3.

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La mattina mi svegliai trovando ancora Josh che mi stringeva a sé.
Guardai l'ora sul mio orologio da polso: erano le dieci e un quarto.
-Hey dormiglione, alzati che è tardi.- gli dissi, con scarsi risultati.
Provai a fargli almeno aprire gli occhi facendogli il solletico sulla pancia.
-Se cerchi di svegliarmi facendomi i grattini, sei in alto mare.- disse a bassa voce, ridacchiando.
-A dire il vero volevo farti il solletico.-
-Io non lo soffro, ma tu forse sì...-
In pochi secondi mi trovai sotto di lui a contorcermi, ridendo.
-Ti prego... S... Smettila... Per favore... Io... Daaii... B... Basta... Un attimo... Di tregua...- dissi tra il fiatone e le risate.
-Okay okay- mi diede una tregua, ma tenne ugualmente le mani sui miei fianchi, sotto la felpa.
Ci guardammo negli occhi per una manciata di secondi.
-Ho fame- dicemmo all'unisono, per poi scoppiare a ridere.
Si spostò, sdraiandosi di fianco a me.
-Dai, andiamo giù a fare colazione.- disse, ma ero troppo pigra per alzarmi, nonostante la fame.
-Mmmmh.... Non ho vogliaaaa... Alzarmi da questo letto così comodo? Naaah-
-Va bene, non mi resta che fare così...- esclamò avvicinandosi.
Pensavo ricominciasse a farmi il solletico, invece mi prese in braccio, come se fossi una sposa.
-Ma che stai facendo?! Mettimi subito giù! - nella mente pensavo una cosa, però dalle mie labbra ne usciva il contrario.
-Ma dai, Soph, ti ho presa in braccio e ti lamenti pure? Tieniti e basta.- seguii il suo consiglio e misi le braccia in torno al suo collo.
Dopo aver sceso le scale mi adagiò sul divano, sedendosi di fianco a me ed appoggiando la mano sulla mia coscia.
Accese la tv e subito arrivò un bambino che aveva circa 8 anni.
-Josh, chi è lei?- chiese il bimbo, curioso.
-Io sono Sophie, una sua amica, qual'è il tuo nome?- gli risposi immediatamente.
-Il mio nome è Lucas, e tu sei molto bella...-
-Lucas dai, andiamo di là che ti preparo la colazione- lo interruppe Josh.
Rimasi sul divano per qualche altro secondo, poi li raggiunsi.
Mi sedetti al tavolo, di fronte a Lucas. Stava sorseggiando il latte con il cacao e ogni tanto ci intingeva un biscotto.
-Tu cosa preferisci, il latte o il tè?- mi domandò.
-Il tè, grazie-

-Penso che nel primo pomeriggio tornerò a casa, magari stasera vado a fare un giro con Cholé...- dissi a Josh.
Avevamo finito di far colazione già da un po', ed eravamo sdraiati sul divano.
-Tua madre non è a casa, giusto?-
-Già-
-Allora hai intenzione di dormire a casa da sola?-
-Probabilmente verrà Chloé, anzi, la chiamo subito-
Dopo un paio di squilli mi rispose.
-Ciao Sophie!-
-Ciao, sei a casa?-
-Veramente stavo venendo a casa tua, giornata netflix?-
-Io non sono a casa, stanotte non ho dormito lì-
-Allora sei da Nick?- chiese lei, pensando che fossi dal mio migliore amico.
-No... A dire il vero sono da Josh... Dopo usciamo?-
-COSAAAA?! DEVI ASSOLUTAMENTE RACCONTARMI TUTTO!- urlò.
-Magari quando sei da me.-
-In qualsiasi caso, se sei da lui non provare a chiamarmi mai più e fa' in modo che i tuoi film mentali si avverino, noi possiamo uscire un'altra volta.- detto questo, attaccò subito.
-Quindi che ha detto?- chiese lui con aria di saper già la risposta.
-Ha detto che non può...-
-Perfetto, allora resti qui finché non tornerà tua madre.- decise al posto mio
-Quindi che facciamo oggi?-
-Sai cucinare i dolci?-
-Sì, certo.-
-Allora abbiamo già che fare oggi pomeriggio. Prima di pranzo ti accompagno a casa per prendere le tue cose- esclamò.
Tornai in camera sua per cambiarmi e continuai a pensare. Come mai, tutto d'un tratto, aveva cominciato a darmi attenzioni? Per caso, dopo tutto questo tempo, cominciava a provare qualcosa per me? O erano solo miei film mentali? Questo non lo sapevo ancora, ma avrei fatto qualunque cosa per scoprirlo.

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