Redemptio, maschere sociali

Vecchi libri, nuove storie

Durante il tragitto la sua attenzione venne attirata da un vecchio mercatino di libri di seconda mano. Da buon scrittore si avvicinò per curiosare. Lo accolse un anziano signore, il proprietario della bancarella probabilmente, che con fare gentile gli porse la sua disponibilità nel caso avesse bisogno d' aiuto. Il signor Brown, dopo averlo analizzato con un' occhiata, rispose in modo tediato: «Non vi preoccupate, saprò cavarmela da solo. Non per nulla leggo libri da tutta la vita e di mestiere faccio lo scrittore, e con notevole successo» Questa risposta indusse l' anziano signore ad allontanarsi e tornare alle sue faccende, l' aria visibilmente avvilita per via del trattamento riservatogli.

Edgar Brown dopo una ricerca minuziosa ma vana, perché nessun libro aveva attirato il suo interesse, si stava accingendo ad allontanarsi per riprende il tragitto quando la sua attenzione venne attirata da una voce: «Aspettate Signore, vi prego» Il volto del signor Brown volse verso il richiamo: era ancora il proprietario del banchetto che con una corsa lo aveva raggiunto. «Lasciate che vi renda dono di questo libro». La mano fredda, ricoperta da un guanto nero, si allungò per prendere l' omaggio offertogli. Dopo un rapido scorrere delle pagine tese lo sguardo verso il banchiere e con uno staccato cenno di capo ringraziò e, voltandosi, continuò il suo cammino.

Il temporale si fece più violento pertanto si apprestò a raggiungere il luogo coperto più vicino a lui, non molto distante dalla bancarella.

Entrando vide che si trovava in un caffè, un luogo dall' aria desolata, esanime. Posto non molto accogliente, tanto polveroso e dall' odore acre. In lontananza scorse una sagoma, un signorotto gobbo che faceva fatica a camminare: era il proprietario e l' unica persona presente nello stabile, lo stava raggiungendo. «Mi dovete perdonare signore, non ho molti clienti da quando quel fattucchiere ha insediato la sua bancarella proprio davanti alla mia attività. Dovete sapere che girano voci promisque su di lui. Diffidate! Ma sedetevi vi prego, sarete gelato. Vi porto il miglior caffè dei dintorni. »

Il signor Brown ascoltò le parole del gobbo signore in modo impassibile, non curante delle preoccupazioni plebee che gli erano appena state confessate. D'altronde un profilo così borghese e culturalmente elevato come il suo non si sarebbe potuto spaventare dinnanzi a qualche credenza popolare. Il caffè non tardò ad arrivare, finalmente qualcosa di caldo in una giornata tanto fredda quanto movimentata. Lo sguardo del proprietario del locale volse nell' immediato verso il libro che il signor Brown aveva appoggiato sul tavolo, un' espressione di turbamento comparve sul suo volte, poi si allontanò. Il nobiluomo accennò un sorriso sarcastico, stentava a credere che in una città tanto importante e di elevata statura morale ed intellettuale potessero abitare genti così provinciali e creduloni.

Sorseggiando la sua bevanda calda decise di dare un' occhiata a quel vecchio manoscritto per comprendere se leggere quel libro sarebbe valso il suo tempo. Aprendolo , però, qualcosa lasciò stupefatto il signor Brown: era vuoto, non c' era nessuna traccia di vocaboli se non un titolo che non lasciava trasparire nessun significato particolare. "Redenzione", era quello il titolo del vecchio manufatto. Alchè con atteggiamento contrariato mise il libro nella tasca del cappotto e uscì dal caffè per riprendere il tragitto verso la sua nuova vita, approfittò del fatto che il proprietario fosse impegnato per non pagare nemmeno i servigi ricevuti. D'altronde la plebaglia non merita neanche un pound del signor Brown. Una cosa però lo stava irritando particolarmente, si ripeteva come un semplice rivenditori di libri di seconda mano avesse potuto offendere la sua persona con un presente che non conteneva neanche le parole della storia, un oggetto inutile. La camminata del nobiluomo era visibilmente veloce e nervosa, lo sguardo rivolto verso il basso. La rapidità dell' andatura indusse il signor Brown a scontrarsi con un ragazzino che stava arrivando dalla parte opposta. Cadette per terra e sbattè il capo sul pavimento. Il capitombolo fece scivolare fuori dalla tasca, dove era riposto, il libro regalatogli non molto tempo prima alla bancarella. Si aprì. Il signor Brown rimase per terra, privo di sensi.