si alzò dal letto dove vi era tutta la famiglia e molto lentamente si diresse verso l'entrata posteriore. I due soldati intanto iniziarono a cercare qualcuno o qualcosa di utile. Andarono nella stanza degli ospiti e subito dopo entrarono in cucina tenendo sempre l'arma pronta per l'utilizzo. Il padre intanto aveva fatto il giro dall'esterno ed era rientrato dall'entrata principale in modo tale da coglierli di sorpresa. La madre, volendo portare i figli in salvo, disse:"Ragazzi seguitemi, ma non fate rumori eccessivi."

A quel punto, si trovarono tutti in una stanza e il padre, concentrato sui bersagli in modo tale da coglierli alle spalle, non notò che fosse coinvolta tutta la famiglia in quel momento, e allora sparò. Colpì un soldato che cadde a terra all'istante. Il secondo soldato nel voltarsi sparò alcuni dei proiettili per riuscire a colpire la causa della morte dell'amico, nonché soldato. In quel momento il padre vide la famiglia in pericolo ma era troppo tardi: due dei proiettili avevano colpito la madre e il figlio più piccolo, Jay. Allora il padre sparò anche al secondo soldato, ma egli, avendo i riflessi pronti, fece lo stesso in quel momento e si colpirono a vicenda. L'unico sano era Ron, che scoppiò in lacrime e corse verso i due genitori, che non risposero avendo ormai perso la vita. Si soffermó in fine davanti al fratellino che gli disse:"Ron, guarda che ore sono."

Ron rispose:"Mezzanotte in punto." ; continuando a piangere.

Jay allora disse:"Dai esprimi un desiderio."

E Ron disse:"Vorrei che restassi con me. Non andartene almeno tu."

E Jay disse:"Sarò sempre con te. Tranquillo, c'è la farai."

Dopodiché Ron si rannicchió vicino al fratellino come faceva lui di solito e prese sonno.

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