Ran pov's
Buio,non c'è altro che buio,ad un tratto appare lui... lo riconoscerei anche se passerebbero anni.
Appena lo vedo,una dolcissima sensazione percorre tutto il mio corpo.Sono legata stretta stretta a una persona importante, sono legata alla persona che vedo ora accanto a me e che mi si avvicina per parlarmi, per comunicarmi qualcosa ed io mi rassegno ascoltando le sue parole solamente per ascoltare la sua voce, tanto cara pressoché nostalgica
-"Non dimenticarmi, ok?" dice con un tono di malinconia, iniziando pian piano a sparire dalla mia vista, lasciandomi lì, titubante sul da farsi.
-"Aspetta" dico io cercando di raggiungerlo, correndogli dietro, con la mano rivolta in avanti.
-"Fermati Shinichi "
continuo a correre gridando il suo nome, ma è tutto inutile.Guardo la sua figura mentre si allontana, poi vedo di nuovo il suo volto girarsi.... guardarmi.... e sorridere nuovamente
Poco dopo, svanisce del tutto come nebbia, svanisce lasciandomi lì, di nuovo sola.
Mi sveglio tutto ad un tratto con lo sguardo rivolto verso il soffitto.
-"Era solo un sogno"
Mi metto una mano tra i capelli per spostarmi una ciocca che avevo sul viso ma, facendo ciò, mi accorsi di una cosa..
stavo piangendo
Fiumi di lacrime iniziano a scorrere sul mio viso, lasciando posto a dubbi e incertezze..
Mentre cercavo di trovare una risposta, il rumore assordante della sveglia iniziò all'improvviso a farsi vivo, facendo allontanare tutti quei brutti pensieri dalla mia mente.
Con fare menefreghista prendo il telefono, che avevo appoggiato sulla mensola, accanto al letto, e spengo la sveglia, che ormai stava suonando da un bel po'
Dopo aver spento la sveglia, scendo subito da sotto le coperte andando verso l'armadio, in cerca della mia divisa scolastica, la indosso, metto le scarpe e finisco di prepararmi, prendo la mia cartella ed esco dalla mia camera scendendo giù verso le scale.
Sceso anche l'ultimo gradino mi soffermo qualche secondo sulla porta che sta giusto accanto, mi avvicino e la apro delicatamente, giusto il tempo di vedere mio padre ubriaco fradicio, che si è addormentato con la tv accesa.
Dopo aver spento la tv, cerco di non fare troppo rumore, richiudendo la porta e mi dirigo verso l'uscita con l'intento di eliminare quell'immagine penosa dalla mente.
Appena esco di casa mi ritrovo davanti la mia migliore amica che mi stava aspettando.
Sonoko:" Buongiorno dormigliona.... vedo che hai finalmente deciso di scendere eh"
-"Buongiorno Sonoko, scusami per il ritardo" dico sfregandomi l'occhio destro
- "Cos'hai? ti senti bene? " mi guarda con fare indagativo, iniziando a studiarmi, guardandomi dall'alto in basso.
-"Niente Sonoko, nulla di che "
-"C'entra per caso il famoso detective di cui parlano tutti?" fece lei per stuzzicarmi
Non sapevo cosa dire, ma in fondo era quello il motivo
-"Ma che dici Sonoko, andiamo sennò facciamo tardi a scuola" senza più dire nulla, me ne andai lasciando Sonoko lì, ferma sul marciapiede.
Chissà come starà Shinichi?
Non lo vedo da quando è sparito, non si è fatto nemmeno più vivo, nè mi ha più chiamata... a volte ho la sensazione che si sia dimenticato di me.Io e Sonoko facciamo il nostro ingresso in classe, vado a sedermi nel mio solito posto, quello vicino al finestrino e anche quello in cui nessuno mi nota, appoggio il gomito sul banco e la mano sulla guancia e penso tra me e me mentre il leggero vento che entra dal finestrino mi accarezza la faccia.
La giornata a scuola è passata così velocemente senza che neanche me ne accorgessi. Oggi sono stata totalmente assente in classe, infatti, per via della mia disattenzione, sono stata richiamata in più di un'occasione dai professori.
Prendo la cartella e vado via appena sento il suono straziante della campanella e con molta fretta mi dirigo verso Sonoko che ha deciso di lasciarmi indietro.
La raggiungo e attraversiamo insieme le interminabili vie di Tokyo, facendo sempre la solita strada, camminiamo fino ad arrivare nel solito bivio, per poi prendere a sinistra
Mentre cammino con lo sguardo basso vado a sbattere contro Sonoko, che, stava guardando ripetutamente sia a destra che a sinistra.
-"Cosa c'è Sonoko?"
-"Niente..stavo pensando che non siamo mai andate da quest'altra parte"
Vedo Sonoko voltarsi e afferrarmi per la manica della giacca e trascinarmi con forza, con sé.
-"E dài Sonoko, papà mi aspetta a casa"
- "Dai...solo per un po' "
Senza opporre più resistenza mi lasciai trascinare da Sonoko in quella piccola stradina... camminiamo per un po', ma ci fermiamo di colpo quando vediamo un parco stracolmo di alberi di ciliegio.
Rimasi stupefatta davanti a quel meraviglioso spettacolo.Questo posto è rimasto come lo ricordavo....è rimasto sempre così dall'ultima volta che ci sono venuta con Shinichi.
È passato tanto tempo da quando non lo vedo. Vorrei riaverlo di nuovo, vorrei che fosse quì insieme a me, vorrei riguardare di nuovo con lui questo spettacolo..Mi metto la mano nei capelli portandomi dietro l'orecchio una grossa ciocca di capelli e chiudo gli occhi per un istante. Alzo di nuovo lo sguardo e ammiro nuovamente i petali di Sakura che, fanno la loro solita danza in aria... distolgo lo sguardo per guardare Sonoko che mi guarda con aria un po' sorpresa
-"È bellissimo...vero Ran?"
-"Già....quì ci venivo spesso con Shinichi"
-"Ma davvero? con me non ci sei mai venuta" dice mentre un broncio bambinesco si forma sul suo volto
-"E dài non c'è motivo di fare così, giuro che ci verrò anche con te"
-" E va bene...però almeno ti ho fatto confessare che pensi a Shinichi.."
-"Certo che lo penso...non potrei mai dimenticarmi di Shinichi" dico mentre ammiro per un'ultima volta i fiori di ciliegio, prima di cambiare strada e dirigermi verso casa.
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THE MEMORIES THAT EMERGE 🌸
Fanfiction-"Non dimenticarmi, ok?" dice con un tono di malinconia, iniziando pian piano a sparire dalla mia vista lasciandomi lì, titubante sul da farsi. -"Aspetta" dico io cercando di raggiungerlo, correndogli dietro, con la mano rivolta in avanti. -"Fermati...