"Non si torna indietro"

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Jacob's Pov.

È arrivata la sera, e non ho nessuna voglia di rimanere qui per una stupida cena, e perdere del tempo prezioso.

Forse stanno tutti cercando di sottrarmi all'ennesima delusione, ma ormai ci ho fatto la pelle.

Il tavolo è pronto, tutti sono seduti, qualcuno è in piedi cercando di vedere cosa manca tra quei piatti imbanditi,  e mi siedo affianco a Paul.

"Non ho voglia di stare qui" sospiro scrollando le spalle, e si volta concordante.

"Io neppure, preferirei continuare a picchiare il sacco nel garage" sbuffa divarcandosi sulla sedia.

D'un tratto,la porta si apre, ed Emily tira il braccio a sua cugina Aleandra.

Non appena entra in casa, lancia un sguardo verso di me, e mi volto infastidito.

Sarà una lunga serata.

Si siede dal lato vuoto alla mia destra, e sembra una tipa estroversa, ed eccentrica, forse troppo.

"Piacere! Aleandra!" La sua voce urta il mio sistema nervoso, e mi stringe la mano scuotendola.

"Piacere" più che sorridere, digrigno i denti, e lei prova già ad avvicinarsi baciando la mia guancia.

Mi scanso, e le mostro il mio visibile nervosismo.

"Okay, okay, Leah mi aveva detto che sei single e così..." La fermo, ora ho capito ogni cosa.

"Scusa, Leah?" Ribatto, ed annuisce.

"Leah, hai fatto venire tua cugina per farmi dimenticare Cariba?!"  Mi rivolgo furioso alla donna, ed in cucina cala il silenzio.

"Jacob guarda cosa ti ha fatto! Non sei più tu! Se lei può renderti felice o meno, questo non ha a che vedere con un gene! Prova a rimetterti in gioco!" Risponde alzando la voce, e stringo i pugni.

Non ho mai sopportato questi inutili modi di fare.

Perché cercare di levarmela dalla testa, se oltretutto non ci riusciranno?

Deglutisco nervoso, e per evitare lo sgomento generale, lascio che la cena continui, ma senza dare confidenza a quella ragazza.

Cosa che sembra però non fare lei, giacché tenta in ogni modo di stuzzicarmi.

Prima, decide di prendere qualcosa dal mio piatto, poi mi accarezza ripetutamente i capelli.

Ma quando la sua mano finisce sul mio ginocchio, sbotto definitivamente.

"Ascolta Aleandra, amo ed amerò per sempre una ed una sola ragazza, quella ragazza è da qualche parte là fuori, ed io sono qui anziché cercarla" prendo fiato, a denti stretti, e mi guarda rilassata.

Il fatto che le mie parole non la sfiorino minimamente, non fa che sollevare il mio nervosismo.

Tutti ridono, parlano tra loro, io e Paul stiamo in disparte, e lei inizia a bere spropositatamente.

"Senti, non dovresti darci un taglio?" Le dico notando la terza birra vuota vicino a lei.

Sembra non capire le mie parole, e continua in questo modo ad oltranza.

Io la guardo sbuffando, e continuo a mangiare incurante delle sue azioni.

Finché, però, non si dirige fuori dalla porta, e purtroppo nel caos generale sono l'unico ad aver visto quello che ha fatto, perciò dovrò fermarla prima di un qualunque disastro.

Cariba's Pov.
Sono in acqua, e nuoto da diverse ore, semplicemente ne sentivo la necessità.

L'unico posto dove per un attimo non penso ai miei problemi, i miei pensieri.

"The unknown gene"-Sequel di: " L'eccezione "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora