Chapter: 3.
Un buon amico.
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«Cosa intendi con "Non si ricorda nulla"?» Namjoon stava letteralmente esasperando oltre la cornetta del telefono, dove avveniva una vivida discussione con Yoongi, quale nemmeno lui riusciva a gestire la situazione; ancora concentrato a pensare allo sguardo impaurito di Jimin sulla sua persona, senza trarne alcuna chiara risposta.«Te l'ho detto Nam, mi ha detto solo il suo nome. Quando gli ho chiesto da dove provenisse o se ricordasse qualcosa... vuoto assoluto» sospirò scoraggiato, passandosi rudemente una mano sul volto e girandosi quel tanto da guardare Taehyung e Jimin avere una conversazione nella sala principale, osservandoli da oltre l'ingresso della cucina in cui si era stanziato per parlare con il minore al telefono. Anche se la vista del verde non era una delle migliori, riuscì a vedere un pacifico sorriso stampato sulle labbra di Jimin; sembrava davvero a suo agio a parlare con il grigio, anzi, era davvero così. Rideva, parlava e ascoltava quello che Taehyung gli raccontava, tenendo tra le piccole mani la tazza fumante di tè che gli aveva portato. Dando, ogni tanto, delle occhiatine incuriosite in giro per la stanza, come se non riconoscesse nulla di ciò che lo circondava.
Yoongi notò pure quello, ma l'unica cosa su cui si stava veramente focalizzando: era il tranquillo e dolce sorriso del ragazzo che, inspiegabilmente, lo stava attirando più del normale dovuto. «Hyung? Mi senti? Yoongi!» Namjoon tentò di richiamarlo, dopo che non sentì nemmeno un fiato da parte dell'altro, quale era assorto nei propri pensieri, isolandosi dal mondo per alcuni attimi. Solo al reclamo del minore si risvegliò del tutto; sbatté le palpebre, accorgendosi del suo breve momento di distacco insensato, per poi ritornare a dare attenzione all'amico ancora in attesa al telefono, «Si ci sono... cosa stavi dicendo?»
«Dicevo: ci metterò ancora un po' qui, per cui non so quando tornerò. Voi mettetelo a suo agio... molto probabilmente avrà perso la memoria a seguito di un trauma. Semplicemente... siate amichevoli con lui» consigliò, nel frattempo che il maggiore annuiva per dar segno della sua comprensione, nonostante non stesse esattamente ascoltando le sue parole.
«Namjoon» lo chiamò improvvisamente, interrompendolo di botto «Se poi tu non trovassi alcuna informazione o accertamento... cosa intenderai fare con Jimin?»
La sua domanda, chiesta in maniera quasi robotica, sorprese di gran lunga l'amico, non aspettandosi questo tipo di quesito da parte sua. Rimase in silenzio per alcuni secondi, esaminando il problema che dapprima non si era nemmeno posto. Cosa ne sarebbe stato del ragazzo se non avessero trovato niente per poterlo aiutare? C'erano molte opzioni, certo. Ma Namjoon non se la sentiva di chiedere aiuto alle autorità, almeno per il momento. Sapeva bene come sarebbe andata a finire per chi non aveva una famiglia o un posto dove andare, ne aveva viste di persone completamente dimenticate dalla società finire in qualche casa comune e, per quanto quel ragazzo non fosse esattamente un suo problema, non intendeva darlo in mani spropositate. Ma ancora non c'era nulla di certo, no? Tutto era controllato dal caso, però doveva trovare un'alternativa se questo tipo di fattore sarebbe capitato.
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Heart Surface - Au ( Fantasy ) Story.
Fanfiction● Heart Surface - Oltre la superficie. Cosa succederebbe se leggende e miti che provengono dall'antichità, come la cultura greca, si dovessero scontrare con un mondo orientale e modernizzato? Dove il cielo, il mare e la terra, anche se divisi da un...