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«E così io e Jimin-Ah abbiamo sistemato questa vecchia coreografia, il risultato è qualcosa di strabiliante, non possono non prenderlo se si presenta alle audizioni con quel pezzo.»

È passata una settimana dalle sue plateali figure del cavolo fatte davanti a Jimin, una settimana in cui ha sempre cercato di evitare l'arancione, una settimana in cui Hoseok non fa altro che parlare di lui e Jimin che si allenano insieme in palestra.

Yoongi non sa se è più geloso del suo migliore amico e del fatto che passi più tempo con qualcun altro invece che con lui o se è più infastidito dal fatto che quel qualcuno sia proprio Jimin.

Una settimana che non lo vede, eppure riesce ancora a sentire la consistenza della pelle sudata sotto i polpastrelli; se chiude gli occhi ogni dettaglio si è già scolpito nella sua mente.

«Potremmo invitarli a cena questo fine settimana, no?»

Hoseok inizia ad urlare di gioia, già pronto a fiondarsi dall'altro lato del pianerottolo per proporre l'idea ai nuovi amici.

Yoongi vorrebbe dire la sua, vorrebbe dire che va bene lo stesso, che gli bastano le visite che qualche volta gli fanno Jungkook e Taehyung la sera prima di cena ma sono due contro uno perciò lui non avrebbe comunque voce in capitolo.



La sera della cena è arrivata anche fin troppo in fretta secondo Yoongi, e, dato che Namjoon non sa cucinare bene nemmeno una scatola di ramen istantaneo, lui ed Hoseok si trovano in cucina intenti a destreggiarsi tra forno e pentole bollenti.

Per Hoseok e Yoongi quello è uno dei loro momenti preferiti, con la musica a tutto volume mentre ridono e scherzano, preparando da mangiare ed usando qualsiasi cosa gli capiti sotto mano come se fosse un microfono.

È proprio così che li trovano i loro vicini, quando Namjoon apre loro la porta. Hoseok intento a mescolare metà del contenuto fuori dalla pentola e Yoongi, zucchina alla mano, intento a rappare, con tanto di gesti ed espressioni facciali.

Ed è nel momento esatto in cui la testa verde menta di Yoongi si gira verso quella arancio di Jimin ed il loro sguardo s'incontra che il maggiore desidera, per la prima volta nella sua vita, di poter diventare uno struzzo così da poter nascondere la testa sotto metri di sabbia.

«Ma questa è la mia canzone!»

Non è mai stato più grato a Taehyung che, con Jungkook al seguito, entra nella cucina iniziando a dimenarsi insieme ad Hobi.


Tutto sommato la cena non è stata così pessima, certo, Yoongi si è incantato un paio di volte ad osservare il modo in cui Jimin porta le bacchette alle labbra, ed il movimento del pomo d'Adamo quando beve ma almeno non s'è rovesciato nulla addosso.

«Perché non giochiamo a non ho mai

E Yoongi si chiede quanto stupido può essere il suo migliore amico a proporre un gioco alcolico quando lui, l'alcol, non lo regge proprio.

«E come si gioca?»

A volte Kookie gli fa davvero tenerezza, è così innocente ed ingenuo.

«A turno ognuno di noi deve dire qualcosa che ha fatto utilizzando la frase non ho mai, per esempio: non ho mai mangiato con le mani, e chiunque abbia effettivamente fatto quella cosa deve bere un bicchierino di Soju.»

«Okay, giochiamo.»

Ed è così che si ritrovano tutti seduti a terra, pronti ad esporre la parte più imbarazzante di loro.

«Inizio io! Non ho mai perso la maglia preferita del mio migliore amico!»

«Tu cosa!?» Yoongi non guarda nemmeno chi degli altri si appresta a bere il proprio bicchiere, è troppo arrabbiato con il ragazzo.

Trecentonove {Yoonmin}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora