Ero stesa su una barella,fuori dal locale , mi sentivo intontita e stanca, avevo un forte mal di testa. Chiusi gli occhi per un momento e percepii il brusio delle persone attorno a me. Cosa avevano da guardare? Ho sempre odiato questo genere di cose, una ragazza si era sentita poco bene in un luogo pubblico e mezza città era attorno a lei per avere notizie, non potevano farsi i fatti loro? "Signorina..." un infermiere mi rivolse la parola "night, Piee night" dissi senza aprire gli occhi " signorina night, dobbiamo portarla in ospedale, non si preoccupi è solo per avere degli accertamenti" mi misi a sedere di scatto, sbarrando le pupille "no, non posso, devo andare a lavoro, se non mi presento penseranno che non m'importa abbastanza della grande opportunità che mi hanno offerto, sono una stagista..." "signorina, ha avuto una forte tachicardia con spasmi e allucinazioni, fossi in lei mi accerterei delle mie condizioni di salute prima di pensare al suo indubbiamente importante, posto da stagista. Sono sicuro che se spiega al suo supervisore l'accaduto, sarà il primo a dirle di riguardarsi" detto ciò, mi chiese il numero dei miei parenti o amici più stretti per informargli dell'accaduto e mi fece trasportare in ambulanza.
Arrivammo in ospedale e la prima cosa che fecero dopo avermi assegnato una stanza, fu inserirmi sei aghi diversi nel braccio per degli accertamenti. "Soffre di anemia signorina?" Annuii debolmente e sbuffai, cercai di arrivare al cellulare che si trovava sul tavolino di fianco al letto, ma era troppo lontano e con gli aghi non mi sembrava il caso di muovermi troppo. Non mi restava altro che aspettare "signorina Night, c'è qualcuno che vorrebbe vederla" mi disse Travor, l'infermiere , convinta che fosse mia madre dissi di aprire la porta e permetterle di entrare. "Hey" disse una voce maschile e familiare "Shawn" ero sorpresa e mi ero del tutto dimenticata di essere con lui "come ti senti? Posso sedermi?" Chiese avvicinandosi al lettino "stanca e accomodati" mi feci un po' più in là e lui si sedette alla mia destra "se sei stanca riposati" affermò con dolcezza. Lo guardai negli occhi "in realtà non sono stanca perché ho sonno, ma sono stanca di essere qui, vorrei strapparmi questi cosi dalle braccia e uscire da questo posto" scoppiò a ridere "non ti ferma nulla eh?" Più che una domanda, sembrava un'affermazione. Travor si avvicinò , tolse tutti gli aghi e dove vi erano buchini rossi, mise un cerotto. "tornerò tra poco con l'esito degli esami, ragazzo, cerca di farla ragionare e di farle capire che ha bisogno di riposo" Dopodiché uscì dalla camera, qualcosa mi fece pensare che aveva voglia di sbattersi la porta da dietro " pensa che stiamo insieme" affermammo all'unisono "beh, penso sia piuttosto normale, dato che eravamo insieme quando... beh... hai avuto queste crisi" lo guardai e corrucciai le sopracciglia, non avevo mai pensato di chiamare quegli strani avvenimenti *crisi* ma pensandoci, probabilmente era il termine più giusto. Ci fu un lungo attimo di silenzio "chi è Bradley" Chiese tutto d'un tratto. Lo guardai stranita, chi era chi? Non conoscevo nessun Bradley. Una strana vocina interiore affermò il contrario " è il tuo ragazzo?" continuò lui "no, non so chi sia, perché me lo chiedi?" sgranò gli occhi " Hai urlato Bradley prima di riprendere conoscenza" ebbi una fort fitta alle tempie e mi massaggiai con i polpastrelli in quei punti, era vero, non sapevo per quale motivo, ma ricordavo di aver gridato quel nome. "Io,non... non so perché ho urlato quel nome" ero molto confusa, mi stesi , mi scoppiava la testa " Per caso è il tuo ex?" " mi crederesti se ti dicessi che non ho la minima idea di chi sia?" chiusi gli occhi per un secondo e li riaprii "si, se me lo dici, ti credo. Quindi, niente fidanzato?" "Niente fidanzato" affermai. "Vuoi ascoltare un po' di musica?" Mi chiese ed io annuii, avevo bisogno di distrarmi un po' , prese il cellulare e dopo pochi secondi la musica partì *yeah you, I used wanna be , living like there's only me, but now I spend my time, thinking about a way to get you off my mind* quella voce, mi sembrava di averla già sentita, mi sentii sbiancare e provai quella strana sensazione alla bocca dello stomaco, non poteva succedere di nuovo. Il familiare suono di una notifica risuonò nella stanza, la canzone fu interrotta e la sensazione svanì, come se non fosse successo nulla. Allungai il braccio verso il tavolino , ma Shawn mi precedette e mi passò il cellulare. Era il mio supervisore, mi diceva di riguardarmi e di tornare solo dopo essermi ripresa completamente. Una persona normale si sarebbe rilassata alla lettura di un messaggio del genere, ma io, non so per quale motivo entrai ancor di più nel panico. Travor irruppe nella stanza con delle cartelle cliniche, e dietro di lui vi era il viso preoccupato di mia madre è quello piuttosto annoiato di Joe.
Era tutto nei parametri, la tachicardia era una conseguenza al troppo stress, spiegarono i medici, ma io sapevo benissimo che non era quello il motivo.
Due ore dopo, mi dimisero, mi scambiai il numero di telefono con Shawn, ragazzo molto alla mano a parere di mia madre e un bamboccione a parere di Joe. Non sprecai fiato a dirgli che non mi interessava della sua opinione. Ero in pensiero, non riuscivo a togliermi quella canzone dalla testa, cercai di capire perché mi aveva provocato quella reazione. Una volta arrivata a casa, Shawn mi mandò un SMS*messaggi*
Shawn: ti senti meglio?
Piee: si, sono appena arrivata a casa, grazie dell'interesse
Shawn: figurati x, ti va di uscire una di queste sere?Merda,
Piee: non saprei,sono molto occupata, oltre al lavoro, frequento un college.
Shawn: ci avrei scommesso ahahah.
Visualizzai e non risposi, non sapevo che scrivere. Mi stesi sul mio letto e guardai il soffitto, mi stavo quasi per addormentare, quando la porta della mia camera si spalancò facendo un frastuono tremendo ed entrò la mia migliore amica.
"Regola numero 1, non uscire di casa" esclamò arrabbiata portando le mani sui fianchi.Hi guys! Scusate se questa parte è un po' noiosa, ma era fondamentale per collegare il resto della storia ahahaha. Anyway, vi piace la storia?
-pieexxx
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If you were my man//BWS
FanfictionTutto cominciò sei anni prima, con uno strano sogno. Col passare del tempo la situazione peggiorò, non capivo più nulla, non riuscivo più a distinguere la vita reale da quella che avrei voluto fosse tale.