Venticinque dicembre millenovecentonovantatre
Era la mattina di natale e ovviamente sono rimasta a casa di Matt, Chris mi aveva avvertito la sera prima che saremmo andati dai nonni per natale quindi sarebbe passato a prendermi alle dieci davanti casa Miller.
Mi alzai svogliatamente dal letto caldo cercando di non svegliare Matt, erano le nove e mezza e dovevo ancora farmi la doccia e vestirmi.
Andai in bagno, mi lavai velocemente e racchiusi i capelli in un asciugamano e un altro lo misi addosso.
Tornai in camera, per fortuna Matt dormiva ancora, era ancora tutto scombussolato dalla roba di ieri sera e lo ero anche io.
Aprii l'armadio ed era pieno di miei vestiti, noi due stiamo insieme da quasi un anno, ormai vivevamo quasi insieme.
Mio fratello dice sempre che ho più vestiti che capelli in testa e molto probabilmente ha ragione, la maggior parte dei miei vestiti sono rubati o regalati da amiche a cui stanno piccoli, il restante sono quelli di mia mamma di quando aveva la mia età.
Presi gli slip e misi un tubino stretto e corto a righe, non misi il reggiseno ma d'altronde non lo mettevi mai, non c'era un granché da reggere e per mia sfortuna non sono una di quelle ragazze magre ma con un bel culo e due belle tette, sono solo magra.
Misi gli anfibi con le zeppe e andai nuovamente in bagno, posai gli asciugamani e mi asciugai i capelli, dopodiché frugai nella borsa dei trucchi della signora Miller e misi il rossetto rosso mattone.
Guardai il mio ammasso di capelli ricci e mi chiesi perché li tingevo proprio di rosso,mi facevano sembrare una matta.
Uscì dal bagno e presi la pelliccia marrone in camera, questa pelliccia me la aveva regalata Eliz, l'avevano regalata a lei tempo prima e la diede a me il natale scorso.
Non sono tipo da pellicce ma questa è davvero bella.
Presi un foglietto e scrissi un bigliettinoBuongiorno ,
grazie per ieri sera, come al solito sei fantastico ci vediamo alle 5 al parco
XxGreLo lasciai sul comodino e uscì dalla stanza, erano le dieci passate, uscì di casa e c'era Chris che fumava.
"Giorno, vuoi una?" Disse allungandomi il pacchetto
"No ho le mie, grazie" dissi tirandone una fuori dal mio pacchetto e accendendola, ci incamminammo verso casa dei nonni
"Avete comprato da Martin ieri sera" disse lui con nonchalance
"Giá" dissi fingendomi disinteressata
"Greta preferisco se le prendi da me le pasticche, non so che merda ci mette dentro quel figlio di puttana" disse sputando a terra.
Era incazzato
"Ora non te ne frega più un cazzo? Mi dici di prenderle anche da te?" Dissi con un misto di sorpresa e incazzatura
Mi ha sempre detto di non drogarmi e ora mi vuole dare la sua roba.
"Ma che mi pensi deficiente, pensi che non ti veda? Lo so che il sabato sera ogni tanto qualche trip ve lo prendete, le ho fatte prima di queste cose cazzo" fece una pausa per tirare dalla sigaretta
Parla come avesse trent'anni più di me, abbiamo undici cazzo di mesi di differenza.
"Dico solo che se le devi prenderle vieni me, almeno so che cosa c'è dentro" disse in fine
"Era ketch, non pillole" dissi io
"Lo so" rispose
"Martin mi ha detto che tremavi quando siete andati da lui,che era successo?" Disse fermandosi davanti alla porta
"Nulla"
"Bugiarda, ti picchia?" Disse alzando la voce
"Ma che film ti fai? Conosci Matt da più di me e ti sembra il tipo?" Gli urlai io
"Hai ragione, allora che avevi ieri?" Disse lui a testa bassa
"Niente non avevo niente è che odio stare da Levy" era una mezza verità in fondo
"Quello da quando sei nata" ridacchiò lui
"Andiamo scimmione fa freddo fuori" dissi dandogli una botta sul braccio
Chris era così, prima ti urlava contro e poi ci rideva sopra.
Suonò al campanello e aprì mia nonna che ci abbracciò subito.
"Amori miei mi siete mancati tanto, come state? Vostro zio? Non lo farai dannare con i tuoi pasticci Chris? E te piccina mia sei così dimagrita, su entrate dento che vi congelate qui fuori" adoro mia nonna, è la persona più stupenda del mondo, sul serio è un vulcano che non si spegne mai.
Entrati c'era nonno che leggeva il giornale
"Finalmente passate a trovare i vostri vecchi eh?" Disse ridendo lui
"Non invecchi mai roccia" disse mio fratello abbracciandolo
"E tu non smetti mai di crescere, mi hai superato" disse stropicciandogli i capelli
"E tua sorella non smette di diventare sempre più bella" disse mia nonna abbracciandomi
"Tra i due uno doveva venire bello!" Esclamò mio nonno venendo verso di me
"Come va il braccio pulcino?" Chiese accarezzandomi la mano
"Bene mi hanno tolto il gesso la settimana scorsa" dissi sorridendo
"Menomale" mi baciò la fronte e tornò a sedersi sul divano con mio fratello
"Nonno devi smetterla di fumare" disse Chris prendendone una dal suo pacchetto e mettendosela in bocca
"Io ho sessant'anni sono alla fine di questa vita e posso permettermelo, te e tua sorella avete diciassette e diciotto anni e fumate troppo non mi stancherò mai di dirvelo" disse lui accendendone una
"Siamo giovani smetteremo" disse Chris facendomi l'occhiolino
"Anche noi dicevamo così e a sessant'anni fumiamo tutti e due" disse mia nonna ridendo
"Greta vieni su con me ti voglio dare una cosa" disse lei indicandomi le scale
Salimmo di sopra nella camera degli ospiti, aprì l'armadio e mi fece vedere alcuni vestiti che sembravano piuttosto vecchi.
"Io alla tua età ero alta e magra, quindi molte cose ti staranno grandi, però puoi guardare un po in giro se ti piace qualcosa te lo do volentieri" disse accarezzandomi i capelli
"Ora vado giù a finire di preparare pranzo, te guarda un po in giro" e con questo scese giù per le scale
Ovviamente mia nonna avendo sessant'anni ha vestiti di ogni tipo, alcuni ricordavano troppo dei costumi di Grease altri sembravano vestiti per un rave hippie.
Era piena di pantaloni a zampa, gli unici jeans che riesco ad indossare, gli tirai fuori tutti
Alcuni erano a righe verticali, altri neri, altri ancora blu chiaro alcuni erano di stoffa leggera.
Presi quelli di jeans e gli piegai da una parte, non si trovavano molto in giro.
Poi era pieno di vestiti lunghi colorati, di cinture, gonne lunghe e cappelli.
"Che fai infilata nell'armadio?" Chris arrivò talmente silenziosamente che mi fece saltare all'indietro
"Cazzo avverti quando arrivi?" Dissi mettendomi una mano sul petto
"Perchè ti stavi masturbando?" Disse alzando un sopracciglio come faceva sempre
"Fottiti Chris" scoppiai a ridere
"Dai sul serio perchè hai ribaltato sessant'anni di vestiti?" Disse sedendosi in terra
"Nonna mi ha detto che se mi piaceva qualcosa potevo prenderla" feci spallucce
"Ovviamente tutti i pantaloni a zampa che trovavi gli hai sequestrati, poi vestiti e gonnellini hippie, cos'è vuoi fare un viaggio nel tempo per tornare a gli anni 60'?" Disse ridendo
"Mi piacciono"
"Beh te hai avuto il tuo regalo di natale quindi i soldi sono tutti miei" disse facendomi la linguaccia
"Scordatelo, devo comprare il regalo a Matt, e sono anche in crisi su cosa comprargli, hai idee?" Dissi stropicciandomi gli occhi
"Io gli regalo un pacchetto di preservativi, sai non vorrei diventare zio non mi sento mica tanto pronto, e a questo proposito che taglia devo prendere?" Disse sorridendo
"Non ti preoccupare non diventerai zio per un bel po', e invece di pensare a quanto lo facciamo io e il mio ragazzo pensa un po a trovarne una te" lo presi in giro io
"E chi ti dice che non esco già con qualcuno?"
"Cazzate"
"E invece no carina" rise lui
"E sentiamo chi è la fortunata" dissi sedendomi davanti a lui
"E pensi che te lo dica anche, continua a sognare bella" rise ancora lui
"Eddai non vuoi i miei consigli fantastici sulle ragazze?"
"No, ma grazie del pensiero"
"Si che li vuoi"
"In verità no"
"Ne hai bisogno"
"Avrei bisogno di cibo in veritá, mi sono fumato una bella cannetta stamattina e ho una fame..."
"Dai dimmi chi è"
"Sei la persona più stressante del mondo" sbuffo lui
"Quindi...?"
"Mila"
"Balle, non ci credo"
"Invece si mia cara sorella"
"Ti scopi la mia cazzo di migliore amica" strillai
"Cazzo abbassa la voce" disse sussurrando
"Perchè non me lo hai detto bastardo" dissi io
Con Mila? Nessuno dei due stronzi me lo aveva detto
"Perché avresti reagito così" disse lui sbuffando
"Da quanto va avanti?" Dissi prendendogli la faccia tra le mani
"Come sei meno drammatica, ti comporti come se ti avessi tradito" ruotò gli occhi per il nervoso lui
"Mi avete tradito entrambi, ormai potevi dirmelo quando vi sareste sposati"
Lui scoppiò a ridere
"Cambiamo argomento perchè non mi sembri in gradi di parlare della mia vita sessuale, parlando di Matt, regalali una felpa di quelle nuove dei nirvana" dissi lui
"Sei un genio, non ci avevo pensato"
"È pronto!" Un urlo dal piano di sotto rimbombò nella stanza
"Andiamo fulminata" disse lui tendendomi la mano
Scendemmo insieme giù e ci sedemmo a tavola
La tavola era piena zeppa di cibo e gli occhi di Chris si stavano illuminando.
"Nonna pensavi che venisse tutto lo stato di Washington a mangiare?" chiesi ridendo
"No lo ha cucinato tutto lo stato di Washington" disse Chris facendo scoppiare a ridere tutti
"Su su mangiate che si fredda" disse lei agitando le mani
"Quindi con questo fidanzato Greta come va?" Chiese mia nonna
"Benissimo, il quattro gennaio è un anno che siamo fidanzati" dissi bevendo un bicchiere di vino
"Quando l'ho visto io stava per avere una crisi nervosa perchè ti eri rotta il braccio" disse mio nonno ridacchiando
"Lui è così" finì Chris
"E te Chris con quella ragazza che mi hai raccontato?" Chiese nonna
"Scherzi? Lo hai detto a loro e non a me?" Chiesi mollando la forchetta
"Oddio Greta ti odio" disse lui scoppiando a ridere
"Oh Gretina tesoro mio lo sai che lui è fatto così su" disse mia nonna mettendomi una mano sulla spalla
"Io vado in bagno" disse Chris alzandosi
"Alza bandiera bianca" disse nonno
Andava a farsi, me lo disse con gli occhi che ne aveva bisogno.
"Tuo padre come sta?" Chiese nonna
"Bene mi sembra, io e Chris siamo sempre fuori lo vediamo poco" dissi mangiando un pezzo di carne
"Lo so Greta che non avete un bel rapporto, ma lui ci sta provando a mettersi a posto dovresti dargli una possibilità" disse malinconica
Mio padre gli aveva detto che aveva smesso con la droga e che aveva un lavoro, e loro ci credono ancora e io non ho mai avuto il coraggio per dirgli che non era così
"Gia ci sto provando" dissi io piano
Loro sapevano che quando eravamo piccoli era molto aggressivo, ma pensano che abbia smesso da quando è successo l'incidente undici anni fa, si sbagliano di grosso, tutto è andato sempre a peggiorare.
Il pranzo continuò stupendamente, e nel pomeriggio guardammo un film, alle cinque uscì con Matt4:58 Pm
"Io esco a stasera" Dissi mettendomi la pelliccia
"Gre rimaniamo qui a dormire?" Chiese Chris
"Andata, ma te esci?"chiesi con la mano sulla maniglia
"Si dopo con David e gli altri" disse facendo uscire fuori il fumo dalla bocca
"Tieni" mio nonno mi lanciò le chiavi di casa
"Non tornare tardi stasera e non fateci stare in pensiero" disse mia nonna
"Non vi preoccupate, con te ci si vede in giro" dissi rivolta a mio fratello che mi rispose facendomi l'occhiolino.
Andai al parco ed erano già tutti li
"Ehi rossa"disse Mila facendomi l'occhiolino
"Ehi bionda" dissi sorridendo
Poi mi venne in mente di lei e mio fratello
Andai verso Matt e gli diedi un bacio
"Ehi" dissi io
"Ehi piccola fuggitiva, potevi svegliarmi stamattina" disse sorridendo
"Nah dormivi così bene" dissi sedendomi accanto a lui nella panchina
"Ehi matt ma tu lo sapevi che mio fratello e Mila escono" chiesi
"Si certo" rispose lui passandomi la mano sulla gamba
"Solo io non lo sapevo?" Dissi irritata
"Si probabilmente" disse ridendo
Prima che potessi ribattere Zack si alzò in piedi e con il suo solito fare da esibizionista iniziò ad agitare le mani
"Animiamo un po questo pomeriggio?" Disse in fine
"Io mi astengo" dissi buttando la testa all'indietro
"Perché?" Chiesero tutti stupiti
"Perché stavo scherzando, fammi vedere che cos'hai" dissi ridendo
Sarà stata l'aria di festa o il fatto che non si andava a scuola ma stavamo iniziando a provare nuova roba tutti i giorni.
E lo ammetto, questa cosa mi iniziava a spaventare.A/N
Sono le 5:33 e sono ancora qui...
Comunque questo è un capitolo lunghissimo per i miei standard quindi bo
Quindi, buongiorno?
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Heaven
RomanceSeattle, 1993 A diciassette anni pensiamo che la vita sia ora, a diciassette anni non sei del tutto maturo ma neanche un bambino a diciassette anni sei tutto e niente. Il paradiso per Greta era più uno stato d'animo Il paradiso erano lei e la sua un...