1.

41 5 0
                                    


Anche quella mattina mi svegliai abbastanza irritata. Spero che nessuno abbia finito i miei biscotti o potrei impazzire! pensai.
Allungai la mano sul comodino e controllai le notifiche sul telefono: avevo 6 messaggi da parte di Chloé, la mia migliore amica, 2 nuovi followers su instagram e 45 likes alla foto che avevo postato la sera prima.
Rimisi il telefono sul comodino, indossai i miei occhiali da vista e andai in cucina per la colazione.
-Sophie, hai rifatto il letto stamattina?- mi domandò mia madre quando entrai in cucina.
-No mamma, ma che domande fai?- dissi ridendo.
Mi versai un bicchiere di té freddo al limone e mi alzai per prendere i miei biscotti dalla dispensa, ma al suo interno, non li vidi.
-Mamma, dove sono i miei biscotti?-
-Non lo so... Aah sì, li ho mangiati io per colazione.-
-STAI SCHERZANDO, SPERO?!- urlai.
-No, tesoro, scusami tanto. So che sei a dieta e ti concedi solo quelli, ma erano gli unici rimasti per la colazione.- rispose dispiaciuta.
Tornai in camera più arrabbiata di prima e mi vestii. Indossai un paio di jeans chiari strappati, un maglione bianco e un paio di All Stars bianche basse. Finii di prepararmi e truccarmi, dopodiché raccolsi i miei lunghi e lisci capelli rossi in una coda alta ed uscii di casa con lo zaino sulle spalle.
Quel giorno decisi di andare a scuola in bicicletta, così andai in garage e la tirai fuori. Era uno degli ultimi giorni in cui avrei potuto farlo, dato che ottobre era appena arrivato e con lui, anche il brutto tempo.
Uscii dal cancello, e con le cuffiette nelle orecchie e la musica alta, proseguii il mio tragitto verso scuola sulla pista ciclabile che affiancava il marciapiede.
-...You watch me bleed until I can't breathe
I'm shaking falling onto my knees
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches
I'm tripping over myself
Aching begging you to come help
And now that I'm without your kisses
I'll be needing stitches...- canticchiai la canzone a bassa voce senza concentrarmi sulla strada, non notando che la pista ciclabile e il maciapiede si erano uniti, e continuai con la mia playlist di Shawn Mendes finché non andai addosso ad un ragazzo.
-Scusami, scusami tantissimo, non volevo, solo che ero poco concentrata e...-
-Tranquilla, non mi sono fatto niente, piuttosto tu come stai?- il ragazzo era ancora girato di spalle, stava raccogliendo le cuffiette che mi erano cadute, ma la sua voce era inconfondibile...

Cuori Di CartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora