destiny-jinson

2.9K 28 212
                                    

Gruppo: Got7.
Ship: Jinson. Top!Jackson
Tipo: Fluff- Smut-
Titolo: Destiny.

(È per _isabeelaa che ama tanto questa ship. Ti voglio un mondo di bene yeo donsangen. Volevo anche dire che le altre saranno più brevi.)

----------------------------

Tutti sappiamo che il destino è qualcosa di grande. C'è ci non vuole crederci, chi continua a sostenere che non sia nulla di vero.

C'è chi è convinto che la nostra vita e il nostro destino possono essere plasmate solo da noi.

Infatti, per un ragazzo poetico come Park Jinyoung, tutto era possibile.

Destino, amore a prima vista, amicizie a distanza...niente lo fermava da ciò che voleva avere.

Era un ragazzo semplice. Capelli marroni, amici normali, frequentazioni decenti.

Andava bene a scuola, né troppo né troppo poco.

Era un ragazzo così in tutto.

Né troppo popolare né troppo poco.

Né troppo solo né troppo poco.

Tutto ciò lo faceva rimanere sempre il solito Jinyoung, la sua vita era sempre abbastanza noiosa.

Un ragazzo come lui, sognatore, voleva delle avventure.

Gli sarebbe piaciuto visitare più posti della terra madre, la Corea, ad esempio.

Fatto sta che quel giorno si ritrova su uno dei mille treni che ci potessero essere a Seoul.

Era seduto, stava leggendo un libro dal portatile, pronto per la lezione di canto.

Era un po' scomodo come corso, dato che la scuola non era prorpio a Seoul, ma se il ragazzo si metteva in testa una cosa, niente e nessuno poteva toglierla.

Era una sua qualità positiva, cercava di portare a termine tutti i propri impegni con buoni risultati.

Continuava a leggere quel libro neanche tanto interessante mentre della buona musica filtrava nelle sue orecchie.

Dopo qualche minuto si rese conto che esattamente quella dopo sarebbe stata la sua fermata, così in fretta provò a scendere dal treno impacciato, come al solito.

Vide le porte del treno aprirsi lentamente, una miriade di persone che dovevano entrare e altrettante che dovevano uscire.

Come ragazzo non era per niente amante del contatto fisico, o almeno senza che lui lo volesse.

Così, tentando di stare il meno possibile attaccato alle altre persone, scese con fatica dal treno, iniziando a camminare.

Camminava sempre a passo svelto, era una cosa che non riusciva a non fare.

Infatti dopo qualche minuto si trovò davanti all'insegna di quell' accademia.

Era un accademia molto grande, che era possibile anche frequentare a tempo pieno come vera e propria scuola.

A Jinyoung sarebbe piaciuto vivamente, ma i soldi non erano così tanti.

Prese un respiro ed entrò, sentendosi accolto dall'aria calda.

In autunno era forse una delle migliori sensazioni che ci potessero essere.

Così, dopo essersi ripreso dal freddo con il calduccio, si incamminò verso la prorpia aula.

«3c, 3c...» Continuava a pensare, dato che il senso dell'orientamento era a dir poco pessimo.

Prese un altro respiro prima di entrare, per lui era solito farlo, dato che non si trovava troppo bene con le persone.

quando fisso saturno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora