capitolo 3

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"Prima di morire vorrei baciarti un'ultima volta, ma non posso. Io non ti merito, meriti di meglio piccola."
Appoggio la fronte al muro e le lacrime scendono nuovamente, avrò letto quella frase cento volte non riesco a credere che lui pensava ciò.
Appoggio la lettera al comodino della mia camera e mi sdraio sul letto sperando di riuscire ad addormentarmi, ma fallisco miseramente dato che in questo letto sono successe troppe cose.
Qua abbiamo avuto la nostra prima volta, qui abbiamo litigato, qui abbiamo vissuto il nostro amore e qui potrò mettere fine alla mia vita.
Sospiro e guardo l'altro lato del letto, quello spazio vuoto dovrebbe essere riempito da lui ma invece no, lui non c'è più perché non sono riuscita a salvarlo.
Flashback
Lo guardai confusa e abbassai il libro che precedentemente stavo leggendo.
«Sei serio?» sussurrai leccandomi il labbro inferiore.
«Sì, voglio fare l'amore con te.» disse per poi avvicinarsi lentamente a me.
«Ne sei sicuro? Insomma io non l'ho mai fatto.» sussurrai imbarazzata abbassando il viso che lui mi alzò dopo qualche secondo.
«Sarò felice di essere la tua prima volta, poi io ti amo.» sussurrò a qualche millimetro dalle mie labbra.
Lo guardai dritto negli occhi e sospira i cercando di prendere un po'di coraggio.
«Anch'io voglio fare l'amore con te.» sussurrai arrossendo come un pomodoro mentre lui sorrise alle mie parole.
Mi mise su di lui e mi baciò, non potrò mai scordare quel bacio é stato il più bello della vita, era con molta passione ma allo stesso tempo era dolce non so spiegarlo, ma era bellissimo.
Misi le mie mani sulle sue guance e le accarezzai dolcemente mentre lui invece mi accarezzava i fianchi, gli sbottonai la camicia che faceva parte della divisa scolastica ed iniziai a baciare il suo petto, ogni suo tatuaggio.
Lo vidi ansimare e ciò mi fece sorridere, amavo vederlo così grazie a me. Di colpo la situazione cambiò, ero diventata io quella a genere e ad ansimare ma ciò mi piaceva incredibilmente tanto.
«Piccola ne sei sicura?» mi sussurrò all'orecchio mentre accarezzava la mia intimità dalle mutandine.
«Mh sì, ne sono sicura.» sussurrai in preda all'eccitazione allora lui mi abbassò dolcemente le mutandine e io gli abbassai i boxer imbarazzata.
Entrò in me lentamente, non voleva farmi male e se l'avrebbe fatto non se lo sarebbe mai perdonato. All'inizio fece molto male, ma dopo qualche minuto iniziai a sentire il piacere e così vennero anche i gemiti.
«Piccola mh sì.» gemette e buttò la testa all'indietro mentre io graffiai la sua schiena lasciando dei segni rossi sulla sua pelle.
«Gustav ti amo.» sussurrai poco prima di venire e poco dopo venne anche lui accasciandosi su di me.
«Anch'io piccola, ti amo tantissimo.» mi sussurrò per poi stringermi forte come se me ne stessi per andare via.
Sorrisi, con lui stavo veramente bene, con lui volevo passare la mia vita.
Fine flashback
Tirai un pugno al letto e piansi, piansi veramente tanto. Quello era stato uno dei momenti più belli e sinceri della mia vita. Non potrò mai scordarmi di lui.
Mi strinsi in me stessa e cercai in tutti di smetterla di piangere inutilmente.
«Gustav perché te ne sei andato?» sussurrai singhiozzando mentre presi la mia lametta iniziando a fare ciò che lui odiava tanto.

save that shit. /lil peep/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora