8. Game Over

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Andrew's pov.

Non ho idea del perchè io me ne sia andato in quel modo quando si sono baciati, so solo che Lucas non sarebbe dovuto tornare e la sua presenza ora mi turba più di tutto il resto; non mi sarei aspettato che quei due stessero insieme, d'altronde da quel che si sente dire in giro lei non è di New York quindi non dovrebbe conoscere nessuno. Allora perchè a lui lo conosce così bene?

Colpisco ancora l'armadietto dello spogliatoio ma ancora la rabbia mi brucia dentro, rivedo nella mia mente il suo sguardo compiaciuto nel vedermi nervoso data la sua presenza qui a scuola <Andrew...> mi volto trovandomi davanti Adam e Alan con sguardi preoccupati <Sto bene.> dico con tono distaccato sedendomi sulla panca poggiando i gomiti sulle ginocchia osservando le mie mani intrecciate tra loro. I miei amici si siedono accanto a me, Alan posa una mano sulla mia spalla <Nessuno sapeva che sarebbe tornato> annuì leggermente forse così piano che nemmeno loro se ne resero conto dato che rimasero a fissarmi preoccupati.

Mi alzai di scatto voltandomi verso di loro <Sto bene ragazzi, torniamo in classe> i due annuirono e mi affiancarono nel tragitto verso la classe di matematica finanziaria, fantastico, pensai sapendo che Alexis frequentava questo corso con me; mi accomodai al mio posto e notai sorpreso che quello davanti a me era vuoto, la professoressa entrò in classe chiudendosi la porta alle spalle e di Alexis non c'era neanche l'ombra, che avesse deciso di non venire? Oppure anche questa volta era andata via magari portandosi dietro Martines? ma prima di realizzare quel pensiero la porta si aprì rivelando i due che fecero un cenno alla Smith prima di andarsi a sedere ai loro posti.

<Martines quale onore averti tra noi> disse la prof lanciando un'occhiata di fuoco ad Alexis che stava ridacchiando tra se <Oh mi dispiace, le sono mancato?> chiese sarcastico portandosi una mano sopra al cuore fingendo di asciugarsi una lacrima, la donna chiuse le mani a pugno riservando un'occhiataccia al ragazzo che di rimando sorrise cattivo <Meglio per lei che stia zitto Martines. Ha fatto parecchie assenze, non vuole mica abbassarsi la media?> lo provocò lei ma il sorriso di Lucas rimase sempre quello <Mi sta mettendo alla prova?> chiese lui e come risposta la donna gli porse il gesso bianco <Esattamente>.

Lucas non se lo fece ripetere due volte e sotto dettatura della donna risolse diversi esercizi, di quelli difficili, ma lui non ci mise molto a risolverli e quando la donna si arrese alla sua bravura lo mandò a posto <Com'è possibile?> si chiese tra se la donna mentre controllava attentamente la lavagna con sguardo sgranato, tutti erano rimasti sorpresi dalla bravura del ragazzo che fino a qualche mese prima non sapeva neanche cosa fosse la matematica finanziaria; quando il ragazzo fece per tornare a posto passò vicino ad Alexis battendole il cinque e facendole l'occhiolino mimandole un grazie al quale lei ricambiò con un leggero sorriso.

Il suono della campanella annunciò la fine di quella giornata piena di sorprese e brutte notizie, mi diressi con tranquillità alla mia auto, il parcheggio era quasi deserto tranne che per qualche studente che si fermava per i corsi extra o qualcuno che si era trattenuto un pò di più in classe. Alan e Adam mi avevano avvisato che ci saremmo visti più tardi a casa del primo, così salì in auto mettendo in moto ma qualcosa attirò la mia attenzione, o meglio qualcuno...

In lontananza vidi Alexis confabulare al telefono, sembrava piuttosto nervosa e continuava a guardare l'orario con fare impaziente, scesi dall'auto e mi avvicinai nascondendomi dietro il muro dove si trovava lei <Non mi interessa niente, è di nuovo in ritardo. Per me questo affare è concluso> il tono glaciale mi fece venire i brividi, sapeva il fatto suo la ragazza <Non ho altro da dire e non mi interessa che tu non sia d'accordo, Tigre non è venuto ed è già la seconda volta> ma di cosa sta parlando? <Io non ho tempo da perdere> detto questo chiuse la chiamata e si poggiò contro il muro incrociando le braccia sotto il seno.

<Ehi Alex, hai parlato con Master?> lei annuì a Lucas visibilmente furiosa <Continua a insistere che Tigre abbia le informazioni che ci servono, ma io mi sono stancata di aspettarlo> la vidi cercare qualcosa nel suo zaino poi ne estrasse una maschera, tutta nera con un disegno bianco che rappresentava un lupo, vidi il ragazzo avvicinarsi a lei <Ricorda perchè lo stai facendo...> la vidi spalancare gli occhi e poi un ghigno malefico da far accaporrare la pelle si dipinse sul suo volto angelico <Te lo giuro Lucas, li ucciderò uno per uno fino a quando non mi riterrò soddisfatta> a quelle parole indietreggiai ma senza accorgermene calciai una lattina e vidi i due voltasi nella mia direzione, Lucas con gli occhi spalancati e Alexis con sguardo cattivo di chi ha delle brutte intenzioni.

Mi voltai e corsi più veloce che potei per scappare da lei, perchè quelle parole mi avevano fatto capire che non stesse scherzando e forse si sarebbe sbarazzata di me perchè sapevo qualcosa. Quando pensai di essere scampato al pericolo mi ritrovai di faccia a terra e lei seduta sulla mia schiena mentre mi teneva bloccato un braccio <Game over Andrew>

Quel maledetto giorno che ti incontraiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora