Maestro... Sono un po' incinta
1.
Sakura Haruno si passò una mano tra i capelli rosa, una massa informe e nodosa impregnata ancora del profumo dello shampoo alla vaniglia che aveva usato la sera prima.
Facendo mente locale e rendendosi con un certo sollievo conto di trovarsi in camera sua, nel suo piccolo ma super accogliente appartamentino, si sfiorò con le dita sottili la testa dolorante.
Le servivano un paio di quelle pastigliette magiche che Tsunade le aveva rifilato dopo la sbornia per il compleanno di Ino.
Decisamente, avrebbe dovuto smetterla di assecondare quella maialina della sua migliore amica, quando sapeva perfettamente di non reggere minimamente l'alcool, ritrovandosi la mattina dopo un mal di testa da paura.
Anche se in realtà, la colpa di quel gran casino e di tutto il putiferio che era seguito, era ovviamente di quell'idiota di Naruto, l'ideatore di quella festa assurda a casa di una povera e quasi-sempre-svenuta Hinata, che per amore del cerebroleso l'aveva assecondato ogni momento.
Infatti, durante la preparazione di quella pagliacciata, conosciuta anche come "Veglione di Capodanno in stile Uzumaki", Villa Hyuga aveva avuto l'onore (?) di vedere alcuni tra i più brillanti ninja del villaggio di Konoha trasformarsi in un branco di dementi impazziti.
Hinata era ancora traumatizzata dall'immagine di Naruto e Jiraya che ballavano in boxer, quando Sakura, scoccata da un paio d'ore la fatidica mezzanotte, si era mollemente incamminata verso casa, come una Cenerentola ubriaca, senza alcun freno inibitorio capace quindi di fermarla dal commettere le stronzate che abitualmente, non si sarebbe mai sognata neanche lontanamente di fare.
Perciò, l'ultima cosa che si ricordava, oltre ad un paio di mutande coi pinguini (che solo in un secondo momento si ricordò che non erano sue, visto che lei le aveva sempre preferite con i panda) erano le braccia di qualcuno che la sollevavano e infischiandosene delle sue chiacchere senza senso, la portavano in camera per poi depositarla sotto le coperte.
Cercando di richiamare alla memoria altri sprazzi di quella serata sopra le righe, si coprì gli occhi, tentando invano di schermarsi dai primi timidi raggi del sole che spuntavano oltre le tende blu scuro.
Tuttavia, Sakura si rese immediatamente conto che qualcosa non andava.
Anche se indossava solo una sottoveste e un paio di slip -amando alla follia il caldo caraibico- era famosa per essere l'unica in tutta Konoha ad utilizzare il riscaldamento al massimo della potenza tutto l'inverno.
Inutile dire quanti straordinari quella strampalata abitudine le costasse.
Perciò, se le sue manie non erano cambiate, perché stava letteralmente congelando?
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Maestro... sono un po' incinta
FanfictionSvegliarsi la mattina dopo Capodanno, con un mal di testa da sbronza colossale e ritrovandosi il proprio maestro mezzo nudo nel proprio letto, non è mai una bella cosa. Ma finché la storia non esce da camera tua e la bocca della tua migliore amica...