La Salvezza Di Un Cuore

PARTE 5

"Lasciatemi vi prego non fatemi del male" ho paura sono in una stanza buia dov'è non c'è nulla sono incatenata e non riesco a capire cosa succede,ma all'improvviso sento dei passi è una porta aprirsi non riesco a vedere chi è,si avvicina ha una maschera e ride "hey Ally come va?? Sai abbiamo molte cose da dirci" mi prende e mi da uno schiaffo ho paura urlo ma nessuno mi sente.

Mi sveglio in una pozza di sudore,cazzo era solo un incubo,uno dei tanti che mi tiene compagnia ogni volta che provo a dormire.
Mi alzo vado a farmi una doccia fredda per risvegliarmi metto il pigiama e torno nella mia stanza guardo l'orario sono le 18 mi sembra strano che i miei genitori non sono ancora tornati.
Chiamo mia mamma "hey mamma come mai non siete ancora tornati??" "Tesoro mi dispiace ma faremo tardi per il lavoro, non aspettarci alzata cucinati qualcosa e vai a letto ti voglio bene".
Ecco come vi ho già detto loro non ci sono mai,mi annoio quindi mi metto una tuta veloce e vado in un parco poco distante da casa l'ho notato mentre andavo a scuola.
Sono arrivata al parco non c'è nessuno mi siedo su una panchina e mi accendo una sigaretta,non sono una fumatrice accanita ma ogni tanto una sigaretta non fa male a nessuno.
Mentre sto fumando sento dei ragazzi ridere tra di loro,non ci faccio caso e resto dove sto.
Un ragazzo si avvicina "hey puoi prestarmi l'accendino per favore??" Lo guardo e il ragazzo dagli occhi verdi "certo" gli do l'accendino, lui mi guarda e mi riconosce "tu sei il mio mistero,come stai bellezza??" Ancora con questo nomignolo potrei spaccargli la testa se non fosse così bello "ti ho già detto di non chiamarmi bellezza,mi da fastidio" lui sorride e si siede vicino a me,non ricordo di avergli dato il permesso e gle lo dico "non mi sembra che io ti abbia dato il permesso di sederti vicino a me" sorride e non perde occasione di rispondermi a tono "infatti io so che la panchina e una cosa pubblica e quindi si può sedere chi vuole" non lo sopporto è così sfacciato che mi manda in bestia,invece di risponderlo mi alzo per andare a casa ormai è tardi, lui mi tiene per una mano "mistero dimmi il tuo nome per favore" no caro non sarà così semplice "mi dispiace ma resterai con la curiosità" mi giro e torno a casa.
Finalmente a casa,non ho molta fame quindi non mangio metto il pigiama e vado a dormire domani ho scuola, spero  di non fare altri incubi.
Ragazzi/e ecco il quarto capitolo,come ho già detto all'inizio è il primo libro che scrivo spero vi possa piacere e se volete lasciate una stellina e scrivete nei commenti cosa ne pensate i consigli cono ben accettati.
Un bacio😘