Giorgio:" l'ultima canzone di Sparks ... hai buon gusto. comunque non penso che ora tu possa andare in giro con quel maglione sporco di caffè , perciò se tu mi volessi seguire in un negozio te ne compro uno e te lo cambi se per te è ok..."
io:" io... ok"
andammo da H&M e lui mi comprò un maglioncino, davvero gentile ma non credevo di poter incontrare il mio idolo cosi e non credevo che mi potesse comprare pure un maglioncino... roba da pazzi... ancora non ci credo.
Giorgio dopo un po' di tempo che passeggiavamo apri bocca e disse:" beh dato che ci siamo perchè non ci conosciamo un po'? anche se tu sai tutto di me..." disse facendosi una risatina.
Io:" ok ma non c'è molto da dire su di me: i miei genitori non ci sono mai stati e possiedono una villa con piscina e diciamo che sono dei veri ricchi..."
mi bloccò e disse:" perché tu non ti definisci come loro?"
io:" beh sinceramente no, loro vogliono che io sia come loro, come la massa di persone che conosco all'interno della loro azienda che un giorno prenda le redini dell'azienda e faccia fortuna grazie a loro, ma non capiscono che io vivo per la medicina, tante volte ho provato a spiegarle ciò ma loro non lo accettano, sono pronti a mirare dritto su di me e a farmi affondare, e questo mi dispiace moltissimo ma alla fine sono loro che non capiscono. affari loro..."
Giorgio:" wow sei una tosta eh?!"
io:"già... oddio sono le sei!!! devo andare in ospedale porca miseria!"
nel frattempo che parlavamo avevo fatto tutti i regali...
Giorgio:" se vuoi ti accompagno..."
io:" ho la macchina eh..."
Giorgio:" perfetto allora mi accompagnerai tu a casa, ma prima voglio venire a trovare questa fan accanita ."
io:"due, una l'hai già conosciuta..." dico facendo la faccia soddisfatta e contenta.
Giorgio:" oh ma davvero! e dov'è?!"
io:" scemo!" dico dandole un leggero schiaffetto sul braccio.
arrivammo in ospedale e non appena Sara lo vide salto dalla felicità, il mio cuore si riempì di felicità e i due si misero a parlare. io feci il mio giro.
dopo ce ne andammo e promisi a Sara che ci saremmo scritte sul telefono.
in macchina Giorgio rimase tutto il tempo a guardare fuori dal finestrino fino a quando non mi disse:" ma cos'ha di preciso sara"
io sospirai e le dissi:" ha una malattia della pelle, lei è orfana e arrivò qui giusto in tempo, se fosse arrivata che ne so oggi sarebbe ridotta molto peggio e non si sarebbe saputo se si fosse curata ma per fortuna ci siamo riusciti ed è solo questo che conta."
arrivammo a casa sua e ci salutammo lui mi diede un bacio sulla guancia e io arrossì violentemente.
dopo 20 minuti arrivai a casa, mi buttai sul letto e mi arrivò una notifica con su scritto:
il mio idolo:"buona notte, ci sentiamo domani."
non. ci. posso.credere. come faceva ad avere il mio numero? dissi tutto a Sara a cui avevo lasciato il mio telefono e la quale diede il mio numero a Giorgio. quando penso a lui ho le farfalle nello stomaco porca miseria ladra. questo uomo mi sta rubando il cuore. io mi sto lasciando andare a lui, scivolerò nelle sue braccia e dopo chi si ritira su?
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E fumo ancora.
FanfictionLa storia è ispirata al rapper mostro, una storia d'amore quasi impossibile. - - - lui un rapper famoso che non cerca nessuna ragazza dopo che l'ultima l'aveva tradito con altro. Irene invece occhi marroncini e capelli castani, alta magra. anche se...