Louis
Venni svegliato dal mio telefono che squillava.
"Fata campanellina dove cazzo sei?" Liam era arrabbiato tanto per cambiare.
"Sono a letto"
"A letto? Cazzo Lou, io ti sto aspettando al Capanno da tipo mezz'ora!"
"Ah, mi ero dimenticato di dirti che vado a prendere Harry davanti a scuola appena finiscono le lezioni"
"Harry? Harry chi?"
"Come 'Harry chi?' Idiota, quello di cui abbiamo parlato ieri"
"Ahh il novellino che ti vuoi fare. Okay chiamo Niall, Zayn è già qua. Non metterci troppo"
"Proprio lui. Sai cosa? Sono sicuro che riesco a farlo passare all'altra sponda. Comunque fa come vuoi."
"Cos'è una scommessa? Facciamo così. Se riesci a farlo venire a letto con te ti pago io la roba per almeno due spinelli, sennò paghi tu."
"Ci sto. Il fascino del Tomlinson non fallirà, prepara i soldi"
Rise e riattaccó. Mi alzai con calma, mi feci una doccia e andai a piedi davanti a scuola.
Harry
Quella mattina ero in ansia. Louis non venne a scuola proprio come aveva detto. Non sapevo se sarebbe venuto davvero a prendermi. Sarebbe stata una cosa strana. Puó avere tutte le ragazze che vuole e è rispettato da tutti a scuola. Cosa voleva uno come lui da un tipo come me? Non mi importava tanto non si sarebbe fatto vivo,magari era ad ubriacarsi in qualche pub con la sua combriccola.
Suonó la campanella e uscii da scuola diretto verso casa.
Ed eccolo li. Se ne stette appoggiato alla ringhiera delle scale con una sigaretta in bocca finché non mi vide sulla porta. Mi si avvicinò e iniziai ad agitarmi. Non sapevo mai cosa aspettarmi da un ragazzo come lui.
"Ciao Harry"
"Ciao"
"Bella la lezione?"
"Un po' noiosetta ma quando ha iniziato a parlare della guerra tra.."
"Ehi ehi frena scherzavo. Questa roba non mi interessa, frugoletto"mi spettinó i capelli e mi diede abbastanza fastidio. E 'frugoletto' poi. Non sono un bambino. Sarei voluto tornare a casa per non dover più parlare con quella testa calda ma non potevo. Sarei passato da sfigato e chissà quanto mi avrebbe deriso.
"Allora ci muoviamo? Dove sta questo Capanno?"
"Come desidera signore. Da questa parte" Fece una specie di inchino indicandomi la strada. Continuava a sfottermi. Feci finta di niente e ci incamminammo.
"Vuoi una sigaretta?"
"Perché no. Hai da accendere?"
"Se ho da accendere? Tesoro ho almeno 4 accendini" Mi accese la sigaretta con fare disinvolto.