8- Sconosciuta

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Ed ecco,
gli occhi tuoi si intrecciarono ai miei
e così io tutto di te scorsi,
Oh sconosciuta!

Scorsi le speranze che nutrivi,
che un dì ancora
le trombe tanto d'oro tanto d'argento
sarebbero festanti suonate,
e il trionfo tuo tanto inneggiato,
combattuto il tristo mondo finalmente,
finalmente arrivato.

Scorsi la disperazione della fanciullezza tua,
bambina amata tanto,
viziata coccolata e ora desolata,
mentre attendi che quel banchetto stantio e maledetto,
dietro al quale costretta per ore e ore,
in fine bruci nero di pece e vapore.

Gli occhi tuoi
si intrecciarono ai miei,
docile sconosciuta.
Chiedevano il mondo,
anzi, lo esigevano.
E nella mia finitudine
mi struggevo dentro,
tanta era la consapevolezza,
che io niente per te potevo fare.


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