The true Happily Ever After

1

Svegliarsi in una segreta non è proprio il modo migliore di iniziare la giornata...
Neanche​ in mezzo alle foglie e ai rami con un bernoccolo in testa e senza scarpe è delle migliori, ma sempre meglio della prima.

Christine si tirò in piedi, dolorante e indolenzita per la posizione scomoda in cui aveva "dormito", stiracchiandosi con un enorme sbadiglio.
Cercò di capire dove si trovava,percorrendo i sentieri del labirinto alla cieca, arrivando inavvertitamente davanti al castello, dove stava per passare Rhian, il suo principe, a braccetto con la sorella Eleonor, e si nascose dietro la siepe all'ultimo momento, guardandoli chiacchierare attraverso i rami e le foglie, mentre aspettava di essere fuori dal loro campo visivo.
Ad un certo momento Rhian si chinò sulla ragazza al suo fianco e le diede un bacio, che lei ricambiò con un sorriso.
Sorella un corno!

Christine a quel punto crollò, e corse via tra le lacrime, addentrandosi di nuovo tra le siepi, senza preoccuparsi del fatto che avrebbero potuto sentirla.

Non si sa come  la ragazza raggiunse l'uscita opposta del labirinto, ma ora si poteva un altro problema: come può una ragazza con i vestiti strappati, a piedi nudi e con un groviglio al posto dei capelli passare inosservata in mezzo al villaggio?
Ah, quasi dimenticavo! Soprattutto se è la figlia del re...

-bella situazione del cavolo-

Commentò Christine, asciugando si le lacrime con una manica.

-si vede che dovrò adattarmi-

Peccato che lì intorno vi fossero solo foglie.
Rami.
Foglie.
Nient'altro.
Probabilmente era il momento di mettere in atto una recita in piena regola...
Christine rientrò nel labirinto, e dopo un'ora buona sbucò dall'altra parte, premurandosi, prima di uscire allo scoperto, di avere diversi graffi e anche alcuni tagli procurati dai rami sulle braccia e sul viso.

-Che lo spettacolo abbia inizio...-

Sussurrò la ragazza.

Uscì dalle siepi lamentandosi e ripetendo il nome di suo padre e di Rhian, mentre versava copiose lacrime, e il principe, sentendosi chiamare, arrivò di corsa, preoccupato.

-Christine!-

Esclamò terrorizzato, e andò da lei a sostenerla.
La ragazza sorrise sotto i baffi: stava davvero funzionando...

-R-Rhian... Aiutami, mi sento come se stessi p-per sveni...-

Mormorò, e cadde tra le sue braccia "priva di sensi".
Rhian era completamente disorientato e spaventato, non sapendo assolutamente cosa fare in una situazione simile, di solito quando una ragazza sveniva bastava un ventaglio per farle rinvenire, ma quello non sembrava decisamente il caso...
Intanto lì intorno si era formato un piccolo gruppo di curiosi, sia nobili che servi, che però ad un certo punto dovette spostarsi a lasciare un varco per far passare un uomo che aveva tutta l'aria di chi avrebbe spostato tutti a spintoni anche se non l'avessero fatto passare.
Era Stefan.
Re Stefan.

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Capitolo corto, lo so, ma almeno sono viva!
Continuerò ad aggiornare le storie finalmente, una volta ogni due settimane al più tardi, e niente.
Sono resuscitata.
Ciau