Capitolo 2

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"Thomas."
"Thomas, svegliati" parlò qualcuno cercando di svegliarlo.
"Thomas, caspio svegliati" sussurrò scuotendolo e il ragazzo si rigirò nel letto dandogli le spalle mormorando qualcosa di incomprensibile.
"Sveglia dormiglione, è ora di alzarsi!" poi sbuffò alzando gli occhi al cielo "scusa" disse per poi spingerlo dal letto e farlo cadere, "CHUCK!" urlò Thomas mentre era disteso a terra "stavo dormendo!"
"Lo so, ma Allison mi ha detto che dovevo svegliarti. Così ho fatto" poi aiutò il novellino a rialzarsi da terra tendendo una mano verso di lui.
"Grazie." disse il moro mentre si ricomponeva per poi risedersi sul letto per allacciarsi le scarpe
"Sei pronto per il secondo giorno?" chiese entusiasta Chuck "Se sarà come il primo allora spero solo finisca molto presto" disse alzandosi in piedi
"Beh, se dobbiamo paragonare il tuo primo giorno al mio..non è andato poi così male! Pensa che io i primi giorni non facevo altro che piangere, per cui ..vedi? Stai già andando meglio di me!" gli sorrise e Thomas prese a camminare in una direzione indefinita, "Hey! Aspetta!" esclamò il ragazzino seguendolo
"Vuoi fare colazione?" chiese sbucando da dietro.
Chuck accompagnò Thomas in cucina dove li aspettava Frypan, il cuoco.
"Buongiorno Thomas!" disse il ragazzo sorridendo mentre teneva un cucchiaio di legno in mano "Allora, fratello, cosa desideri per colazione?"
"Ti consiglio di provare le sue brioche, sono fantastiche" interviene un ragazzino alle sue spalle mentre teneva in una mano una delle brioche di Frypan, era muscoloso e pieno di acne "sono Winston, l'intendente degli squartatori" tese l'altra mano "squartatori?" lo guardò con sguardo interrogativo mentre gliela stringeva "Si. Macellai, chiamaci come ti pare. Siamo noi che prepariamo la carne che poi cucinerà Frypan."
"Tipo la capra che hai accarezzato ieri" aggiunse Chuck e Thomas rimase senza parole
"Fratello. Ma cosa credi? Che dalla scatola ci mandano carne in scatola o surgelata?" disse Frypan per poi aggiungere una risatina "non siamo in un hotel a cinque stelle, bisogna arrangiarci con ciò che abbiamo" continuò Winston
"prendo la brioche" tornò al argomento di prima cercando di dimenticarsi di quel discorso.
"Davvero quel tizio ammazza gli animali?" chiese a Chuck mentre faceva colazione tenendo il tono di voce basso per non farsi sentire "Già, anch'io quando l'ho scoperto non ci credevo" rispose il più piccolo
"Ma pensa, qualcosa dovremmo pur mangiare no? È il suo lavoro, ognuno di noi ne ha uno. Più avanti lo assegneranno anche te." aggiunse e poi prese un sorso della sua tazza di latte caldo.
Lavoro? pensò Thomas, era appena arrivato da un giorno in questo strano posto e ora scopre che deve anche lavorare, cos'è? Un carcere minorile?
L'attenzione di Thomas fu cattura da un gruppetto di ragazzi del tavolo davanti al suo, soprattutto da un radurao..
Lo stesso che aveva visto ieri sera seduto a tavola vicino ad Allison, era alto e tutti i presenti seduti prestavano molta attenzione a ciò che diceva.
"Alla fine ieri non mi hai detto chi è quel ragazzo.."
"Quello chi?" domandò il più giovane
"Quello. Il ragazzo che sta parlando" disse Thomas indicandolo con il dito
"Ah, vero. Si chiama Ben, è molto simpatico dovresti conoscerlo." rispose Chuck
"Ma perché ti interessa così tanto?" domandò poi
Thomas alzò le spalle e disse solamente "curiosità"
"Beh. Da quando sono arrivato qui si è sempre comportato bene con me, chiedilo anche ad Allison. Lei lo conosce più di me. Sono molto uniti da quanto ne so."
A proposito di Allison. Dov'era?
Ieri sera prima di andare a dormire aveva detto che sarebbe andato a svegliarlo lei stessa..e invece..non c'era..
Voleva vederla, voleva passare del tempo con lei e cercare di distrarsi da tutto ciò che riguardava il labirinto. Poi quel Newt, ieri sera, che è piombato lì all'improvviso gli aveva fatto una bella ramanzina per ciò che è successo.
Qualcuno gli toccò la spalla che lo fece sobbalzare dallo spavento "Ero convinta che ti avrei trovato ancora stravaccato sul letto.." parlò Allison mostrando poi un sorriso. E poi, un attimo dopo aggiunse "Se hai finito, ti va di fare un giro?"
Camminavano fianco a fianco parlando di tutto ciò che gli veniva in mente come se fossero due amici di vecchia data che si rivedono dopo tanto tempo, conversavano di ogni cosa a parte del labirinto e dei suoi misteri, sapeva che non avrebbe ricevuto altre risposte da ieri sera.
Sbadigliò, mentre lei parlavano del primo giorno in cui aveva conosciuto Chuck, ovvero un mese prima del arrivo di Thomas.
"Ti annoio?"
"No, no. Non mi stai annoiando." disse "Ho ancora un po' sonno" si strofinò gli occhi con una mano
"Perché sei così stanco?" 
"Perché..non sono riuscito a dormire bene, continuavo a svegliarmi pensando che tutto ciò fosse solo un incubo."
"Ti capisco, era così anche per me le prime volte." disse Allison cercando di confortarlo.
"Comunque, abituati a svegliarti presto. Per ora puoi dormire giusto un'ora in più rispetto a noi. Ma solo perché devi abituarti."
Poi si fermò, sedendosi su un tronco abbattuto
"Non restare lì fermo come una mummia imbalsamata, siediti Tom!" gli fece segno di sedersi di fianco a lei.
Thomas si ricordò di quello che aveva detto Chuck prima, chissà che lavoro doveva aspettargli e sopratutto chi decideva cosa doveva fare?
"Chuck mi ha detto che ognuno di noi ha un lavoro.
Mi chiedevo..cosa aspetta a me?"
Lei fa spallucce. "Non lo so, è presto per dirlo."
"perché?" domandò curioso
"Perché, sei ancora un Fagiolino, non sappiamo ancora nulla di te.."
"Mi spieghi perché tutti mi chiamate così?!"
Lo guardò con sguardo interrogativo
"Così come?"
"Fagiolino." disse vergognandosi di dire quella parola.
Lei ride. "Chiamiamo così i novellini, tutto qua. E poi ti si addice bene." gli pizzicò una guancia
"Non è vero." le sposta la mano "Si, invece." ribatte
"Quando saprò che lavoro dovrò fare?" cambiò discorso "Più avanti. Se fosse per Gally finiresti direttamente a fare lo spalatore come Chuck, non gli stai molto simpatico.."
"Ho notato." disse "Uno spalatore che lavoro sarebbe?" chiese
Ride di nuovo, "Ma quante domande oggi, peggio di un' intervista!.."
"Allora." continuò "Sono coloro che puliscono i bagni e cose varie, direi che non è proprio un bellissimo lavoro ma secondo me c'è ne sono di peggio.."
"Tipo lo squartatore." disse Thomas
Lo guardò, stupita di aver sentito quella parola.
Poi ride, "Esatto, tipo quello."
"Tu invece che cosa fai?"
Non sembrava molto decisa a dirglielo.
"Sono una velocista." si ferma poi lo riguarda ma sta volta dritto negli occhi "Corro nel labirinto, rischio la vita tutti i giorni per trovare un'uscita."
Non si aspettava quella risposta, a guardarla non sembrava nemmeno una persona che vuole rischiare la sua vita per uscire da questa prigione.
"Wow.." disse solamente "Cioè.." pensò bene a come formulare la frase "Com'è lì dentro?"
"Brutto, davvero brutto. Ma ormai ci ho fatto l'abitudine." abbassò lo sguardo
"Ho perso molti amici lì dentro. Se potessi mettere le mani al collo ai bastardi che ci hanno rinchiusi qui, lo farei compiacere. Prima o poi pagheranno per tutto questo."
Thomas non riusciva ad immaginare chi poteva esserci dietro a tutto ciò, chi ha creato il labirinto? Come hanno fatto tutti a perdere la memoria? C'è veramente un'uscita da questo posto o è tutto un inganno? La testa gli stava bombardando di domande, sempre e tutte senza una risposta..

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 24, 2018 ⏰

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