il racconto della cacciatrice (pt.1)

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Oggi è il mio compleanno e mi sto allenando con Jace tranquillamente quando sentiamo un rumore, più precisamente uno scoppio, provenire da fuori, usciamo e vediamo mio fratello Jonathan con un armata di shadowhunters oscuri,ci vogliono attaccare e Jonathan per ironizzare il tutto mi dice
Jonathan: "buoncompleanno sorellina hai visto che bel regalo ti ho fatto" e fa il suo sorriso spietato.
Tutti noi prendiamo le nostre spade angeliche e ci facciamo una promessa, ne usciremo tutti vivi anzi ne dobbiamo uscire vivi.
Ci dividiamo in vari gruppi,io sto con Jace e Stiles (diventato da poco shadowhunters ma già molto forte e nonchè mio parabatai), tutti noi incominciamo a combattere ma all'improvviso Jace si accascia terra dolorante,la sua runa parabatai è sparita...Alec è morto.
Cerco di far rialzare Jace che sta piangendo, lo abbraccio e cerco di consolarlo quando improvvisamente sentiamo delle urla.
Ci dirigiamo sul posto e vediamo Isabelle a terra che piange sul corpo del fratello e del fidanzato di lui, Magnus Bane il sommo stregone di Brooklyn.
La facciamo rialzare per combattere , anche se è un brutto momento ci serve, riniziamo a combattere vendendo feriti più volte,non abbiamo nemmeno il tempo di tracciarci degli iratze.
Mentre combattiamo perdiamo anche Izzy e in lontanaza vedo anche Scott (migliore amico di Stiles e nuovo capo del branco di New York) stendersi a terra con Stiles che lo sostiene piangendo e capiamo che è morto. Sono stanca e triste allo stesso tempo ,cerco di non far vedere che sto versando delle lacrime, io avevo fatto quella promessa e non l'ho mantenuta.
All'improvviso vedo Jace cadere a terra, è stato ferito gravemente, io gli chiedo di rimanere con me ma lui non c'è la fa e prima di spegnersi mi dice ti amo...
Piena di rabbia mi scaravento su mio fratello, sta ridendo e osserva la sua spada piena del sangue di quello che era l'amore della mia vita, e lo uccido. Se provavo dolore per lui...si ma per la sua parte umana che non ho potuto salvare.
Sono rimasta da sola con il mio parabatai, anche lui ferito,sto pregando l'angelo che non muoia.
Le mie preghiere sembrano esaudite perché all'improvviso arriva una navicella con all'interno un uomo con la tuta di metallo che mi aiuta a portare Stiles al suo interno
Stark: " è in condizioni molto gravi" mi dice e io mi feci uscire un semplice
Clary: "la prego, lo salvi è l'unica persona che mi è rimasta" avevo ancora le lacrime agli occhi, e l'uomo prendendomi le mani mi disse
Stark: "farò tutto il possibile" .
Arriviamo a questa torre dove portano Stiles in un laboratorio e prima di andarsene mi dice
Stiles: " Clary ricordati che ti voglio bene".
Passano varie ore quando all'improvviso sento un dolore allucinante al polso, dove avevo la runa parabatai, alzo la manica e vedo che la runa sta scomparendo, so già che cosa significa...mi butto a terra non solo per il dolore ma anche per le perdite subite.
Dopo poco arriva l'uomo che mi ha salvato e, vedendomi a terra, mi alza e mi abbraccia dicendomi qualcosa che non sentii.
Il dolore sparì quasi subito ma io svenii perché ero stanca...stanca di tutto quello che era successo.

Clary si svegliò agitata, sudava freddo e non riusciva a respirare...questo è l'effetto che le faceva il suo compleanno dove tutto è iniziato. Tutte le volte la stessa storia, sempre lo stesso incubo, guarda l'orologio,sono le 6 del mattino.
Si alza cercando di non svegliare Rachel che dorme come un angioletto e si avvia verso la cucina per prepararsi un caffè.
Finita la colazione si cambia con una tuta che usa per allenarsi e si avvia verso la sala dove incomincia a picchiare un sacco con tutta la forza che ha nel corpo.
Dopo qualche ora riguarda l'orologio e vede che sono le 8 del mattino "cazzo mi sono allenata per 2 ore" pensa finché all'improvviso non arriva Rachel che le fa prendere un grande colpo
Rachel: "ma buongiorno festeggiata" la guarda con un grande sorriso
Clary: "RACHEL LA PROSSIMA VOLTA AVVISA MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO" aveva la mano al petto "è poi grazie ma lo sai che non mi piace festeggiare il mio compleanno" dice continuando a colpire la sacca
Rachel: " lo so che non ti piace ma cazzo Clary sono passati 4 anni da quando è successo,non puoi sempre stare così"
Clary: "lo so che sono passati 4 anni ma Rachel faccio sempre lo stesso incubo e non so quando questa cosa finirà di tormentarmi, fino ad allora non festeggero un bel cavolo" colpisce più forte la sacca che si stacca dal soffitto "merda" sussurra.
Rachel: "okay okay non festeggeremo" con l'occhio d'Agamotto fa tornare il sacco sul muro "ma almeno fatti fare gli auguri e spegni le candeline,sorridi un pò...per favore" Le fa un sorriso da angelo che la ragazza ricambia
Clary: "okay mi farò fare almeno gli auguri e spegnerò le candeline,ora vado a farmi una doccia tra poco arriva bimbo ragno e io devo allenarlo" si avvia verso la porta per riandare in camera sua seguita da Rachel
Rachel: "si certo,mi raccomando allenalo bene" le rivolge una faccia maliziosa mentre lo dice e Clary scioccata le risponde
Clary: "RACHEL MA CHE CAZZO TI VIENE IN MENTE" fa un respiro profondo per calmarsi "sono solo la sua allenatrice,Stark mi ha dato questo ruolo e io lo rispetto"
Rachel: "okay okay hai ragione, chiedo venia" arrivano in camera e Clary va direttamete nel bagno
Clary: "se bimbo ragno arriva e io non ho finito di farmi la doccia inizia ad allenarlo tu"
Rachel: "okay"
Clary entrò nel bagno e aprì l'acqua calda e si rilassò.
Dopo 10 minuti uscì dall'acqua e sentì Rachel parlare con qualcuno
Rachel: "su entra bimbo ragno non avere paura, Clary uscirà tra pochi minuti"
Peter: "n-non ti p-preoccupare p-posso aspettarla anche f-fuori"
Rachel: "no no entra"
Clary capì che era Peter e urlò all'amica
Clary: "RACHEL PUOI VENIRE UN ATTIMO CON I MIEI VESTITI"
Rachel: " SI VENGO SUBITO...scusa bimbo ragno un attimo solo" prese i vestiti dell'amica
Peter: "o-okay" arrossì e si gratto la nuca imbarazzato e Rachel alla vista di quella scena rise per poi entrare nel bagno
Rachel: "ecco tieni i vestiti" glieli porse all'amica
Clary: "Rachel ti avevo detto che se veniva prima che io uscissi dovevi allenarlo non farlo entrare in camera, e se io non me ne fossi accorta che c'era lui e sarei uscita che figura di merda avrei fatto?!" sussurrava per non farsi sentire da Peter
Rachel: "ma grazie Rachel per avermi portato i vestiti" vide lo sguardo assassino di Clary e disse "okay okay si ha ragione dovevo portarlo nella sala degli allenamenti" aprì la porta "ma sappi che se fossi uscita con solo l'asciugamano ti avrei fatto un favore" le sorrise maliziosamente
Clary: "RACHEL..." rimase scioccata "SU ESCI"
Si vestì, si fece una coda di cavallo e uscì dalla stanza
Clary: "Su bimbo ragno vediamo cosa sai fare" gli fece cenno di seguirla per andare nella sala degli allenamenti

Nella sala degli allenamenti
Clary entrò nella sala seguita da Peter che era in prenda sia all'ansia che all'emozione.
Clary: "hey calmati è solo un allenamento,su vatti a cambiare ti aspetto" gli fece un gran sorriso
Peter: "o-okay vengo subito" uscì dalla stanza e subito dopo Stark si avvicinò a Clary
Stark: "auguri Clarissa, questo è il tuo regalo" le sorrise e le porse una scatola
Clary: "o grazie Stark non dovevi...ti prego non dirmi che è di nuovo una sciarpa"
Stark: "primo dovevo e secondo non è una sciarpa" la ragazza fece un respiro di sollievo
Clary: "okay vediamo che cos'è" aprì la scatola e vide un coltellino fatto proprio da Stark con il manico in argento e pieno di rune "ODDIO STARK È BELLISSIMO GRAZIE" abbracciò così forte che l'uomo non riusciva più a respirare
Stark: "Clarissa mi fa piacere che ti è piaciuto ma non respiro"
Clary: "ooo scusa" in quel momento arrivò Peter
Peter: "sono pronto" disse con un sorriso enorme
Clary: "okay iniziamo"
I due si posizionarono e Peter iniziò a dare calci e pugni che Clary schivò, poi fu la volta della ragazza che gli fece uno sgambetto e lo bloccò stringendogli i fianchi con le ginocchia (intanto Stark guardava)
Clary: "mi aspettavo di più da Spiderman" il ragazzo si girò e si ritrovò sopra di lei
Peter: "come prego che avevi detto?" si toccò un orecchio e in quel momento di distrazione Clary riuscì a liberarsi
Clary: "non mi aspettavo tutto questo sarcasmo da te, il timido Peter Parker" risero entrambi.
I due continuarono così per molto,tra calci, pugni ecc...
Peter: "okay basta...fermiamoci" aveva il fiatone
Clary: "già ti sei stancanto abbiamo lottato solo per..." guardò l'orologio "TRE ORE?!"
Peter: "già"
Clary: "vatti a cambiare Parker, rimani per cena"
Peter: "no davvero torno a casa"
Clary: "no insisto...è pure il mio compleanno, mi devo sdebitare perché ti ho battuto"
Peter: "uh auguri e comunque siamo pari"
Clary: "si si certo" si guardarono un attimo e incominciarono a ridere
Peter: "vado a farmi la doccia e arrivo"
Clary: "okay ti aspetto giù" gli fece l'occhiolino e il ragazzo arrossì un poco

Durante la cena
Quando gli avengers cenavano insieme c'era il caos, le battutine di Stark erano inevitabili ma servivano per rallegrare la serata.
Dopo aver finito di cenare all'improvviso la luce si spense e tutti quanti in coro incomiciarono a cantare tanti auguri a te portando una torta con 20 candeline
Clary: "oh ragazzi non dovevate farmi la torta, lo sapete che non amo queste cose" fece un bel sorriso e quando finirono di cantare la luce si riaccese e la ragazza spense le candeline per poi essere investita da una marea di regali fatti dai ragazzi (erano tutte armi).
Poi tagliarono la torta e Peter imbarazzato disse
Peter: "mi dispiace Clary non ho nessun regalo per te"
Clary: "non ti preoccupare" gli fece un leggero sorriso
Peter: "non per essere invasivo, ma come mai non ti piace festeggiare il tuo compleanno?" Clary stava per prendere un pezzo di torta quando lasciò cadere la forchetta
Clary: "Non è niente di chè" fece un sorriso falso
Peter: "sicura?"
Clary: "sicura" si alzò dal tavolo "scusatemi non mi sento bene,vado in camera" Clary andò verso camera sua e si chiuse dentro con le cuffiette a tutto volume non voleva sentire nessuno,la domanda di Peter le aveva fatto ritornare in mente tutto...come poteva festeggiare se le persone a lei care erano morte proprio in quel giorno.
Rachel: "grande bimbo ragno sei riuscita a farmela ridiventare triste"
Peter: "Non immaginavo che avrebbe reagito così"
Rachel: "invece lo ha fatto,tu non sai sua storia" si alzò dalla sedia per avviarsi verso la camera ma venne fermata da Peter
Peter: "e normale che non la so, la conosco da una settimana....vado a parlarle"
Peter si avviò verso la stanza di Clary, bussò e disse
Peter: "Clary, scusa mi dispiace per averti chiesto quella cosa,non volevo offenderti" sbuffò e disse "okay non mi vuoi ne parlare ne sentire, me ne vado,a domani,spero...notte"
Si avviò verso la porta, salutò tutti e uscì dalla struttura pensando a Clary.
Intanto la ragazza ascoltava musica e dopo varie canzoni di addormentò.

Lato autrice :
Spero che questo capitolo vi piaccia (sto già scrivendo il continuo).
Scusatemi se sono poco attiva ma mi serviva ispirazione e boom ecco questo capitolo.
Un bacio Gio🖤➰

AVENGERS: l'ultima cacciatrice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora