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Caro diario,

non sai che tristezza oggi, l'umiliazione ha preso il possesso della mia mente e io non posso fare altro se non sperare di sparire da questo mondo. Non sai cosa significa diario mio, quando ti senti osservata, da occhi malefici e lingue taglienti.

Oggi ho incontrato un mio vecchio amico, eravamo fratelli, o almeno lui lo era per me. Cosa c'è di peggiore di un sentimento non ricambiato? forse lo scorrere del tempo, che rende inutile ogni mio gesto, ho sprecato anche quello. Ricordo i minuti che scorrevano veloci in sua compagnia, la mia anima che si rifletteva nei suoi occhi, era il mio specchio.

Diario mio, ti rivelerò una cosa...odio gli specchi, mostrano tutto quello che in realtà non ha importanza, che importa avere degli occhi banali o bellissimi se sono privi di espressione?che importa avere un fisico perfetto o meno se poi non è tenuto in vita da un vero cuore?

Sono stanca,stanca, stanca delle etichette, dei pregiudizi, delle persone che non hanno curiosità di scoprire cosa davvero c'è dietro un paio di belle gambe, dietro degli occhi impassibili, dietro un sorriso tirato. Quante volte sorrido diario mio, ce ne fosse una dove lo faccio per esprimere vera felicità!

I miei sono sorrisi stanchi,sono sorrisi sarcastici, alcune volte divertiti. Ma perchè sorrido se poi nessuno coglie le mie vere emozioni?

caro diario qui sono tutti ignoranti e non stupidi, tutti ignorano il mio cuore che si sta logorando e i miei occhi che stanno perdendo la loro luce, il punto è che è facile accorgersi della tristezza altrui, ma è difficile metterla in primo piano facendole prendere il posto del proprio dolore. Il punto è che è proprio come dico, non esistono davvero le persone buone,il mondo è un accalcarsi di persone egoiste e falsi amici.

Aiutare gli altri è una grande responsabilità, solo pochi hanno il coraggio di essere buoni, il paradosso?Spesso sono le persone che più soffrono ad avere un grande cuore... chissà perchè!

sarà che amano farsi del male trascurando se stessi, o forse si sentono bene sapendo che hanno salvato qualcuno dal mostro che è la sofferenza.

Diario mio, io non mi riconosco più. Mi sento tanto una persona buona, ma la verità è che non lo sono. La notte, quando il buio mi sovrasta e le lacrime bagnano le mie guance, divento una belva con me stessa, vorrei urlare e piangere fino ad addormentarmi per svegliarmi il giorno seguente con l'aspetto di un obbrobrio, perchè se davvero sono così brava a nascondere la bestia che si appropria della mia anima, allora voglio evitare di ingannare qualcuno, preferisco mostrarmi per il mostro che sono, anche se è visibile solo allo specchio.

Prima ho scritto di emozioni e di persone che non le colgono negli occhi altrui, come se fosse un male. Ora che ci penso è meglio così, preferisco nascondermi in un sorriso falso più che dare spiegazioni sull'origine del mio dolore, anche perchè neanche io so cosa davvero mi tiene bloccata negli abissi della più reale e terrificante tristezza. Forse è per questo che è facile scrivere nei tuoi fogli...un quadernetto non può di certo giudicarmi, neanche sminuire il mio dolore confondendolo con una disperata ricerca di attenzioni.

                                                                                                             Tua F.



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