Io ho sempre detto che siamo nati per morire, ma pensiamo a un morto: subisce gli altri che lo vestono, che lo mettono in una bara e lo seppelliscono.
E noi subiamo le emozioni, gli insulti, le esperienze.
Quindi esser nati significa già esser morti. Sì decidiamo noi alcune cose, ma le decidiamo perché abbiamo subito e anche se sembra che siamo noi a creare il nostro percorso in realtà stiamo solo spolverando uno già tracciato da altri che sono stati tracciati da altri e altri ancora.
Quindi tornando al discorso delle traiettorie: in realtà non ci sono mai state tante traiettorie ma solo una grande pozza nera di inchiostro su un foglio bianco, sempre.
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Niente
Non-Fiction[COMPLETA] Sequel di Nessuno. Una ragazza che ha semplicemente bisogno di dire al mondo le proprie paranoie. Io. [storia scritta nel 2018]