Fuori da un incubo

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E stamani mi ha svegliato un evento bizzarro per me
Ho aperto gli occhi
che erano ancora umidi
e bruciavano.
E c'era una goccia,
sotto la palpebra destra,
che pian piano scendeva e
attraversava tutta la guancia,
come scavandoci un solco
per il suo corso
la dove passava,
fino al distacco fra mascella e gola,
consumandosi e
lasciando la sua scia umida
per tutto il suo percorso.
E prima che me ne accorgessi
anche l'altr'occhio pizzicava.
Ma prima che altra lacrima potesse formarsi
l'ho uccisa sul nascere.
E comunque persisteva un vuoto dentro,
una tale insoddisfazione
e insicurezza
e voglia di urlare,
come se avessi perso qualcosa
o peggio qualcuno,
come in quell'incubo
da cui credevo d'esser fuggito.

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