● Heart Surface - Oltre la superficie.
Cosa succederebbe se leggende e miti che provengono dall'antichità, come la cultura greca, si dovessero scontrare con un mondo orientale e modernizzato?
Dove il cielo, il mare e la terra, anche se divisi da un...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
• ▪ •
«Stavolta l’abbiamo combinata grossa, Hyung» disse Taehyung, strofinando l’asciugamano sui propri capelli, ispezionandosi il viso tramite il suo riflesso nello specchio dello spazioso bagno, «Namjoon Hyung si era davvero incazzato e sappiamo tutti come è difficile farlo arrabbiare».
«Pft, questo è nulla rispetto a tutti i casini che combiniamo di solito» gli volle rammentare il verde, nel frattempo che strizzava la sua felpa sopra la vasca, «Ricordi quella volta, durante il compleanno di Kook? Quando, per festeggiare la sua maggiore età, lo avevamo portato ad ubriacarsi nel locale dello zio di Namjoon? Lì si, che facemmo un emerito disastro.» rise fra sé, ripensando a quel momento e quanto il Maknae fosse andato fuori di testa, annebbiato dall’alcol che ingerì quella sera.
Anche Taehyung si mise a ridere ripercorrendo quel ricordo. «Potevi anche non salire su quel diamine di tavolo e urlare ai quattro venti che Kookie era ancora vergine, proponendo alle ragazze del bar se volevano farsi una cavalcata su di lui» scosse il capo, sorridendo alla lontana memoria «Senza dimenticare che, dopo, hai vomitato sopra alle teste delle persone, in particolare alla cugina di Namjoon e per poco non prendevi pure me!» esclamò disgustato, posando l’asciugamano nel lavabo.
«Ah sì, mi ricordo. Quella ragazza ce l’ha ancora con me, oltre tutto.» aggiunse il maggiore, pensando a quando la incontrò qualche giorno prima nello stesso locale al mare, nel suo turno di cameriera e questa lo guardò male, «Valla a capire» disse alzando le spalle, distendendo la propria felpa sopra un ripiano in metallo attaccato vicino alla doccia e incominciando a sfilarsi la maglietta umida, per metterla ad asciugare assieme all’altra.
«Beh, le hai vomitato addosso. Non credo sia stato un gesto molto carino» ironizzò divertito, mentre si sbottonava la camicia per sostituirla con una asciutta che, fortunatamente, si era portato dietro in caso di evenienza. «Oh, non dimentichiamoci quando tu e Jungkook vi siete messi a correre nudi in piscina, dopo che avete perso una scommessa contro Seungri Hyung.»
Yoongi sbuffò solo al ricordo di quel momento, «E chi pensava che uno come lui sarebbe stato accettato alla marina militare? Io no di sicuro e nemmeno Kook.» proclamò sicuro, rimembrando l’amicizia e il rispetto che riserbava in quel ragazzo, suo vecchio compagno delle scuole superiori. «Sì e per colpa vostra siamo stati cacciati da quella piscina per più di un mese. Credo che RiRi abbia ancora il video di voi due che vi tuffavate senza vestiti nell’idromassaggio.» disse, continuando a osservarsi allo specchio per sistemare il colletto della camicia nuova, arricciando il naso ricordandosi anche dei jeans totalmente bagnati che ancora aveva addosso e alle scarpe che, anche per un solo movimento, riproducevano un suono fastidioso causata dall’acqua presente in esse. «Mi sa che mi tocca andare all’università in questo stato. Come minimo, tutti penseranno che abbia incontrato un tifone lungo la strada. Grazie Hyung.»
