4)Me too

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Mi voleva?

Mentre stavo pensando alle sue parole lui fece unire le nostre labbra in un umido bacio a cui si inirono anche le nostre lingue.

Fui il primo a staccarmi per mancanza d'aria.

"T-taichi…" gemetti il suo nome e questo sembrò eccitarlo ancora di più.

"Kiro mi prenderò le responsabilità per quello che starò per fare" disse vicino alle mie orecchie.

Un brivido percorse la mia coda e la mia schiena.

Cosa voleva dire con quello?

Lo guardai confuso.

"Sei così innocente Kiro" non mi diede il tempo di rispondere che mi baciò.

Mi sollevò dal pavimento per poi portarmi in camera sua ed adagiarmi sul suo letto.

Mi baciò nuovamente ma questa volta con più passione.

Le sue labbra iniziarono a scendere fino al mio collo.

Iniziò a prendere un lembo di pelle per poi inizialo a succhiare per lasciare il segno evidende di un succhiotto.

Mi tolse la maglia e i pantaloni, lasciandomi solo in boxer.

Poi prese da un un cassetto una cravatta, che faceva parte della sua uniforme scolastica, con cui legò i miei polsi alla tastiera del letto.

Le mie goti si tinsero di rosso e imbarazzato chiusi le gambe.

"K-I-R-O apri le gambe, ora" Taichi scandì il mio nome lettera per lettera mentre mi guardava dall'alto verso il basso.

Decisi di sottormettermi perché, dopotutto, lo volenvo anche io.

Aprì le gambe e Taichi ne approfitto per massaggiarmi il mio membro da solpra il tessuto.

"Ahh.." gemetti.

"Musica per le mie orecchie"esclamò il castano.

Dopo un po' smise di stimolare il mio membro decidendo ti togliere il tessuto.

Prese il mio membro tra le sue mani e iniziò a masturbarlo mentre versi osceni uscivano dalla mia bocca.

Proprio quando stavo per arrivare all'orgasmo si fermò lasciandomi di stucco.

Lo guardai male ma lui rispose mettendo un dito nel mio orifizio.

Stimolando fin quando le dita divennero due e poi tre.

Al terzo dito venni e il liquido bianco fini sul mio ventre.

Taichi lo leccò per poi unire le nostre labbra e farmi senti il mio stesso sapore.

Tolse le dita e al loro posto le rimpiazzò qualcosa di molto più grosso.

Entrò dentro di me lentamente ma piccole gocce d'acqua si formarono ai lati dei miei occhi.

Taichi lo notò e me le asciugò baciandole.

"Scusami Kiro appena sei pronto mi muoverò, ma solo quando ti sentirai pronto, non varti male" poi mi accarezzò un mio orecchio (da gatto) e continuò "Sai mi piaccino molto le tue orecchie"

Arossi come un pomodoro.

"Taichi h-ho una richiesta" dissi.

Il castano annui.

"Mi puoi slegare? voglio poterti toccare a-anche io!" dissi.

Taichi sorrise e mi slegó dalla tastiera, poi gli dissi che ero pronto.

Il castano iniziò a muoversi dentro di me, prima lentamente poi con spiente sempre più veloci.

Il piacere invase tutto il mio corpo facendomi gemere il nome del castano.

Ad un certo punto il suo membro colpí un punto che mi fece urlare dal piacere rispetto alle altre spinte.

"Kiro~ ho trovato il tuo punto debole"

Continuò a muoversi in quel punto finché entrambi raggiungemmo il limite.

Venemmo dicendo i nostri rispettivi nomi.

"Kiro" attirò la mia attenzione Taichi.

"S-si?"

"Ti amo"

"Eh?"

"Ho detto che ti amo"

Qualche lacrima di felicità iniziò a scendore dal mio volto.

"Taichi"

"Si?"

"Anche io ti amo"

"Lo so"

Ci baciammo un ultima volta prima di addormentarci l'uno accanto all'altro.

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