Dark Paradise

Like a paradise but it's just a illusion!

Non sapeva perché continuava a scappare. Eppure non era lui. Lui era solo un ragazzo qualunque che si era trovato nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Non aveva colpe di tutti quei delitti per cui lo incolpavano e appunto ricercavano. Ormai il suo viso era su tutti i giornali e su tutti i televisori dell'Inghilterra. Voleva urlare a tutti che lui era innocente, che non aveva colpe, ma se lo faceva rischiava la cattura e la carcerazione immediata. Per strada ormai camminava a testa bassa, il cappuccio della sua felpa tirato sul suo capo e il viso nascosto al meglio da felpa e occhiali. Non aveva soldi e purtroppo era obbligato a cercare ogni sera rifiuti nei cassonetti dei condomini o delle villette della città in cui si trovava. Non dormiva da tre giorni e la stanchezza sia fisica che mentale si faceva sentire sempre di più. Ma prima di tutto doveva cercare anche un avanzo di pane per poter sopravvivere il piu a lungo possibile. Passando per vie meno affollate quella sera si trovò in una piccola zona residenziale e a quanto ne poteva dedurre era una zona ricca della città. Le ville erano a schiera e ognuna presentava un giardino curato e una casetta graziosa, che metteva tranquilittá solo a guardarla. Pochi metri da lui, un ragazzo buttò un sacco della spazzatura nel cassonetto che si trovava di fronte la sua abitazione e dopo qualche secondo ritornò nella sua villa perfetta, con la sua famiglia perfetta, con lo stomaco pieno di chi ha appena consumato un pasto abbondante e squisito. Solo a quell'idea si diresse verso il cassonetto e aprendolo vide che il sacco era semi vuoto e con insalata invecchiata e della frutta, anch'essa andata male, ma non gliene importava molto della qualità del cibo ormai, l'importante era sopravvivere un'altra notte.

Dopo aver mangiato quei pochi avanzi, rimise il sacco nel cassonetto e si sedette sul marciapiede che costeggiava la strada.

Gli venne in mente l'idea piu folle di quell'anno da fuggitivo: dormire in un giardino curato e pulito invece che la solita strada piena di escrementi di animali, con lo smog e i gas nocivi delle auto. Con cautela camminò nella parte più in ombra del giardino della villa e la costeggiò fino a trovarsi sul retro. Si assicurò che nessuno fosse sveglio anche nella ville vicine e si stese su di un'amaca tra due alberi che decoravano il giardino. Si addormentò dopo pochi minuti: quell'amaca era anche più comoda del suo vecchio letto.

Louis non ebbe piu nessuna preoccupazione, almeno fino al suo risveglio il mattino seguente.