Capitolo 1

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Girando per le strette stradine di una piccola città, una minuta ragazzina dai capelli biondi, lunghi fino ai fianchi, si aggirava a passo svelto tra le numerose bancarelle del mercato della sua città, che veniva organizzato ogni martedì. Lo splendido e profondo sguardo delle sue iridi azzurre scrutava le merci presenti sui banconi, cercando qualcosa in particolare. 

"Dov'è che l'avevo vista?"

Si domandò, accelerando il passo. Si fermò successivamente, notando, finalmente, un bancone colmo di armi. I suoi occhi brillarono di gioia e soddisfazione mentre ammirava la lucente lama di una spada in ferro.

"È questa! Sì, è proprio questa!"

Per l'emozione, serrò le mani in pugni e se le portò sul petto.

"Hey, marmocchia! Se sei qui solo per guardare, smamma! Altrimenti dammi cinquanta monete d'oro e compra quella spada"

Il rozzo proprietario della bancarella la rimproverò, standosene beatamente seduto su uno sgabello in legna di quercia. Aveva una carnagione parecchio scura, una folta barba bianca, dei denti mancanti, una pancia prosperosa ed un'aria parecchio trasandata. Sobbalzando, la ragazza annuì ed afferò una sacca in stoffa, che conteneva il denaro necessario per all'acquisto.

"Ecco qui!"

A quelle parole, l'uomo si alzò ed afferrò la sacca.

"Puoi prenderla."

Andò per le brevi e ritornò al proprio posto, controllando le monete presenti all'interno della sacca.

"Grazie!"

Annuì soddisfatta e si affrettò a prendere la spada, che era piuttosto pesante per una persona dalla statura tanto minuta come la sua. Tenendo il manico con entrambe le mani, iniziò a trascinare con sè la spada, che lasciava strisciare la lama sul pavimento in pietra.

Non smise mai di sorridere, continuando a pensare a quanto suo fratello Anthony tenesse davvero tanto a far parte delle Ali Divine: si esercitava ogni giorno con una spada di legna, continuando a ripetere che, un giorno, sarebbe diventato un soldato di quel famosissimo esercito. Fu proprio il giorno del suo compleanno, il 18 Settembre 1259, che la ragazzina decise di comprargli, finalmente, una vera e propria spada. Aveva speso tutti quelli che erano i suoi risparmi: monete trovate per terra, a volte rubate e, raramente, date dai suoi genitori. Decise di investire così il proprio denaro perché voleva davvero bene al suo fratello maggiore: l'unico che, in diciasette anni di vita, era sempre stato in grado di dimostrarle il proprio affetto. Dopo la morte della madre, il loro padre sposò immediatamente un'altra donna, che aveva almeno una ventina di anni in meno rispetto a lui. Il nome della donna era Johanna: una venticinquenne con dei lunghi e ricci capelli rossi, la carnagione bianca, gli occhi verdi ed un insopportabile carattere. Dopo aver messo al mondo ben tre figli, l'uomo fece il quarto con Johanna: Kamel. Il più grande era Anthony, il secondogenito si chiamava Martin, mentre l'ultima era proprio Luxine; una piccola ragazzina di soli tredici anni.

Arrivò poco dopo in casa e, dopo aver nascosto la spada sotto la lunga gonna, entrò.

"Eccomi! Scusate se ho perso tempo!"

Sorrise solarmente e si chiuse la porta alle spalle, cercando Anthony con lo sguardo.

"Non è ancora arrivato."

La interruppe Martin, che guardava dalla finestra.

"È ancora in giro?"

Sobbalzò la ragazza, sospirando e calando la testa, che alzò dopo aver sentito la porta di casa aprirsi una seconda volta. Anthony era rientrato in casa con un sorriso soddisfatto stampato in viso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 12, 2020 ⏰

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