( kaihun + chanbaek )
E se Jongin, uno studente ripetente che sta cercando di entrare in università, trovasse un persocom?
E se questo persocom, di nome Sehun, fosse in realtà un chobits?
• Nel primo capitolo ci sarà una breve spiegazione dei term...
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Inutile dire che Jongin non riuscì a chiudere occhio. Era tutto così strano ed eccitante allo stesso tempo. Aveva trovato uno chobits nuovo di zecca per strada, il suo vicino lo aveva aiutato ad installarne gli aggiornamenti ed ora un ragazzo decisamente attraente stava dormendo accanto a lui.
Sono in paradiso? Ma quale paradiso, Cristo! Domani ho lezione!
L'orologio segnava le quattro del mattino, ed i pensieri continuavano a disturbare la povera mente confusa del ragazzo ambrato. Si alzò dal letto, prese il pacchetto di sigarette e se ne accese una in cucina, approfittando del tempo morto per prepararsi lo zaino che avrebbe portato in università di lì a poche ore.
Chissà se ha un'impostazione speciale per farmi dormire, quel coso?
" Jongin, si sente bene? "
La figura slanciata di Sehun gli andò incontro, trascinandosi dietro un'aria assonnata e sexy, che l'umano interiorizzò con uno sguardo sorpreso.
" Sì, sto benissimo. Perché? "
Lasciò cadere la cenere in un bicchiere con un fondo d'acqua, mentre osservava attentamente l'altro prendere in mano il pacchetto di sigarette riposto sul tavolo ed esaminarlo attentamente.
" Queste sono velenose, non ti fanno bene, lo sai? "
Ed ecco che il biondo si avvicinò vertiginosamente a lui, un'altra volta, lasciando il moro in balia di altri pensieri. Come se non ne avesse già abbastanza, per la testa.
" Ehm...sì, lo so. Le fumo perché sono nervoso, tra un paio d'ore dovrei svegliarm..."
" Sveglia impostata tra due ore "
Ecco, di nuovo quella voce robotica che gli dava ai nervi. Gli occhi di Sehun tornarono color nocciola, e le sue mani pallide andarono a posarsi sulle spalle larghe di Jongin, con fare dolce.
" Vuoi un massaggio? Sono molto bravo, potrebbe farti rilassare e permetterti di dormire almeno un po', prima che tu debba svegliarti. "
Senti, coso, stammi lontano o il massaggio te lo faccio io.
Scosse la testa, sorpreso dai suoi stessi pensieri.
" Sei almeno bravo? "
" Sono bravissimo, signore, come le ho già detto. Dai, venga, ci penso io a farla rilassare "
Ma non mi dire...
Con gli occhi puntati al cielo, Jongin spense la sigaretta e si lasciò trascinare a letto.