Eravamo al telefono e stavamo parlando tranquillamente. Quando ad un tratto entrammo in un discorso molto doloroso. La mia depressione. Mi chiese "come mai stavi così?" mi si gelò il sangue e con tutta la forza che avevo risposi:"dopo 4 anni di depressione dovute anche a un divorzioi mia mamma l'8 gennaio si è tolta la vita". Non rispose per qualche istante. Ero appena uscita da una fase molto dura della mia vita che è durata quasi 6 mesi o più. Non era facile lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare da 0.
Non avevo più fiducia in nessuno.
Tutte quelle persone di cui maggiormente mi fidavo non mantenevano le promesse e se ne andavano,lasciando un vuoto in me;e quel voto era incolmabile e lo riempivo nelle maniere piu sbagliate. Col cibo,le lacrime,il dolore.
Facevo persino fatica a fidarmi di lui,di Luca,del mio ragazzo. E per questo mi odiavo ancora di più.
Nell'arco del primo mese iniziai a fidarmi. Era tutto bellissimo fino a quando non iniziarono le bugie e i conseguenti litigi.
Mi mentiva,faceva gli accessi e non mi rispondeva. E più andava avanti così peggio stavo. Litigavamo e ci urlavamo contro,io diventavo sempre più rigida e diffidente. E questo nella relazione si sentiva. E parecchio. Ci prendemmo una,due pause. Ma tornammo sempre insieme perchè eravamo come due calamite;non potevamo stare una distante dall'altro. E lui faceva il possibile per dimostrarmi il suo amore,ma io ero come il ghiaccio. Fredda,impassibile,dura. A lui faceva male sentirmi cosi distante,ma nemmeno a me piaceva. Io volevo essere una ragazza normale,amorevole,affetuosa. Ma non lo ero. Anzi. Oggi sono quasi 4 mesi che stiamo insieme e ancora faccio fatica. Perchè c'è qualcosa in me che mi plocca.