"È troppo tardi" grido io
"Non è mai troppo tardi.." cerca di avvicinarsi ma faccio dei passi indietro,
"Vado a New York." Dico e lui rimane immobile. Si blocca completamente.L'ho sorpreso, non avrei pensato di dirlo così presto. Non lo volevo dire neanche. Ho reagito di istinto, lui mi stava ferendo io lo ferisco a mia volta. Magari è un segno che io ho davvero bisogno di andare lì.
Sono confusa. Lui continua a guardarmi e vedo delle...lacrime. Lacrime vere che scendono dal suo viso. "N-non puoi trasferirti. Non mi puoi lasciare così" dice in un sussurro poco udibile.
"Ci hai già pensato tu!" dico decisa. Mi giro di spalle e varco la soglia della porta, ma lui mi blocca. Mi prende da un braccio, mi fa avvicinare a se e...mi abbraccia.
Un abbraccio caldo, calmo senza pressione un semplice e unico abbraccio. Quello che solo lui mi sa dare.
"Mi dispiace davvero, per tutto quanto. È stata lei. Non ho neanche ricambiato. Io amo solo te." sussurra.
"Voglio stare con te, ne ho bisogno. Ma se vuoi andartene, se ti fa felice vai. Forse non sono destinato a essere la tua felicità. Ma ricordati: tu sei sempre stata la mia."Volevo dirgli che era lo stesso per me, ma non lo era. Ora tutto di lui mi porta tristezza. Io lo vorrei. Desidero con tutta me stessa che lui sia la mia vita. Ma non succederà. Deve cambiare ed è troppo tardi in questo momento.
Non dico niente e lo guardo negli occhi. Occhi di cui mi ero e continuo a essere innamorata. Verdi con sfumature più scure di altre.
Lo amo, ma non è destino. Un amore amaro, fatto di odio, di tristezza ma comunque di amore.
"Tu sei sempre stata la mia"
Parole indimenticabili. Uniche e sole nel loro genere. Vorrei baciarlo e non ci penso due volte. Avvicino il mio viso al suo ma è lui a far toccare le nostre labbra, che iniziano a danzare insieme incontrandosi.Vorrei questo ma è impossibile. In questo preciso istante, però, mi sembra tutto possibile.
È solo un illusione dell'amore. Ti inganna poche volte, ma quelle si notano, eccome e ti fanno soffrire pure.Ci stacchiamo l'uno dall'altra. "Ti amo Lili, con tutto me stesso." Non rispondo, sa la mia risposta. Lo amo ma lui non me l'ha dimostrato.
Questa giornata la ricorderò come: "La giornata dell'addio all'amore."Suona la campana e io sussurro le ultime parole al suo orecchio: "Fa male, perché io tengo sempre alle persone molto più di quanto loro tengano a me..." affermo e corro via.
Corro verso qualcosa, verso qualcuno basta che sia lontano da lui. Io non ce la faccio ad odiarlo, ma mi è difficile anche amarlo.
Lo odio lo amo. Non capisco manco io cosa provo in questo momento. Vorrei solo andarmene. Farlo allontanare dalla mia vita, ma io ho bisogno di lui.
Vorrà dire che dovrò abituarmi? Magari è la cosa giusta.
Chiamo mia sorella, oggi libera dal lavoro, e le chiedo se mi può venire a prendere. È stata una brutta giornata, come è stata brutta l'ipotesi che oggi sarei stata pronta a rivederlo. Non lo sarò mai, perché ogni volta che lo vedo mi innamoro sempre di più."Lili!!" grida Madelaine alle mie spalle.
"Ehi!!" Dico cercando di nascondere le lacrime di poco fa.
"Che succede?" Dice preoccupata e a quel punto scoppio in lacrime.
Mi porta in una classe vuota e io inizio a sfogarmi su richiesta di Madelaine. Mi libero da tutto ciò che porto sulle spalle, senza ritegno."Che succede? Vorrei saperlo. Il mio ragazzo mi ha tradita. Ha tradito me e la mia fiducia, quella per cui ha lottato. Oggi mi sveglio con l'idea di tornare a scuola, con la speranza che sia pronta. E invece, scopro che non lo ero a metà prima ora, mentre sono in bagno da sola con lui a parlare di sesso e amore. A parlare di sesso e di come, molto probabilmente, io sia stata solo quello per tutto il tempo; e a parlare di amore e come il suo amore per lui c'è sempre stato e non svanirà mai. Mi bacia anche e io come una stupida ricambio. Sei mesi del cazzo!!" esclamo infuriata.
Lei mi guarda comprensiva e mi abbraccia. Nel bel mezzo di quell'abbraccio ricevo un messaggio: "Ehi io sono in segreteria. Sto firmando l'autorizzazione. Quando vuoi io sono qui."
"Ora devo andare a casa.."
dico triste,
"Di già?" Chiede
"È stata una brutta idea, ci vediamo Mads." Dico con un piccolo sorriso.Esco e mi dirigo alla segreteria. Mia sorella mi vede e mi abbraccia.
"Stai bene?" Mi chiede preoccupata.
"Ti spiego per strada ora ti pr...." non riesco a finire perché vengo interrotta."Te ne vai?" mi chiede Cole alle mie spalle. Tempismo perfetto!
"Si, ciao" dico fredda.
"Lili io...mi dispiace io non volevo baciarti, cioè si mi va sempre di farlo ma non era appropriato il momento. Ti ho confuso solamente." Dice insicuro,
"Non fa niente tanto non ha più importanza." dico e mi dirigo all'uscita, mentre mia sorella rimane lì a parlarci.Desidero essere in un altro pianeta, in questo preciso istante!
Sento poco di quella conversazione, tutte parole già sentite: non è pronta, se proprio devi, aspetta.
E cose del genere.Sapete cosa? Io non sarò mai pronta a fronteggiarmi con la realtà dei fatti.
Lui mi ha ferita. Ne starò facendo un dramma? Molto probabilmente si, ma lui mi ha davvero fatto credere di poter essere amata da qualcuno al di fuori della famiglia, e neanche. Mi ha illuso e fa male.Gli ho raccontato dei miei periodi oscuri e altre milioni di cose. E lui mi ha ferito in un modo peggiore.
Nella mia vita ho sempre passato l'inferno. Prima mio padre, poi a scuola e ora con lui.
Forse sono una presa facile per persone del genere, sono troppo ingenua? Credo proprio di sì.I miei pensieri si fanno strada per tutto il tragitto da scuola a casa.
"Vuoi parlarne?" Mi chiede mia sorella,
"Prima papà, poi i ragazzi a scuola, ora lui. Lui, la persona che credevo fosse l'amore della mia vita.
Sapevo che non era così. Era troppo bello per essere vero." dico tra le lacrime.
Lei mi chiede di raccontargli tutto e io lo faccio, ogni sua singola parola che si è insinuata nella mia mente. Tutto, le racconto ogni singolo istante."Vedi, lui ha detto che non l'ha baciata, è stata lei, chiunque sia." dice con speranza,
"Non è quello il problema, è una frase. Quando è venuto a casa mia quel pomeriggio io gli ho chiesto il perché. Lui mi ha detto che l'ha fatto perché c'ero io in quel momento. È questo, solo e unicamente questa frase che mi porto da una settimana. E non ho ancora capito cosa significa, anche se sembra niente di buono.""Perché non glielo chiedi?"
"Perché ogni volta che guardò i suoi occhi o ascolto la sua voce, mi innamoro un po' di più. Anche con tutto l'odio che ho in corpo. Io non posso fare a meno di lui. E fa male Polly. Fa tanto male."Spero questo capitolo vi sia piaciuto.
Word count: [1196 parole].
Vi invito a segnalare ogni errore che vedete così che io possa correggerlo.
#qotd : cosa pensate del capitolo? Scrivetemi delle vostre teorie sono curiosa!!!
Ci vediamo al prossimo capitolo per scoprire cosa succederà.
"Ᏼye at all🌪🍃🌻♡"
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Purché sia tu I sprousehart [in revisione]
Fanfic"𝘕𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘪 𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘢 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘮𝘪 𝘧𝘳𝘢𝘯𝘵𝘶𝘮𝘢𝘳𝘦, 𝙥𝙪𝙧𝙘𝙝𝙚̀ 𝙨𝙞𝙖 𝙩𝙪 𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘳𝘮𝘪 !" Ex-Titolo : «A Bad Boy» Lili Reinhart è una ragazza di 16 anni, da poco trasferitasi a Londra, dopo una vita pa...