Ventidue dicembre millenovecentonovantatre
Guardai l'armadio pieno di vestiti
Che mi metto?
Era come fossimo nel week end, presi la gonna di jeans,la mia maglietta a righe nere e le mie amate buffalo, guardai l'orologio e schizzai in bagno per truccarmi, misi un po di mascara e raccolsi i capelli in uno chignon, uscì dal bagno e vidi Chris sulla porta con il mio 100 grammi grigio in mano
"Muoviti perdiamo la metro"sbuffò
Gli presi il piumino dalle mani e lo indissai
"Sigarettina?" Mi porse il pacchetto
"Allora qualche volta sei gentile eh?" Dissi mettendomela in bocca
"Tra te e Matt come va?"chiese lui accendendola
"Bene,perché?" Chiesi incuriosita
"Bho lo vedo parecchio teso,sempre incazzato" fece spallucce lui
"Va a momenti con lui"
"Ah se lo dici te" disse con tono malinconico
Per tutto il tragitto fino alla metro non disse nulla finchè non vide Seth con Eliz e Mila
"Ehi bella bionda" disse andando verso Mila e abbracciandola
"Eccoli i miei fratelli preferiti" disse lei
Gli sorrisi e poi salimmo sul treno e mi sedetti accanto a Seth
"Ehi che ascolti?" Disse indicando il walkman
"Sempre loro Seth" dissi sorridendo
"Ho sentito che tornano dalla Tour a fine febbraio"disse mettendosi una delle due cuffiette
"Lo so, ma non ho i soldi per un walkman decente figurati per i biglietti dei Nirvana" sbuffai io
Lui mi guardo e mi appoggiai alla sua spalla
Mentre guardavo Eliz e Mila
Eliz è bellissima, ha dei lunghi capelli blu con la frangia,che ormai tendevano al grigio, gli contornano il viso tondo che racchiudeva i suoi occhi blu, solo blu senza sfumature, solo blu.
Mila è perfetta, bionda con gli occhi castani, alta e magra ma con le forme tutte al posto giusto.
E poi c'eri io con i miei capelli rossi stinti,i miei occhi verdi e il mio metro e cinquantatré, potevo essere definita una persona in miniatura.
Scesi dal treno c'erano Matt, David, John e Zack, mio fratello si dileguò velocemente con David e noi andammo nel solito prato dove tutti i fine settimana andavamo a caccia di qualcosa per ammazzare il tempo.
Ero stasera sul prato con la testa sulle gambe di Matt
Poi c'erano Eliz, Seth e Mila
Ad occhi chiusi ascoltavo i loro discorsi mentre fumavo, e pensavo a quanto fossi fottutamente annoiata.
Zack e John erano andati a cercare un po d'erba per smuovere la serata che si stava avviando verso la noia mortale.
Circa mezz'ora arrivarono e si sedettero con noi
Non mi mossi e non aprii gli occhi
"Emh, non abbiamo trovato l'erba..."
Esordì Zack grattandosi la nuca
"Siete inutili" disse Mila stendendosi con la schiena sull'erba
"...Abbiamo trovato altro" finì John
Mi girai di scatto, e vidi una bustina trasparente con dei quadratini colorati
"Blotter?" Disse Matt con nonchalance
"Sono proprio quelli" biascicai io
"Quanto vi sono costati?" Disse Seth agitando la bustina poi prenderne uno e metterselo in bocca
"Tanto, quindi dovete ridarci i soldi stronzi!" Disse John ridendo
Passarono la bustina fino a me, mi alzai di scatto e guardai Matt che ne prese uno e lo mise sotto la lingua sorridendo, lo imita
Poi si avvicinò e mi bacio mettendomi la mano fra i capelli, Mila mi strappò la bustina di mano
Dopo circa un'ora eravamo tutti stesi nel prato, noi eravamo il prato e il prato era noi
Queste parole mi giravano in testa come trottole, Matt mi accarezzava i capelli,
oh Matt quanto ti amo, e solo ora , penso, di aver capito quanto è bello farsi passare le mani nei capelli.
Mi alzai di scatto per poi ricadere a terra non mi reggevo in piedi strisciai fino a lui, era steso a pancia all'insù e fumava , gli girai la testa verso di me e lo baciai con foga, e lui lo notò
"Che cazzo bimba ti sembra il momento di far attivare i tuoi ormoni?" Disse ridendo e accarezzandomi la faccia
"Ti amo" biascicai sul suo collo
"Te sei completamente andata bella mia" disse dandomi due pacche sul sedere
Scoppiai a ridere e non riuscivo a smettere, poi anche lui rise e alla fine stavamo ridendo tutti
Mi buttai di schiena sull'erba e chiusi gli occhi.Ventitré dicembre millenovecentonovantatré
Quando gli riaprì ero magicamente in casa di Levy anzi ero a casa di Matt ,in camera di Matt, no cazzo era camera di David, che ho fatto?
Mi girai e c'era Matt,accanto a me che dormiva beato a petto nudo, sorrisi nel vederlo dormire, mi alzai per cercare qualcosa per farmi passare il mal di testa, barcollavo ancora, in cucina c'erano David e mio fratello
"Bella seratina ieri?" Disse David ridendo
"Sei tornata a casa che non ti reggevi sulle tue gambe sorellina" disse Chris con tono abbastanza amaro
"Dovete smettere di bere così tanto, vi spaccate il fegato" finì David sorseggiando il caffè freddo
Detta da lui questa frase era comica,
"Bere?" Alzai un sopracciglio io
"Perchè avete preso qualcosa?" Scattò subito Chris
"No, solo non pensavo che... c'è che Matt ve lo avesse detto?" Suonò più come una domanda che una risposta
"Cristo Greta ieri sera sei tornata a casa in braccio a Matt mentre ridevi e agitavi le braccia, pensavo fossi strafatta" quando Chris disse quelle parole mi sentì sprofondare nel terreno
"Lo sai che non prendo la merda che vi prendete voi" dissi con amarezza
Cazzate,cazzate
Lui annuì con la testa e io tornai in camera in camera.
Matt mi aveva parato il culo, come al solito, Chris si faceva da mattina a sera e non voleva che iniziassi a farmi anche io, lui c'è caduto tempo fa, nella droga, a fatto come fanno tutti , prima lo fanno solo il sabato sera , poi anche il martedì e il giovedì, poi tutte le mattine e poi ci sei dentro fino al collo, lui non sapeva controllarsi,io non farò come lui.
Entrai in camera e mi sedetti sul letto accanto a Matt , e cercai di svegliarlo, dopo vari gemiti aprì gli occhi e sorrise leggermente.
"Grazie" dissi subito io
"Di cosa?" biascico lui con la faccia sul cuscino
"Per ieri sera, con mio fratello" disse mettendogli una mano fra i capelli
"Dovere" disse lui
"...Ieri comunque hai dato una grande performance di te in questo letto" ridacchiò lui
"Ah si?" Dissi appoggiando la faccia sulla sua schiena
"Si" disse deciso lui
Poi scoppiammo a ridere entrambi
Mi stesi accanto a lui a pensai ancora a quei cartoncini colorati.
Non era la prima volta li vedevo e non era la prima volta li assaggiavo
Ma quella volta cambiò tutto
Il mio mondo si stravolse
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Heaven
RomanceSeattle, 1993 A diciassette anni pensiamo che la vita sia ora, a diciassette anni non sei del tutto maturo ma neanche un bambino a diciassette anni sei tutto e niente. Il paradiso per Greta era più uno stato d'animo Il paradiso erano lei e la sua un...