4.

16 2 0
                                    

Arrivati diventi casa mia, ci fermammo.

-Vieni anche tu o mi aspetti qui?- gli chiesi.
-Se fai veloce ti aspetto qui, al massimo ti vengo a cercare.- rise.

Entrai in casa e lasciai la porta socchiusa, ci avrei messo solo qualche minuto. Salii in camera mia e aprii l'armadio, prendendo un pigiama azzurro, un paio di jeans e due felpe, mettendo tutto nel mio zaino blu della eastpak.

Mi affacciai alla finestra per chiudere le persiane, e fu da lì che lo vidi. Stava baciando una ragazza dai capelli biondi e mossi e la pelle abbronzata che indossava un abito rosa confetto. E in quel momento realizzai: era Allyson, la ragazza che gli piaceva dai tempi delle medie.
In quel momento i miei sogni si spezzarono. Chiusi velocemente le persiane e poi le finestre, dopodiché mi sedetti sul letto con gli occhi colmi di lacrime. Come avevo potuto pensare, anche solo vagamente, di avere una speranza con lui? Per lui sempre l'amica friendzonata che ha provato in a fidanzarcisi.

Dopo qualche minuto scesi le scale, decidendo di ignorare la mia dieta e di mangiare un panino alla nutella, ne avevo veramente bisogno. Stavo ancora piangendo e avevo i capelli appiccicati al viso, ero veramente in condizioni pietose.
Mi sedetti sul divano e cercai il telecomando. In quel momento entrò Josh.
-Permesso...?- domandò aprendo la porta.
Io ero lì, girata verso la porta con gli occhi gonfi e la faccia rossa.
-Che è successo?- chiese preoccupato.
-Niente...-
-Ci hai visti, vero...?-
Annuii, in silenzio.

Pov's Josh

10 minuti prima

Sophie era appena entrata in casa e la strada era deserta.
Ad un tratto vidi Allyson in fondo alla strada che camminava a passo svelto nella mia direzione.

-Cosa ci fai qui?- le chiesi infastidito.

-Abbiamo una questione in sospeso noi due.- disse maliziosamente.

-Te l'ho detto, con te non voglio avere più nulla a che fare, fine del discorso.-

-Allora esci con quella sgualdrina? Vuoi che le riveli il tuo segreto? Non penso che ne sarebbe molto contenta e soprattutto che ti vorrebbe nonostante quello che hai fatto- disse.

-Va bene, ma lasciala in pace, non si merita di essere tratta male.-

-Quindi siamo d'accordo?- mi domandò.

-Sì...- risposi seccato.

Lei mi baciò, ma non me ne resi conto subito, lo realizzai solo quando sentii una finestra sbattere, così la allontanai.

-Non ci provare mai più- esclamai.

-Bye bye Honey- disse allontanandosi con quel suo tono da gallina.

È strabiliante come le idee nei confronti delle persone cambiano velocemente: fino a due mesi prima ero innamorato perso di quella ragazza, ma dopo aver scoperto con che cattiveria era capace di trattare la gente, ho aperto gli occhi, e da quando ha iniziato a ricattarmi, anche solo il suo pensiero mi infastidiva. Non sono mai stato un ragazzo che provava rancore nei confronti delle persone o che arrivasse ad odiare qualcuno, sono sempre passato sopra a tutto, ma lei era riuscita a farsi odiare pure da me.

Qualche minuto dopo, non vedendo Sophie arrivare, entrai in casa sua.
-Permesso...?- aprii la porta, vedendola seduta sul divano color panna, che piangeva.
- Che è successo?- mi preoccupai.
-Niente...- disse a bassa voce, e singhiozzò.
- Ci hai visti, vero?-
Mosse semplicemente la testa per confermare la mia teoria, senza proferire parola.
Chiusi la porta alle mie spalle mi sedetti in fianco a lei.
Dopo qualche minuto di silenzio, fu lei a romperlo.
-Ti piace ancora, è per quello che vi siete baciati...-
-Non mi piace più lei, mi sono reso conto di quanto sia perfida con le persone, in particolare quando ha iniziato a ricattarmi. Voglio essere sincero con te, non voglio costruire un rapporto con te, di qualsiasi tipo esso sia, basato sulle bugie, quindi, te lo devo proprio dire, ho fatto cose di cui non vado fiero e lei lo ha scoperto, quindi ha iniziato a ricattarmi.

Cuori Di CartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora