I giorni si susseguivano perfettamente uguali a loro stessi, scanditi solo dal passare delle ore.
Ero apatica. Completamente immersa nell'insoddisfazione di qualsiasi cosa che mi riguardasse. Gli esami da dare, le persone che mi stavano intorno, l'ambiente che mi aveva vista crescere e diventare una donna. Tutto era diventato insopportabile, soffocante. Ero arrivata al limite, avevo bisogno di qualcosa in grado di rivoluzionare la mia vita, dovevo ritrovare quella spinta capace di sostituire al grigio della monotonia un'infinità di colori.
I måneskin pubblicarono l'ennesimo post sui loro social, che io andai prontamente a guardare ma in modo distratto. Ormai anche loro mi avevano stancato. Era un post su un contest, sulla possibilità di incontrarli in uno dei backstage prima dei concerti. Scelsi Roma. Era decisamente la mia città preferita, era casa loro e avrebbero sicuramente dato il 200% di loro stessi, e poi era la penultima tappa del tour, una data speciale. Decisi di inviare una foto piuttosto banale, io in giacca di pelle, skinny jeans nero e stivaletti, stravaccata sul parquet del mio salotto, con un basso in mano e l'altra tesa a mostrare lo sponsor del concorso. La foto ritraeva una me sorridente, per la prima volta dopo mesi forse. Speravo che vedessero qualcosa in quel sorriso, che esprimeva tutta la gioia e l'emozione di incontrarli in un contesto diverso da quello di un palco dove sembravano invincibili ed instancabili. Speravo che notassero il contrasto tra il sorriso e il verde cangiante dei miei occhi che andava spegnendosi sempre più.
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Uncover / Måneskin
Romance"Thomas, io sono innamorata di te e della libertà. Dei pezzi delle tue debolezze che assomigliano ai tuoi difetti, del tuo muro di insicurezze a cui hai permesso di fare delle crepe. Ho bisogno di scoprirti all'esterno. Ho bisogno di viverti alla lu...