Anzi...sai cosa?>> aggiunge.
<<Cosa?>>
<<Io credo di amarti>>
Sento un brivido che mi percorre tutta la schiena.
Nel mio stomaco qualcosa si illumina,sembra un vuoto d'aria in aereo.
Lacrime di gioia si mischiano a quelle di disperazione e continuano a scendere velocemente sulle mie guance.
<<Cosa hai detto?>> chiedo conferma.<<Io ti amo.Ti amo sempre.Non so come sia possibile,e sono stranito.È una sensazione nuova per me.Peró ti amo,e di questo ne sono certo.Non mi ritrovo nelle stroncare che dicono sempre tutti.Non ti amo perché hai dei begli occhi e uno splendido sorriso.Oddio si,hai uno sguardo che è impossibile non notare e in cui mi perdo ogni attimo e una bocca che sembra messa lì apposta per farti sorridere.Ma io mi sono innamorato di altro.Non ti vedo con gli occhi degli altri.Vado fuori di testa per le tue piccole cose,per il modo in cui ti sistemi i capelli,per lo strano vizio che hai di arrivare la bocca quando qualcosa non va.Tu sei quello che aspettavo e ne sono certo,perché se non dovessi svegliarmi domani mattina mi dispiacerebbe, potrei perdermi un tuo gesto,il tuo nuovo vizio,un respiro diverso.Non te lo sto nemmeno a dire,poi,di quella risata assurda che riesce a farmi dimenticare tutto il resto per qualche secondo. Perché,si,il tuo viso nel complesso è davvero carino,ma sono i piccoli particolari che mi fanno impazzire.Hai in bel fisico,e su questo niente da dire,ma é il modo in cui ti muovi che ti rende pazzesca.Le tue piccole e fragili spalle non mi piacciono perché ti rendono elegante,ma per come mi fanno sentire grande e responsabile quando ti stringo tra le mie braccia. Non mi ha colpito il tuo modo di vestire,nel senso,ti vesti benissimo,ma sono affascinato più dallo stupido modo in cui ti sistemi le magliette. E non ti parlo di quando mi accarezzi dolcemente i capelli mentre stampi quelle labbra meravigliose sulle mie o di quando picchietti le tue dita sul mio corpo a ritmo di musica perché non conosco nemmeno le parole per descrivere la sensazione che provo. Se poi ti metti a ridere facendo quel buffo verso solo tuo non posso non ridere con te. Sono le facce che fai quando ti offendi a farmi ridere di più e sono le parole che dici più a bassa voce a incuriosirmi. Ti amo,cazzo. Quando è successo? Come me ne sono accorto? Non ti so rispondere con certezza,so solo che ho iniziato a sorridere al pensiero che ti avrei rivista camminare goffamente davanti a me mentre mi mostri luoghi della città sempre nuovi. Non so da quando,ma adesso ti amo. Cosa sia l'amore precisamente non credo di sapertelo spiegare,ma sono certo di amarti,tanto,forse troppo"