~ Capitolo 1 ~

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Kirishima's POV

Mi chiamo Kirishima Eijirou, ho 15 anni.
Oggi è il mio primo giorno di scuola alla Yunei, è una scuola per eroi.
Eh si, io voglio diventare un eroe.
Molti hanno un quirk, ed io sono uno di loro.
Il mio quirk consiste nell'indurire il mio corpo, rendendolo duro come la roccia.
Ricordo ancora quando da piccolo mi tagliai, subito dopo aver scoperto la mia unicità.
Mi svegliai nel cuore della notte...per...fare pipì...e nel tentativo di stropicciarmi gli occhi, mi graffiai.
Ancora oggi ho la cicatrice, è sopra l'occhio destro, al lato.

Sono un ragazzo socievole, non ho problemi a farmi amici.
Conosco già alcuni miei amici che andranno alla Yunei con me, come Ashido, Sero e Kaminari.

Diamine!
Sono già le 06:45 di mattina, la scuola comincerà alle 07:00, non posso permettermi di arrivare in ritardo, specialmente il primo giorno di scuola. Manca solo fare brutta impressione ai Professori,...beh...ad essere sincero...non è che io sia proprio un genio a scuola quindi...è meglio sbrigarsi...

Mi vestii in pochi minuti, scesi a fare colazione di corsa...quasi caddi dalle scale.
Mangiai una brioche e bevvi un bicchiere d'acqua presa dal lavandino, ci avrei messo troppo tempo andando a prendere la bottiglia.
Salutai i miei e guardai l'orologio del soggiorno:-Diamine!- erano le 06:55
Corsi fuori di casa sbattendo la porta, ma senza farlo apposta, ero solo di fretta.
Corsi alla velocità della luce, sapevo dov'era la scuola, quindi presi delle strade a caso, cercando di arrivare il prima possibile.
Stavo correndo più veloce che potevo, quasi non ricoscevo più le strade della mia stessa città.
Correvo, correvo, ero velocissimo, se avrei continuato anche per pochi metri sarei svenuto, o mi sarei accasciato al suolo non riuscendo più ad alzarmi.
Quando ad un certo punto vidi qualcuno sbucare da un incrocio, non feci in tempo a fermarmi che li caddi letteralmente addosso.
Non riuscii a rendermi conto della situazione, dovevo ancora riprendermi dalla corsa.

-Sta più attento rincretinito!!!- Mi diede una spallata facendomi cadere a terra da sopra di lui.
Era un ragazzo alto circa quanto me, biondo e con degli occhi rossi veramente stupendi...aspetta cosa ho appena pensato?!
Il ragazzo si alzò e cominciò ad osservarmi dall'alto:

- stai andando alla Yunei?-

-emh...s-si...- dissi grattandomi la nuca cercando di alzarmi.

-seguimi-

-devi andare anche tu alla Yunei?-

-No! Sto solo perdendo il mio tempo con un cretino come te che mi salta addosso dal nulla! Certo che sto andando alla Yunei, abbiamo la stessa divisa idiota!
Cerca di non fare domande così stupide.-

-emh..okay scusa...-

Cominciai a seguirlo, correndo ovviamente.
Non riuscivo a stargli dietro, era troppo veloce.

-ehi...aspetta!-
Li gridai a pochi metri da lui.

-che vuoi?- rispose scocciato.

-non riesco...a...starti dietro...- dissi prendendo respiri profondi nel tentativo di riprendere fiato.

-ti sei già stancato?!-

-IO ABITO DALL'ALTRA PARTE DELLA CITTÀ, AMICO!- sbottai improvvisamente tutto d'un fiato.

Rimase a fissarmi interrogativo per qualche secondo come se stesse ragionando sull'ultima parola che io avessi appena detto.

Lo guardai. Dopo capii che lo avevo appena chiamato "amico", mi avrebbe ucciso.

Sospirò. Si avvicinò a me chinandosi, dato che mi ero inginocchiato per terra:-...ho una soluzione...ma non è delle migliori...-
Girò leggermente la testa, guardando il vuoto.
Lo guardai per pochi secondi. Era visibilmente imbarazzato, ma allo stesso tempo voleva aiutarmi. Eppure non sembrava quel tipo di persona che aiutava gli altri. Doveva arrivare in orario. Ma non voleva tenermi sulla coscienza lasciandomi lì.
- che soluzione?-

|°KIRIBAKU°|  - Se non lo fai tu, lo faccio io -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora