Hurt Me, Please

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scusatemi davvero, io... Non lo so, scusate vi amo tutti :)
Poi potete anche uccidermi

Possesive!tybalt x Masochist!Mercutio

POSSIBILE OOC (che è molto probabile)

Mi sento in colpa.

Oh se lo avessero scoperto... Non ci teneva a sapere le reazione che avrebbero avuto Benvolio e Romeo, no, ma non poteva farne a meno!
Poi dai, Tebaldo era bello, bellissimo!
Cavolo, sarebbe stata la sua rovina...
Sempre più spesso Mercuzio si era ritrovato a nascondere ai suoi amici Lividi, morsi... E... E altre cose di cui si vergognava così tanto! Ma a Tebaldo piacevano... Gli diceva di essere bellissimo e il biondo non poteva fare altro Che arrossire e sorridere... Ma in fondo quello che gli faceva piaceva anche lui... Solo che se qualcuno l'avesse scoperto... Oh non osava neanche immaginarlo!
Camminava da almeno un quarto d'ora per le vie più buie e malfamate della città, completamente ricoperto da un mantello scuro, per non farsi riconoscere, camminò ancora fino a sfociare quasi fuori dalla città e si guardò intorno, prese una stradina sulla sinistra Che lo condusse ad una villetta, in mezzo alla campagna, silenziosamente entrò e si tolse il mantello, poggiandolo vicino alla porta, sembrava che Tebaldo non fosse ancora arrivato, lo avrebbe aspettato in camera.
Si poggiò contro il muro vicino alla porta e chiuse gli occhi, aspettando il Capuleti.
Non capí bene come... Ma si ritrovò schiacciato contro quel muro, le mani bloccate contro il muro, da una stretta dannatamente forte.
"Buonasera Re dei Gatti..."
Sorrise malizioso e una delle mani di Tebaldo si chiuse tra i suoi lunghi capelli biondi, tirandoli indietro, per avere libero accesso al suo collo e iniziò a tempestarlo di baci e morsi, lasciando scariche di brividi al più piccolo che terminavano dritte alla sua intimità.
Le mani di Tebaldo, vagavano sul suo corpo, poi si strinsero attorno alla sua gola, lo baciò, non era un bacio normale no, era puro desiderio e voglia.
Il biondo rimase senza fiato in poco tempo e una lacrima gli sfuggì per lo sforzo di respirare, Il Capuleti gliel'asciugò in silenzio e lo lasciò andare e riprendere aria, come un alone violastro si espandeva sul collo del minore dove erano strette le mani di Tebaldo.
"I-indossi t-tropp..."
Il maggiore infilò un ginocchio tra le gambe del biondo che gemette
"Cosa ti avevo detto? Mh? Chi è che da gli ordini?"
Lo baciò ferocemente e gli morse il labbro inferiore fino a sentire il sapore del sangue di Mercuzio sulla propria lingua e si staccò solo per riprendere fiato
"T-tu... A-ah! T-ti pre-prego..."
"Che cosa?"
Tebaldo sbottonò la camicia di Mercuzio ammirando il lavoro delle precedenti sere, per poi slacciargli i pantaloni e iniziare a spogliarsi.
Mio Dio, Se qualcuno gli avesse visti? Era tutto così dannatamente sbagliato! A partire dal fatto che fossero due uomini, fino ad arrivare al punto in cui erano Nemici, alla luce del sole si facevano la guerra... Se solo la gente avesse saputo... Non voleva pensarci Mercuzio, impegnato com'era a guardare Tebaldo, era perfetto! Come Avrebbe potuto dire di no! Quegli occhi... Lo incantavano! Quando parlava non capiva più niente e faceva quello che gli ordinava come un fottuto cagnolino o come una stupida puttana!
ma non poteva farci nulla lui! Oh fanculo! Lo odiava così dannatamente tanto!
Chiuse gli occhi e sentì la presa di Tebaldo stringersi dolorosamente forte intorno ai suoi polsi e lo gettò di forza sul letto
"Ma... Ma quanto vai di fretta oggi Acchiappatopi"
Rise e lo guardò mordicchiandosi un labbro.
Una mano del moro si strinse sul suo interno coscia facendolo gemere di dolore, segno che doveva stare zitto.
"Se stai zitto farà meno male-"
"Oh allora perché dovrei stare zitto?"
Tebaldo si avvicinò al suo orecchio e leccò appena sotto per poi lasciare un succhiotto e sussurrare
"Perché devi risparmiare la voce per gridare il mio nome"
Lo bació, Mercuzio gemeva nel bacio e inarcava la schiena cercando contatto con il corpo del più grande, sopra di lui che gli stringeva i fianchi, lasciando dei lividi violacei, e affondando le unghie nella sua carne.
Tebaldo fece allargare le gambe a Mercuzio, che non capiva cosa stesse provando in quel momento, imbarazzo, forse si un po di umiliazione a farsi vedere così a gambe aperte come una prostituta, ma si sentiva dannatamente bello, il Capuleti gli accarezzò una guancia ammirando il lavoro compiuto sul corpo di Mercuzio, i segni del suo passaggio erano ovunque, avvicinò la mano alle sue labbra e dovette appena sfiorarle con due dita che il più piccolo le leccò e poi le prese in bocca, sorridendo malizioso.
"Mi farai impazzire"
Tebaldo sorrise, la voce resa roca dall'eccitazione, non fece altro che far gemere il biondino, steso sotto di lui, impaziente.
"Ti prego..."
"Mh?"
"Tebaldo t-ti prego..."
"Ti prego cosa?"
Mercuzio gemette frustrato, non voleva dirlo, era in imbarazzo totale e Tebaldo se ne accorse, lo guardò malizioso.
"Niente?"
"N-no! No a-aspetta...! t-ti prego f-fammi m-male!"
"Oh meno male..."
E si spinse all'interno del corpo del biondo, senza molte cerimonie e con una spinta sola facendolo gridare.
Il moro strinse le ciocche bionde di Mercuzio tra le mani e strinse forte.
"Tu sei mio."
"M-muoviti...!"
"Dillo."
Il Capuleti tirò un ceffone al più piccolo facendogli girare il volto di lato.
"Non mi muoverò fino a quando non lo dirai Mercuzio."
Strinse più forte i suoi capelli.
"S-sono t-tuo, solo tuo T-Tebaldo!"
Tebaldo sorrise compiaciuto e lo afferrò per il mento catturandolo in un bacio famelico, iniziando a muoversi e a spingere subito ad un ritmo veloce, senza alcuna delicatezza o premura e per un po risuonarono nella stanza solo il rumore di carne contro altra carne.
Tebaldo graffiava i fianchi già martoriati di Mercuzio mentre il più piccolo affondava le unghie nella sua schiena gemendo impudicamente.
"Cristo M-Mercuzio gemi come una puttanella"
Ringhiò all'orecchio del più piccolo che si contorceva sotto di lui.
Tebaldo prese una delle candele accese sul comodino, e sapendo cosa faceva impazzire il più piccolo, iniziò a far colare la cera sulla pelle resa viola dai succhiotti sul suo petto.
Mercuzio gridò, la cera bollente lo stava facendo impazzire, strinse le lenzuola tra le mani, e alcune lacrime iniziarono a scorrere sulle sue guance, la mano di Tebaldo ancora a stringere i suoi capelli, mentre continuava a spingere, fino a quando Mercuzio non strillò inarcando la schiena supplicandolo di andare più veloce.
Tebaldo spinse più forte, stava per raggiungere il suo limite, asciugò le lacrime di Mercuzio e iniziò a masturbarlo alla stessa velocità delle spinte, gli lasciò i capelli, con uno sbuffo proveniente dal più piccolo e iniziò a tirargli delle sculacciate.
"T-Tebaldo s-sto p-per..."
"A-anche io... vieni p-per me..."
Bastarono quelle semplici parole per far esplodere di piacere Mercuzio nella mano di Tebaldo, che lo raggiunse dopo poche spinte e si accasciò di fianco al più piccolo, tirandolo a se afferrandolo dalle natiche e baciandolo.
"Oh se qualcuno sapesse che cosa ti piace..."
Tirò indietro la testa di Mercuzio per lasciargli un ultimo succhiotto sul collo, facendo ridere il biondo.
"Oh non lo saprà nessuno... O poi non sono l'unico a cui piacciono queste cose..."
"è meglio per te che nessuno lo sappia, tu sei mio e di nessun altro"
"Ovvio Acchiappatopi"
Rise nuovamente e poggiò la testa sul petto del più grande, rannicchiandosi al suo fianco.
"Dormi Topino, perché più tardi non avrò pietà di te..."
Mercuzio chiuse gli occhi cullato dal respiro tranquillo di Tebaldo e cadde tra le braccia di Morfeo, sorridendo allegro.

MI SCUSO NUOVAMENTE CON TUTTI. ABBIATE PIETÀ DI UN POVER UOMO CHE NON SA QUELLO CHE FA.

ONE-SHOT [•Tycutio•] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora