-Ꮳapitolo 8-

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«Tua madre è un tipo— apposto?» dice non convinti Cole, sedendosi sul letto.

«Non parliamo di lei» dico, ma come ormai effetto domino un solo suo sguardo e Cole riesce a farmi parlare di tutto: «Secondo mia madre io non sono altro se non la ragazzina perfetta in ogni cosa. Mi spinge a dare sempre il massimo. Ma da due anni a questa parte la sua è diventata vera e propria pressione. Credo che le ragazze perfette siano come me» rido nervosamente.

«Lili non lo capisci che tu sei perfetta così come sei?» Cole si alza in piedi e mi viene di fronte, «Tu sei la ragazza più in gamba che io abbia mai incontrato. Non credo ne esistano come te. Per essere perfetti non serve un bel fisico o non aver mai preso un richiamo a scuola. Serve che la te che hai dentro risalti, servono quelle cose che ti rendono unica. Sei fottutamente bella, in ogni tua sfumatura, e credo che le persone che ti trattano in questo modo sono solo dei coglioni, i quali oltretutto non apprezzano le meraviglie che ti appartengono. L'ho capito fin dal primo giorno che mi avresti fatto qualcosa, che eri diversa da tutti e tutte...» io sorrido leggermente ascoltando il suo discorso e mi asciugo le lacrime mentre lui continua con quelle sue parole tanto belle che mi stanno riempiendo l'anima,  «...Sei una forza della natura. Sai quante ragazze mi cascano ai piedi? Nessuna ha mai avuto l'effetto che hai tu su di me. Mi hai saputo tener testa sin dal principio e questa cosa mi fa impazzire. Ogni giorno di più. E più ci penso, più la voglia di sbatterti a quel cazzo di muro si alza» Cole si avvicina sempre di più, guardandomi dritta negli occhi.

«Sono pazzo di te, Lili. Io sento di esplodere quando ti sono vicino. Ho aspettato l'occasione giusta per dirtelo e nonostante tutto non ho resistito... dovevo confessartelo perché stavo diventando un folle» ridacchia, poi mi prende le spalle e mi forza a guardarlo negli occhi:
«Se mai qualcuno ti dirà di non essere perfetta, o ti farà sentire così... ricordati le mie parole, fanne tesoro. Sorridi con strafottenza, voltati di spalle e allontanati una volta per tutte. Tu con la tua unicità, o i tuoi difetti, o il tuo essere imperfetta, sei Lili. E Lili è perfetta così com'è» lo guardo non sapendo cosa dire.

Lo guardo negli occhi e la voglia di baciarlo si alza alle stelle, così lo faccio.

Gli prendo il viso lo avvicino al mio e faccio si che le nostre labbra si uniscano. Ed eccola... quella sensazione che solo lui può farmi provare.

«Ho aspettato questo momento più di quanto tu creda» mi confessa, a pochi centimetri dalle mie labbra, accennando un sorriso.
«Non è la prima volta che lo fai» gli ricordo,
«Oh Lili, è il primo bacio senza falsità, e spero anche non sia l'ultimo»

«Fin dal primo per me aveva un valore» ci ribaciamo, stavolta con più foga e finalmente il mio cuore si sente di nuovo felice, come se avesse ripreso a palpitare.

Mi butto sul letto ancora scossa. Cole è andato via dopo qualche altro bacio rubato e ripensandoci dovrei considerare tutto questo una cazzata. Una cazzata fatta per colpa dei mie stupidi sentimenti. Dovrei pensare alle parole che mi aveva detto Polly, che mi userà e mi butterà una volta ottenuto ciò che vuole. 

Però con Cole mi sento strana, con lui sono talmente felice da non far caso ad altro se non noi due. Eppure ho così tanti dubbi.

Si fa sera e così vado a dormire rivivendo ogni momento di questa magica giornata.

Purché sia tu I sprousehart [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora