capitolo 2 "un incontro abbastanza strano"

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sono le 06.00 di mattina ed io non ho proprio voglio di alzarmi dal mio lettuccio bello caldo e andare a fare il tirocinio. A malavoglia mi alzo e mi dirigo all'armadio dove opto per un jeans nero strappato e una camicetta bordeaux e le mie adoratissime Vans nere; Invece per il trucco opto per il più facile possibile e metto un po' di matita ,ovviamente il correttore e un rossetto sempre bordeaux un po' più chiaro e ai capelli una treccia da un lato.

 A malavoglia mi alzo e mi dirigo all'armadio dove opto per un jeans nero strappato e una camicetta bordeaux e le mie adoratissime Vans nere; Invece per il trucco opto per il più facile possibile e metto un po' di matita ,ovviamente il correttore ...

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Poi  prendo la mia borsa  bianca della Obag con tutto ciò che mi occorre dentro e scendo al piano di sotto, dove trova la nostra cameriera Cara, sempre se cameriera si può chiamare. per me lei è come una seconda mamma tanto è vero che da piccola mi ha fatto anche da tata, anzi prima mamma perché colei che mi ha concepito non c'è mai stata. solo ora si accorge che ci sono e vuole che io mi sposi con un uomo benestante che faccia un lavoro che porta i suoi frutti. dai 14 fino ad ora lei pretende che io rimanga vergine fino al matrimonio e che non frequenti nessun ragazzo se non i figli dei loro amici. Noiosi ragazzi che si mettono a parlare con me di marketing, di aziende e tutta roba così... invece io voglio essere libera, voglio sentirmi per tutto il resto della mia vita come quando metto la musica a palla in casa, con le canzoni di mostro. dove mi metto a ballare e a cantare senza una fine. Lo urlerei in faccia a mia madre una volta per tutte che io :VOGLIO ESSERE LIBERA, libera di fare ciò che mi sento, libera di sognare... ma ora chiudiamo questa parentesi sennò si apre qui un capitolo infinito.

Scendo le scale dove do subito un bacio in guancia a Cara e dico buongiorno che viene subito ricambiato.

Scendo le scale dove do subito un bacio in guancia a Cara e dico buongiorno che viene subito ricambiato

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(lei è Cara la cameriera della famiglia bianchi)

Cara:"oggi ti ho preparato i pancake che tanto ti piacciono".

Io:" ma io ti amo Cara".

Cara non è italiana ma bensì americana e quando parla adoro troppo il suo accento nelle frasi, mi fa impazzire.

Intanto che lei prepara tutto per la colazione, io prendo tutte le cartelle che mi servono in ospedale...

io: "Cara io ti amo nel vero senso della parola". Dico addentando un pancake. Poi mi aveva preparato un cappuccino e una spremuta... il paradiso!

Dopo aver finito di mangiare prendo le chiavi della mia Nissan ed esco, accendo la radio e dopo 20 minuti sono davanti all'ospedale, dove incontro Chiara e ci andiamo a cambiare.

Le ore oggi sembrano non finire mai... uff sono davvero stanca ieri sera mi sono messa a scrivere una tesi su una ricerca che vorrei avviare...



angolo moi...

questa diciamo è la prima parte del capitolo e dato che ora devo andare via la seconda parte arriverà più tardi sta sera o domani mattina...

adesso ciao a tutti!!!

E fumo ancora.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora