Come ogni giorno, come ad ogni pausa, lei arriva. Con passi leggeri la ragazza avanza per i corridoi della scuola, diretta verso il cortile. Tiene nelle sue mani due grandi buste piene di pietanze di ogni genere che gli altri ragazzi guardano con curiosità. Una ragazza minuta e magra come lei poteva davvero mangiare quella grande quantità di cibo? Beh, la risposta è si, e lo hanno ben potuto vedere con i loro stessi occhi. Senza badare agli sguardi su se stessa e i vari mormorii, continua a camminare, non preoccupandosi di dover scansare qualcuno con le enormi buste che sta portando, poiché tutti si mettono da parte appena la vedono.
<<Anche oggi mangerai tutto quanto?>> la scherna un ragazzo appoggiato ad una finestra del corridoio, circondato da alcuni suoi amichetti che ridono sotto i baffi mentre la guardano.
<<Si, è forse un problema?>> risponde lei girandosi per guardarlo negli occhi, il tono non fu offeso o scocciato ma semplicemente... normale, non trovava la domanda del ragazzo offensiva o altro, quindi non aveva ragioni per rispondergli male.
<<Tsk... per niente. Andiamo ragazzi, sta qua è di una noia...>> ordina ai suoi amici dopo uno schiocco di lingua. Con le mani in tasca il ragazzo si allontana, lasciandola perplessa per quella reazione a lei strana.
<<Che ragazzo bizzarro>> commenta per poi continuare verso la sua meta.Con una leggera fatica scende le scale ed arriva finalmente alla sua destinazione. Si siede ai piedi di un albero dopo aver posato le due grandi buste.
<<Sono arrivata>> esclama lei, come se volesse richiamare l'attenzione di qualcuno. Da lì a poco vari gatti iniziano ad avvicinarsi, circondandola e miagolando. Nemmeno lei sapeva quando e come ci fossero arrivati nel cortile della scuola, ma non si fece troppe domande. Tira fuori da una delle buste dei croccantini e del tonno in scatola, mentre dall'altra dei piatti di plastica. Con calma li riempie e in poco tempo vengono assaliti dai mici.
<<Non litigate, c'è cibo per tutti>> li rimprovera mettendo la mano in mezzo a chi si stava guardando in gattesco e mostrando gli artigli. Quando la situazione si fa più calma, anche lei inizia a mangiare e a svuotare il rifornimento di cibo.Si rilassa chiudendo gli occhi e tenendo un gatto sul grembo che accarezza lentamente. Dei passi pesanti allertano i gatti, mettendone in fuga la maggior parte, lei rimane immobile con gli occhi chiusi, a continuare ad accarezzare il gatto di prima, senza accorgersi della presenza di qualcuno.
<<Anche oggi sei qui Chibi-chan>> la voce, a lei più che familiare, la riporta alla realtà. Apre gli occhi alzandoli verso l'alto, direttamente verso il cielo, sapendo che il viso della persona che l'aveva chiamata era decisamente troppo in alto per lei.
Incrocia, così, i suoi occhi con quelli violacei del ragazzo.
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【My last candy】~ Murasakibara Atsushi
RomanceDue ragazzi accomunati dalla stessa passione, la stessa che li ha fatti incontrare. Un dolce sogno condiviso da entrambi destinato però a finire in un modo amaro.