C.1♡

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Mi rigirai tra le lenzuola senza trovare pace.
Faceva terribilmente caldo e il sole che entrava da ogni spiraglio della mia finestra non migliorava la situazione.

Guardai il cellulare.
Le 12.
Dovrei smetterla di alzarmi sempre così tardi in estate.

Potrei provare a uscire o cose varie ma non mi va mai.
Preferisco i film,i libri,il condizionatore e i cartoni di pizza sul letto al posto delle discoteche e delle persone false.

-cazzo fra- la voce di un ragazzo che urlava arrivò fino alla mia stanza.

Alzai gli occhi al cielo.
Non li sopportavo più.
Urlavano sempre.
Poi proprio sotto casa mia.

Scesi dal letto barcollando e aprì la finestra per uscire sul balcone.
Mi poggiai alla ringhiera e rivolsi il mio sguardo al parchetto sotto casa mia.
I soliti 5.

Praticamente vivevano qua sotto.
-ti abbiamo svegliata dolcezza?- urlò uno di loro ridendo con gli altri.

-tranquilli siete il mio ultimo pensiero- gli feci il dito medio provocando delle risatine.

-di solito esci verso l'1. Sono appena le 12.
Mi fai preoccupare- rise un altro.
-ma vaffanculo- urlai trattenendo una risata che scappò lo stesso dalle mie labbra.

-dovresti uscire un po' non pensi?
Puoi anche uscire con me se vuoi-
Scossi la testa divertita e tornai in casa.

Addentai la mia barretta al cioccolato quando il campanello suono.
Mi avvicinai controllando dallo spioncino e il mio cuore perse un battito.

Uno de ragazzi di giù era fermo davanti alla mia porta.
-ommioddio- sussurrai.
Presi un bel respiro e aprì.

Avrei fatto la figura della scema impaurita se non gli avessi aperto dato che sapevano benissimo che fossi lì dentro.
-wow dal vivo sei ancora meglio.
Sai da la giù la vista è un po' scomoda- mi fece l'occhiolino poggiandosi allo stipite della porta.

-ti serve qualcosa?- chiesi annoiata.
-vieni a stare un po' con noi dai. Ci facciamo un giro se ti va-
Osservai i suoi occhi castani,le labbra carnose e i capelli corti che prendevano una sfumatura rossa.

Tinta ovviamente.
Era pieno di tatuaggi quà e là e sorrideva come se fosse Dio in persona.

-no grazie- feci per chiudere la porta ma là blocco.
-dai bellezza sei sempre qui dentro.
Ci divertiamo- rise mordendosi il labbro.

Stavo per aprire bocca quando in altra voce preveniente dalle scale interruppe il nostro discorso.
-dai Giò lasciala stare poverina. Le fai paura- un altro ragazzo si materializzò accanto al rosso.

Scontrai il mio sguardo con il suo e sentire qualcosa formicolarmi nello stomaco.
Sentì il mio cuore fare una piccola capriola e sorrisi senza motivo.

-dai fra ci stiamo divertendo- continuò il presunto Giò senza smettere di fissarmi.
-scusalo di solito è ancora più un rompicazzo- risi alla sua affermazione perdendomi a osservarlo.

Le labbra carnose di stendevano perfettamente sui denti bianchi e il naso leggermente all'insù era adorabile.
Gli occhi scuri avevano quel non so che di vissuto. Pieni di storie da racccontare.
I capelli con un taglio simile a quello dell'amico però marrone scuro quasi neri.

-piacere Luca- mi porse la mano sorridendomi dolcemente e la strinsi ripetendo il mio nome.
-Greta-
-beh Greta ora andiamo perché sennò questo te lo accolli per tutta la vita- rise Luca tirando l'amico con se per le scale.

-hai degli occhi bellissimi Greta- urlò Gionata sparendo tra le scale.

Rimasi qualche secondo ferma poggiata alla porta ancora aperta.

Ripensai a...Luca...si Luca.

Heyyyy!
Speriamo vi piaccia la storia!

Per te farei del male/Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora