Cariba's Pov.
Sono stretta a Jacob, ci sono così tante persone sedute a quel tavolo rustico.
Un boato mi stordisce quando tutti urlano: "Cariba!"
Una donna anziana, con le lacrime agli occhi, si accosta a me sfiorandomi il viso.
"Sei ancor più bella, bambina mia" sussurra strozzata dal pianto, ma proprio non la seguo.
Chi è lei, anzi, chi sono loro?
Eppure, questo posto ha qualcosa di estremamente famigliare, come se ci fossi già stata.
Un ragazzo alto, e moro, dai lineamenti particolarmente spagnoli, posa una mani sulla sua bocca, ed i suoi occhi si fanno lucidi.
"Cariba" riesce solo a proferire prima di prendermi dalle braccia di Jacob, e stringermi a sé.
"Chi sei?" Sussurro appoggiata alla sua spalla mastodontica.
"C-come chi sono?" Si scosta cambiando colorito da ambrato a pallido.
"Sono Paul, il tuo imprinting" si schiarisce la voce.
"Paul? n
Non ricordo nessuno di voi" dico, e tutti mi osservano in silenzio, intorno a me.Faccio un giro su me stessa, guardando ogni singolo dettaglio di quella casa.
Se ci sono già stata, ci sarà pure qualche angolo in cui ricorderò tutto, no?
"Non riesco a capire." dico distaccata al grande gruppo di persone che mi scruta come fosse incantato.
"Io sono Sam" si fa avanti un uomo, alto, dai lineamenti nativi americani.
Mi prende piano da un fianco, e sento un dolore lancinante, per la quale urlo automaticamente.
Si volta ad occhi sbarrati, e tutti si avvicinano.
Sollevo la mia maglietta, e delle cicatrici appaiono sul mio fianco destro.
"Ma che diavolo?" Le guardo sbarrando gli occhi, ma poi un flash.
Delle immagini ritraggono un lupo, nero, e di grosse dimensioni, che mi prende dal fianco trascinandomi via da quello che sembra un litigio.
Riconosco gli occhi di quella creatura in quelli dell'uomo di fronte a me.
"Sei stato tu?" Chiedo con un fil di voce, ed annuisce.
"Ti ho portata via, e ti ho ferita per sbaglio" dice cercando di spiegarsi.
Sospiro.
"Io ho solo frammenti, non ricordi, io non vi conosco" dico in un sussurro, e mi allontano sulle scale.
Sam, mi segue, facendomi vedere la casa.
Questo corridoio.
Quel punto.
Il ciondolo.
Un emicrania fortissima prende possesso di me facendomi piegare dal dolore.
"Cariba!" Sam mi solleva tra le sue braccia, e mi sento morire.
"S-sono Carrie" pronuncio spezzata dalla sofferenza.
Questo posto è il frutto di tutti i miei flashback.
Un'altra emicrania, un altro ricordo, e sarei morta.
"Basta, torniamo giù" dico scuotendo la testa, e Sam annuisce preoccupato.
Tutti sono ancora lì, e l'uomo che mi tiene tra le sue braccia, mi posa su di una sedia, e vengo accerchiata da tutti.
"Che succede?" Una donna, si avvicina stringendosi a Sam, anche lei ha lineamenti nativi americani, e dei lunghi capelli scuri.
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"The unknown gene"-Sequel di: " L'eccezione "
Novela JuvenilCambiamento significa movimento. Movimento significa frizione. Il movimento o il cambiamento senza frizioni o conflitti appartiene solamente al vuoto rappresentato da un mondo astratto che non esiste. Saul Alinsky.