Parte 3

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Al suono della campanella, tutti uscirono, meno Sarah e Giuseppe.

Mi alzai dal tavolo, ma venni subito strattonata da Giuseppe
-Lasciami se non vuoi che ti divori. Ho fame
-Che hai contro me?
-Niente, non voglio avere a che fare con te.
-Segnati il mio numero e sta zitta ragazzina..
Senza esitare lo feci e me ne andai fuori.

-Oh amore, siamo in due sezioni diverse..non posso crederci!..
Vidi una ragazza molto truccata, vestiti che lasciano poco all'immaginazione, capelli neri, occhi grigi e labbra carnose. Prese Giuseppe per la spalla, lo avvicinó a sè e cominciò a baciarlo. Dietro lei vidi Camilla e Marta che stavano già scopando con gli occhi Giuseppe. Alla visione mi schifai, me ne andai ma sentii Giuseppe
-Anche tu amore. Pensa che nella classe dove sono io c'è una ragazzina bassa che ci prova con me, non la sopporto più.
Mi incazzai, ero io l'unica ragazza che finora aveva parlato con lui nella classe e di certo non mi faccio mettere i piedi in testa da uno come LUI. Mi avvicinai
-Primo, mi chiama Sarah e non ragazzina, secondo, sbaglio, o sei tu quello che mi ha lascito il suo numero ben due volte?!
Urlai con tono neutro
-Ah sei qui, stavamo parlando di te.
Sbuffó la ragazza, più alta di me..
-E tu chi credi di essere?! Il tuo ragazzo, ci stava provando con me.
-Che c'è, gelosa?
Disse Giuseppe.
-Non di un coglione come te.
La ragazza, che a quanto pare si chiamava Jessica, mi diede uno spintone.
-Non chiamare coglione il mio ragazzo, troia.
-E tu invece? Che volevi il ruolo di un protagonista in questa storia, ma hai preso solo il ruolo di una grandissima troia!
Ribattei con la citazione di una delle mie canzoni preferite di Lowlow e Mostro.
-Ma come ti permetti! Marta, Camilla, seguitemi. Giuseppe dopo noi due facciamo i conti.
Disse con uno sguardo malizioso..
In lontananza vidi Lukas che mi faceva cenno di venire, lo avevo conosciuto un po' e avevo notato i suoi occhi anche verso me oltre che per amy..io non provavo nulla per lui, ma lo volevo bene.
Mi portó nel cortile .
-Sei bellissima
-G-Grazie..
-Che voleva quella Troia di Jessica?
-Niente.
-Va bene
Mise una mano sui miei fianchi, ruppe la distanza tra di noi e mi bació tenendomi stretta. Volevo urlare ma ero immobilizzata. Scese fino al collo e tentó svariati baci nel collo.. Lo spinsi ma non si toglieva. Tentava di farmi piacere ma non era altro che fastidio. Volevo morire..
Sentii urlare
-Lasciala in pace o ti ammazzo!
Lui mise una mano sotto i miei fianchi..
Giuseppe gli tirò un punto e lo staccó da me..volevo ringraziarlo ma ero troppo spaventata.
Lukas si alzó e disse
-e tu chi credi di essere! Vattene se non vuoi finire in ospedale.
-Giuseppe mi prese per la mano e mi portò alle macchinette dove stavano anche le bottiglie di acqua. Me ne prese una
-Bevi, sarai spaventata.
Non riuscivo a rispondere. Ero scossa.

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