Folla, moltitudine anonima di persone. Quel giorno non erano del tutto anonime. I suoi amici erano lì, amici che fino a qualche anno prima non avrebbe potuto definire tali. Persone che avevano cambiato totalmente la sua vita e il corso della sua storia.
Era diventata ciò che anni prima l'avrebbe disgustata, una regina buona. Il suo periodo di regina cattiva era finito. Tutti i reami erano stati unificati e l'avevano messa al potere.
La Regina del passato avrebbe fatto il possibile per manipolare la situazione a suo vantaggio, lanciando malefici e sortilegi per far regnare il male, ma la verità era che era cambiata, aveva scelto il bene, aveva scelto l'amicizia, l'amore, il perdono.
Perdono che aveva contraddistinto David e Mary Margaret, i quali avevano imparato ad accettarla, nelle sue imperfezioni e nei suoi difetti. I quali l'avevano perdonata per aver interrotto il loro matrimonio e per tutte le disgrazie che aveva fatto piovere su di loro e su Emma.
Emma.
Un'altra persona che con lei era stata molto paziente, quella biondina si era insinuata nella sua vita tramite Henry e non l'aveva mai lasciata. Dandole numerosi insegnamenti ed essendo disponibile a recepirne alcuni da lei. Avevano collaborato al massimo per offrire il meglio al loro bambino, trasformandolo in un ragazzo fantastico. Aveva avuto una figlia da poco e sapeva che lei e Killian sarebbero stati dei genitori da ammirare e l'avrebbero cresciuta al meglio.
Aveva potuto vedere come fosse cresciuto, mantenendo il suo carattere, senza farsi sbilanciare. Era un padre amorevole e sapeva che avrebbe protetto la sua famiglia ad ogni costo.
Spostò lo sguardo verso sinistra, notando Zelena e benedì il fatto che avessero fatto pace, non c'era bisogno di continuare la faida tra di loro, dopo tutto era sua sorella.
Il suo sguardo si fece cupo notando Robin, era cresciuta e assomigliava molto a suo padre.
Solo in quel momento si rese conto della situazione, tutti avevano avuto il proprio happy ending, tutti una volta fuori da quella stanza avevano la loro vita, i loro impegni, accanto alle persone che amavano... tranne lei.Certo, aveva un regno da governare e sarebbe stata molto impegnata... ma una parte di lei le diceva che non le bastava. Le mancava Robin, era una cosa normale, le mancava da tempo, le era sempre mancato e non poteva farci niente.
La festa durò fino a notte fonda, tra canti, balli, musica e chiacchiere il tempo volò.
Si congratularono tutti con lei, come se avesse fatto qualcosa di strabiliante, quando in verità l'avevano trascinata in quella stanza senza dirle nulla ed era successo tutto prima che potesse accorgersene.Era ormai in quella che era diventata la sua stanza, in un castello enorme, pieno di camere vuote. Si era sdraiata a letto e aveva preso subito sonno, forse stanca della giornata, forse stanca in generale, forse solo annoiata.
Il suo grido rimbombò nel cuore della notte, le immagini di quel giorno la tormentavano da tempo ormai, vedeva Ade, pronto a scagliare quel fulmine, vedeva Robin proteggerla, e infine vedeva l'esatto momento in cui la vita lasciava il suo corpo, lasciando cadere a terra quell'ammasso di pelle, ossa e carne.
Era sempre quello il momento in cui si svegliava, prima del suo pianto disperato, forse non voleva ricordarlo.
Prese un respiro profondo, guardando la stanza, illuminata dalla luce della luna. Solo in quel momento si rese conto che era ancora notte fonda, sperava di non aver svegliato nessuno, non che qualcuno l'avesse sentita in quel castello così immenso.
Si passò una mano tra i capelli prendendo un altro respiro, guardando la luna che splendeva fuori dalla vetrata. Fu in quel momento che sentì un rumore, quasi come se qualcuno avesse sbattuto contro un mobile.
Il suo sguardo si posò nell'angolo meno illuminato della stanza, dove non si vedeva quasi nulla. Sentì il suo respire accelerare alla vista di un ombra, poteva essere qualsiasi cosa.
L'unica cosa che la tranquillizzava era che si sarebbe potuta difendere con i suoi poteri."Chi sei?" domandò autoritaria, se fosse stata una persona avrebbe risposto, un animale probabilmente si sarebbe spaventato dal suono della sua voce e sarebbe scappato.
L'ombra si mosse di più, si era alzata, poteva scorgere la sagoma umana sulla parete della camera
"Chi sei? Vieni fuori" alzò una mano, creando il primo incantesimo che le era passato per la mente, in modo da poterlo usare per autodifesa se fosse servito
L'ombra si mosse di nuovo, avvicinandosi a lei, la quale scattò, alzandosi dal letto, pronta ad agire
"Non colpirmi" la voce fu lieve, una voce maschile, non avrebbe potuto riconoscerla, era troppo sussurrata
"Avvicinati alla vetrata, fatti vedere, lentamente" ordinò
Fece come gli fu detto, si avvicinò incerto alla luce.
Appena lo vide le sue difese caddero, non era stata una mossa saggia, ma le era venuto naturale, forse per abitudine.
Sgranò gli occhi alla vista di quelli di lui che risplendevano sotto la luce della Luna. Erano blu, esattamente come li ricordava
"Deve essere un sogno" disse dopo qualche minuto di silenzio
"Non è un sogno" rispose lui alzando un po' la voce per essere sentito da lei
"Non puoi essere qui" ribadì indietreggiando, mentre lui si avvicinava sempre di più a lei
"Lasciami spiegare" disse tranquillamente
"È uno scherzo? Perché non sto ridendo" rispose ironica, ormai stava impazzendo
"Non è uno scherzo Regina, lasciami spiegare" disse di nuovo lui avvicinandosi sempre di più
Ormai non aveva via di scampo, aveva toccato con le gambe il bordo del comodino, segno imminente che la stanza fosse finita e che non aveva via di scampo
"Questo è un sogno, non c'è altra spiegazione, non puoi essere vivo, ho cercato in ogni modo di riportarti in vita ed è sempre stato tutto inutile! Quello che sta succedendo ora non è reale" disse guardandosi intorno, cercando qualche segno che le potesse dare ragione
"È la realtà Regina... puoi sentire il calore della mia pelle, e io posso sentire il tuo" le disse appoggiandole delicatamente la mano sul braccio
"Tu sei morto, ti ho visto morire. Non puoi essere vivo Robin!" rispose isterica mettendosi le mani tra i capelli
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It's not the same... ➳ Outlaw Queen
FanfictionNon sono la vera me se non sto con il vero te... {Outlawqueen}