MELODIA DI RICORDI
Entrai nel parco naturale e mi addentra tra gli alberi e piccoli sentieri che si allontanavano quello principale così che nessuno scocciatore potesse trovarmi, andai fino a un piccolo spiazzo totalmente vuoto dove regnava un solo grande albero.
Come al solito salii sul primo ramo che era anche il più stabile e il più comodo per sedermi, mi accomodai per bene e poi con calma tirai fuori il violino dalla custodia insieme al archetto, posizionai lo strumento ed iniziai a suonare una melodia totalmente inventata, non mi piaceva suonare testi già scritti da altri, ciò che suonavo doveva appartenermi.
Suonai con tutta la rabbia e la tristezza che avevo in corpo cercando di liberarmi di tutte le mie preoccupazioni e delle mie frustrazioni gettando tutto nelle note suonate dal mio violino. Non so per quanto continuai a suonare senza fermarmi, ma quando smisi avevo il volto rigato da lacrime amare che non servivano a niente, dato che la sola cosa che mi avrebbe potuto liberare sarebbe stato un grido disperato, ma dalla mia bocca non usciva nemmeno un singhiozzo. A destarmi dai miei pensieri fu un lieve dolore al polso sinistro, i tagli che avevo fatto la sera prima si erano riaperti e avevano iniziato a sanguinare sporcando la manica del mio maglione, poco importava, asciugai il sangue con un fazzoletto che lasciai posizionato sui tagli, non volendo che il sangue finisse anche sul violino, e ripresi a suonare. Mentre suonavo mi ritornarono in mente gli insulti che mi tirava mia madre mentre era ubriaca, mio padre che tornava dal lavoro e mi picchiava senza un perché, le cicatrici che avevo addosso, mi ritornarono in mente gli insulti di tutte le persone che avevo incontrato fino a quel momento e la voglia di scomparire che avevo. Le lacrime continuavano a rigarmi il volto e ancora nemmeno un singhiozzo sembrava voler uscire dalle mie labbra. Il vento gelido mi scompigliava i capelli e faceva vorticare i fiocchi di neve che avevano ripreso a cadere leggeri sulla terra, ero presa dai miei pensieri fino a che non sentii il rumore di un ramo che si rompeva sotto il peso di un corpo, mi voltai nella direzione del suono e vidi un ragazzo.
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cuore di ghiaccio
RomanceCamilla una ragazza amante dello stile pastel goth, la quale unica passione nella vita è il violino, incontra Leo un ragazzo un anno più grande che frequenta il liceo musicale che suona il pianoforte. Dopo averla incontrata Leo inizierà a tentare di...