3.

12 1 0
                                    

La notte gli aveva fatto sempre fatto paura. Lui l'odiava. Si sentiva incredibilmente vulnerabile con lei, come se riuscisse a metterlo in imbarazzo, cogliendo e condividendo tutti i suoi più grandi segreti soltanto guardandolo. Quella notte fu orribile per lui. La corrente mancava in tutta la città e la sua piccola lampada non poteva funzionare senza. Si rigirò tutta la notte nel suo letto, cercando una posizione in cui il buio non potesse vederlo, ma se la sua camera era stata inghiottita nell'oscurità, come poteva riuscirci? La mattina dopo si alzò stanco e orribilmente suscettibile. Fece lite con due compagni di scuola solo alla prima ora di scuola, così rimase isolato per il resto del giorno. Nel solitario viaggio di ritorno a casa, intravide delle persone occupare il giardino della casa vicina alla sua. Si avvicinò titubante alla propria casa, sperando di non avere dei vicini antipatici o rumorosi. Ma al posto di quei timibili esseri, incontrò lo sguardo spaesato di una ragazzina. Attese vicino alla porta della sua abitazione, cercando di imprimere il viso dolce di quella ragazza tanto bella. Cercò di ricordarne i capelli corti castani che, al contrario delle sue stupide e vanitose compagne di classe, le donavano un'aura di bontà e dolcezza che non aveva mai visto in nessun altro. Cercò di ricordarne la pelle chiara, gli occhi castani tendenti al nero e i lineamenti nordici. La mamma si avvicinò a lui di soppiatto, facendolo trasalire all'improvviso contatto tra la mano della sua mamma e la sua spalla.
« Va a parlarle, coraggio » lo incoraggiò.
Scosse la testa velocemente, arrossendo lievemente.
« Perché no? Ho parlato con la madre, sono una famiglia simpatica e a modo, la ragazza è davvero gentile e ha la tua stessa età » gli sorrise. « Potreste diventare amici » concluse guardando la ragazza in lontananza.
Il ragazzo annuì poco convinto e lasciò il suo zaino sul prato della sua abitazione, camminando lentamente verso la ragazza. Quando si accorse dello sguardo della ragazza su di lui, arrossì nuovamente, facendo riprodurre un dolcissimo e bellissimo sorriso sul viso della ragazza.
« Ciao » salutò lei portandosi una ciocca di capelli che solleticava il viso dietro l'orecchio.
Il ragazzo non aveva immaginato che la ragazza avesse una voce così melodiosa.
« Ciao » salutò timidamente.
La ragazza attese qualche secondo, guardandosi intorno, poi ricominciò a parlare.
« Io sono Bianca Ciemność » si presentò la ragazza offrendogli la mano.
Lui la prese e la strinse, insicuro.
« Io sono Daniel Green » sorrise imbarazzato.
Bianca ricambiò ridendo sotto i baffi.
« Non ho mai sentito il tuo cognome. Non sei di qui » dedusse.
« Sono polacca da parte di mio padre e italiana da parte di mia madre » spiegò. « Bianca è italiano, il mio cognome, invece, è polacco, significa oscurità »
Daniel fu scosso da dei brividi lungo tutta la schiena.
« I membri della mia famiglia sono quasi tutti nati di notte, me compresa » continuò fiera Bianca.
Daniel si chiese come qualcosa di orribile come l'oscurità, il buio e la notte potesse aver dato luce a un essere così bello. Lui l'aveva sempre temuta, odiata, soprannominata come suo peggior incubo, ma ora? Se Bianca era nata proprio in quel momento della giornata, forse una ragione c'era. Forse non era così brutta come pensava, forse non era nemmeno spaventosa. Forse poteva essere tempo di eventi meravigliosi. Sorrise felice. Parlò ancora con la ragazza e, a tempo debito, tornò a casa propria, promettendole che si sarebbero incontrati ancora il giorno dopo. Il resto della giornata era volata con quel pensiero fisso nella mente. Quando arrivò il tempo di andare a letto, si mise dentro le coperte intimidito. Passò la mamma appena uscita dal bagno, e gli accese la sua lampada, spegnendo la luce generare. Poi a Daniel tornò in mente Bianca e così ridacchiò e spense la luce, assicurando alla madre di non essere diventato pazzo per aver compiuto quel gesto. Quando anche le luci del corridoio furono spente, Daniel si girò di lato e si addormento, sorridendo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Cosa scrivo quando mi annoioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora