'No, non stanno parlando di Vin. Allora che succede?' «Certo mamma, dimmi tutto» risposi. «Beh, vedi tesoro.. come già sai tuo padre lavora in questa azienda da ormai dieci anni e..»«Cara, ti prego» la interruppe papà «voglio essere io a dirglielo. Senza troppi giri di parole, stamattina ho ricevuto una notizia dal mio capo e non so come tu possa reagire» 'Cazzo papà, non mi dire che vogliono licenziarti..' pensai tra me e me. «No, non mi vogliono licenziare» disse papà, quasi come se mi avesse letto nel pensiero. «Anzi» aggiunse «mi hanno proposto un aumento». Appena sentii la notizia, spruzzavo gioia da tutti i pori, e proprio per questo non riuscivo a capire il perché dei loro sguardi 'tristi' «Coooosa?! Ma è una notizia fantastica!» risposi. Ma ancora papà non aveva finito. «Si beh, è davvero una notizia fantastica ma..» e si fermò. 'Ma?' «Ma se per caso dovessi accettare l'aumento..» «Si?» «Beh, saremmo 'costretti' a trasferirci» Ora capivo la loro preoccupazione. «Ah» fu l'unica cosa che riuscii a dire. «E dove dovremmo trasferirci di preciso?» aggiunsi dopo poco. «Milano» rispose la mamma. Non so, cosa dovrei rispondere io? Ma soprattutto, cosa vorrebbero sentirsi dire loro? Mi alzai e tornai in camera. Milano è dall'altra parte dell'Italia. I miei amici sono tutti qui. E Vin... Tornai correndo in cucina: «Sai una cosa papà?» dissi «Accetta l'aumento, ho proprio voglia di cambiare vita. Quand'è che si parte?»
«Ma sei sicura tesoro?» mi chiese la mamma, con un'aria quasi come se volesse farmi cambiare idea. «Se tutto va bene dovremmo partire lunedí 10 Settembre. Inizierai la scuola lí» aggiunse papà. Risposi alla mamma con un semplice «Si» che aveva il sapore di felicità. Sì, ero davvero felice.Scrissi subito a Silvio e Sveva, i miei due migliori amici. "Ci vediamo pomeriggio? Devo parlarvi di una cosa importante"
Sveva è la mia piccola principessa. 'Piccola'. Ha un anno in meno di me, ma sinceramente la cosa mi importa poco. Sono legata a lei particolarmente, non so neanche io perché. È come la sorellina che non ho mai avuto.
Silvio invece è un mio compagno di classe, ormai sono più di due anni che lo conosco. Siamo cosí diversi e simili allo stesso tempo.Sono le 5 del pomeriggio. Io e Sveva stiamo aspettando Silvio che, come al solito è in ritardo. Finalmente arriva e decidiamo di andare in un bar. «Ma quindi?» «Cosa devi dirci?» «Daii che sono in ansia» ripetevano i due. Così, alla fine, mi sono presa di coraggio e gli ho raccontato tutto. Come immaginavo, hanno sostenuto la mia 'scelta'. Non so se per non deludermi o perchè veramente stavano dalla mia parte. Forse è per questo che sono cosí legata a loro. Ci sono sempre, qualsiasi cosa accada.
Abbiamo ormai cambiato discorso quando mi arriva una notifica da whatsapp. È Vin con il suo solito 'Oi'. «Ragà, guardate chi mi ha appena scritto» dico mostrando il cellulare a Sveva e Silvio. Non so cosa rispondergli, non so quando rispondergli e soprattutto non so se rispondergli. «Forse é meglio se gli spieghi la situazione» dice Sveva; e Silvio «Si, ha ragione lei» 'No, non devo farlo. Non se lo merita.' Senza dare ascolto alla mia coscienza però gli risposi con un semplice 'dimmi'. E lui 'ho voglia di vederti'. 'Ha voglia di vedermi? Pensavo di essere stata abbastanza chiara l'altro giorno quando gli ho detto che preferivo una semplice amicizia al nostro rapporto di instabilità. E ieri ha fatto bene a non scrivermi, anche se avrei voluto che lo avesse fatto. Sono cosí confusa, mi manca, ma lui non vuole niente di serio. Cosa dovrei fare?' Decido che è meglio vederci, così saluto Silvio e Sveva e scappo da lui.
Lo vedo già da lontano. Shorts neri, maglia bianca. 'Mi piace così tanto cazzo.' pensai. E fu un pensiero completamente involontario. Solitamente odio ammettere queste cose a me stessa. Peró è così bello e provocante. Starei lí a toccare i suoi riccioli di un castano scuro, quasi nero, per ore. Abbiamo avuto una discussione abbastanza accesa, io e lui, sul nostro rapporto, che si è concluso con me che esco con le lacrime agli occhi,sbattendo la porta nonostante la pioggia. Lui mi viene dietro . Non è assolutamente da lui, cosa gli prende?
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RomanceGrace è una ragazza di 16 anni. Il suo cuore è tormentato da una vecchia fiamma, Vin, un anno in più di lei, con il quale ha fatto le sue prime esperienze. Pensa di essere innamorata di lui e si pente di aver chiuso i rapporti con il 17enne per sua...